domenica 30 dicembre 2012

Il Papa: accogliere i bimbi come dono di Dio, genitori non padroni. Fine d'anno nella luce del Signore (Izzo)


PAPA: ACCOGLIERE BIMBI COME DONO DI DIO, GENITORI NON PADRONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 dic. 

"Ogni bambino venga accolto come dono di Dio, sia sostenuto dall'amore del padre e della madre, per poter crescere come il Signore Gesu' in sapienza, eta' e grazia davanti a Dio e agli uomini". 
E' questa l'accorata invocazione di Benedetto XVI all'indomani dello choccante episodio del neonato partorito e abbandonato nella toilette di un fast food della Capitale.
"L'amore, la fedelta' e la dedizione di Maria e Giuseppe - ha auspicato il Pontefice all'Angelus - siano di esempio per tutti gli sposi cristiani, che non sono gli amici o i padroni della vita dei loro figli, ma i custodi di questo dono incomparabile di Dio". 
Nella riflessione proposta ai circa 40 mila fedeli raccolti in piazza San Pietro per l'ultimo appuntamento mariano del 2012, il Papa ha poi sottolineato un aspetto da lui piu' ampiamente affrontato nel volume "L'infanzia di Gesu'" che completa la sua trilogia "Gesu' di Nazaret" e guida in queste settimane le classifiche dei best seller in Italia e molti altri Paesi del mondo, quello delle condizioni umili della Santa Famiglia di Nazaret. "Luca, il cui intero Vangelo e' pervaso da una teologia dei poveri e della poverta', fa capire - ha detto - che la famiglia di Gesu' era annoverata tra i poveri di Israele; ci fa capire che proprio tra loro poteva maturare l'adempimento della promessa". 

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PAPA: FINE D'ANNO NELLA LUCE DEL SIGNORE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 30 dic. 

"A tutti auguro una buona domenica e una fine d'anno nella luce e nella pace del Signore". Con queste parole il Papa si e' congedato dalla folla di piazza San Pietro al termine dell'ultimo Angelus del 2012. 

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