PALESTINA: VATICANO, SODDISFAZIONE PER VOTO ALL'ONU
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 nov.
"La Santa Sede accoglie con favore la decisione dell'Assemblea Generale, con la quale la Palestina e' diventata Stato Osservatore non membro delle Nazioni Unite".
Lo afferma una nota vaticana che prende atto dell'esito della votazione odierna all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La Santa Sede, sottolinea la nota, intende ancora una volta oggi "incoraggiare la comunita' internazionale, ed in particolare le Parti piu' direttamente interessate, ad un'azione incisiva" a favore della pace e della convivenza in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente, nel rispetto della liberta' religiosa.
"L'occasione - afferma il Vaticano - e' propizia per ricordare anche la posizione comune che la Santa Sede e l'Olp hanno espresso nel loro Basic Agreement del 15 febbraio 2000, volta a sostenere il riconoscimento di uno statuto speciale internazionalmente garantito per la citta' di Gerusalemme, ai fini in particolare di preservare la liberta' di religione e di coscienza, l'identita' e il carattere di Gerusalemme quale Citta' Santa, e il rispetto e l'accesso ai Luoghi Santi situati in essa".
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PALESTINA: VATICANO, LA PACE HA BISOGNO DI DECISIONI CORAGGIOSE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 nov.
"La pace ha bisogno di decisioni coraggiose" e "la votazione odierna manifesta il sentire della maggioranza della comunita' internazionale e riconosce una presenza piu' significativa ai Palestinesi in seno alle Nazioni Unite".
Lo afferma una nota diffusa dal portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, a commento dell'ingresso dell'Autonomia Palestinese all'Onu come osservatore.
"In pari tempo - afferma la nota - e' convinzione della Santa Sede che tale risultato non costituisca, di per se', una soluzione sufficiente ai problemi esistenti nella Regione: ad essi, infatti, si potra' rispondere adeguatamente solo impegnandosi effettivamente a costruire la pace e la stabilita' nella giustizia e nel rispetto delle legittime aspirazioni, tanto degli Israeliani quanto dei Palestinesi".
"Percio' - rocprda la nota - la Santa Sede, a piu' riprese, ha invitato i responsabili dei due Popoli a riprendere i negoziati in buona fede e ad evitare di compiere azioni o di porre condizioni che contraddicano le dichiarazioni di buona volonta' e la sincera ricerca di soluzioni che divengano fondamenta sicure di una pace duratura".
Inoltre, "la Santa Sede ha rivolto un pressante appello alla Comunita' internazionale ad accrescere il proprio impegno e ad incentivare la propria creativita', per adottare adeguate iniziative che aiutino a raggiungere una pace duratura, nel rispetto dei diritti degli Israeliani e dei Palestinesi".
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