mercoledì 27 marzo 2013

Francesco saluta in italiano anche i gruppi stranieri. Lingua biforcuta: e se l'avesse fatto Benedetto XVI? :-)

Sto seguendo la prima udienza generale di Papa Francesco.
Impossibile non notare che la catechesi viene riassunta nelle varie lingue dai monsignori di curia e che il Papa saluta in italiano (lo stesso lettore traduce poi nella lingua particolare).
Non c'e' nulla di male in tutto cio'. Da parte mia non c'e' nessuna critica perche' la catechesi viene comunque tradotta cosi' come i saluti.
Nel mio post, quindi, non troverete alcuna ironia su Papa Francesco.
Al contrario mi rivolgo ai mass media: che cosa sarebbe accaduto se Papa Benedetto, a partire dal 2005, avesse adottato lo stesso sistema?
Ve lo dico io, cari vaticanisti: critiche a non finire!
Come faccio a saperlo? Semplice...mi baso sui dati storici. Quando Benedetto XVI ando' in Polonia (2006) fu aspramente criticato da un vaticanista perche' aveva deciso di tenere discorsi ed omelie in italiano.
Scrisse: "ci si aspettava che prendesse lezioni di polacco".
Dopo il primo Messaggio Urbi et Orbi (Natale 2005) ci fu chi ironizzo' perche' il Santo Padre aveva salutato in sole 33 lingue, circa la meta' del suo predecessore. Quando, negli anni successivi, Benedetto arrivo' a battere tutti i record precedenti nessuno gli fece i complimenti :-)
Eh, ci sono Papi e Papi...vero?
La mia e' una linguaccia biforcuta ma non dobbiamo sempre subire senza reagire.
R.

86 commenti:

  1. Beh, semplice, è il Vescovo di Roma che tiene l`udienza e come tale parla italiano anche ai fedeli di lingua spagnola!
    Sempre più sconcertante.
    Mi sbaglio o il Vescovo di Roma porta un anello argentato e non l`anello che ha ricevuto durante la Messa di inizio del suo Ministero?

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  2. si chiama cara Raffaella, legare il cane dove vuole il padrone.

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  3. Cara Raffaella,
    il grosso problema dei giornalisti attuali (vaticanisti inclusi) e' che sono cosi' ubriacati di cronaca che di pensare a quanto successo anche solo un anno prima non riesce loro.

    Ma a te si (e a noi pure). :)

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  4. Il papa non doveva essere un italiano (cioè Scola). Il papa doveva essere un latinoamericano per fronteggiare la marea degli evangelici e perché sono comunque la maggioranza dei cattolici.Bergoglio è comunque il più preparato fra tutti i sudamericani. Otto anni fa, c'era Bush e adesso c'è Obama. E la campagna antipedofilia sta dando i suoi risultati. Oggettivamente non c'era scelta migliore di PF, viste le forze in campo.Dispiace solo che le migliaia dei vaticanisti copino sempre il tema già fatto (salvo rarissime eccezioni). Eufemia

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  5. Risposta ovvia alla tua domanda, Raffaella: Papa Benedetto sarebbe stato esposto al pubblico ludibrio e sarebbe stato scuoiato sulla pubblica piazza.

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  6. Tu vedi la realtà per quella che è, Raffy. E, lasciatemelo dire, è una realtà sconcertante.
    Alessia

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  7. Da noi non è il cane,ma l'asino... è anche più evangelico, sic! Mara Pia

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  8. Non ti preoccupare, cara Raffa! La lingua biforcuta non ce l'hai te ma lo pseudo-giornalismo che hai denunciato in questo post!

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  9. Cara Raffaella anche io che oggi ero in piazza mi sono fatto la stessa domanda , per non parlare della benedizione in italiano

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  10. Benedetto XVI era stato criticato fin dai primissimi appuntamenti pubblici perché non aveva "la stessa padronanza delle lingue slave che aveva Wojtyla", e questo nonostante i polacchi li salutasse in polacco.
    E' inutile che ci meravigliamo dei confronti sempre a favore degli altri, la maggioranza ha deciso così, di disprezzare e denigrare il pontificato di Benedetto perché preferisce essere suggestionata da slogan buttati sui giornali piuttosto che essere sfidata a ragionare e dover mettere in gioco la propria libertà di pensiero. Hai visto mai che ognuno si debba poi assumere le proprie responsabilità.

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  11. Non voglio criticare. Se abbiamo questo Papa è questo che serve alla Chiesa. Se la gente lo ascolta, meglio così. Papa Benedetto sta pregando e facendo penitenza. Dobbiamo farlo anche noi. Ho seguito l'udienza per spirito di obbedienza. Indubbiamente, c'è una grande differenza di linguaggio e di contenuto e.. di culutura. Son sicura che Papa Benedetto sia contento della giia della gente comune e dell'entusiasmo con cui la gente segue Papa Francesco. Bisogna imparare ad essere umili come Lui e , soprattutto, a ricordare le parole dette nell'ultim catechesi: "La Chiesa non è del Papa, non è nostra, ma del Signore che non la lascia affondare...." (ho citato a memoria)

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  12. raffaella non fa ironia. ma luisa la fa eccome...

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  13. Beh,aggiungo cattiveria a lingua biforcuta di squaw bianca,se basta dire buon giorno per avere applausi scroscianti,bisognava pensarci prima,BXVI non ha mai preso i cuoricini colorati,eh,già,ma lui era un tedesco freddo,senza emozioni,poi un prof.come lui come minimo 100 lingue doveva studiare e parlare in simultanea;aggiungo che la folla era quella normale delle udienze medie di Ratzinger,a volte ce n'erano molti di più,ma i biglietti della gendarmeria non battevano mai pari.Quello che nessuno potrà mai perdonare a Benedetto?L'essere tedesco e quindi incarnare tutto il male possibile,poi vuoi mettere l'arte della commedia incarnata da quei 2 grandi interpreti,no hay comparacion,no està a l'altura.Raffy,siccome l'arcivescovo di Torino non sta più nella pelle per il videomessaggio di PF per l'ostensione della Sindone di sabato prossimo,ho qui il bellissimo commento di BXVI durante la sua visita a Torino,se vuoi lo posto.GR2

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    1. Dici la verita' GR2 il peccato più grande di Benedetto e' per gli italioti essere di origine tedesca. Il primo commento sentito dopo l'elezione di P.F e' stato: beh almeno questo non parla tedesco. Italiani brava gente.

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  14. Grandissima Raffaella,e smettiamla cn sto stria che non è cambiato niente e che è tutto nella cntinuità.E' ver gnuno ha il su stile e quest va bene ma almen stian zitti.Poi è vero cn Benedetto erano solo e sempre critiche,adesso tutti santini.
    Don Giancarlo

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  15. Potete dirmi da dove seguire le Udienze del Papa in diretta integra senza interruzioni, libera da protagonismi di direttori vari? E'diventato INSOPORTABILE!

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  16. Telepace (canale, radio e sito) ovvero sito ufficiale del Vaticano.
    R.

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  17. Domanda: oggi tv2000 ha trasmesso per intero l'udienza generale?
    Wao...fino a febbraio veniva troncata dopo la catechesi.
    R.

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    1. Beh Raffaella di che ti meravigli? Lo sapete che adesso certi giornali di gossip regalano anche il poster del Papa? Evvai........!

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  18. ObscultaFiliPraeceptaMagistri27 marzo 2013 alle ore 13:39

    Io sono veramente schifata da come stampa e televisioni, anche quelle che si definiscono cattoliche, continuino a fare confronti con il panegirico a Papa Francesco sminuendo o criticando Benedetto XVI. Non solo lo hanno attaccato durante il pontificato, riservandogli la stima ovviamente quando ha deciso di rinunciarvi (perché se ne sarebbero liberati), ma ora lo massacrano alle spalle, ora che sono sicuri di non essere contraddetti, ben sapendo che sicuramente avrà modo di venire a conoscenza di tutto quello che viene detto su di lui. Altro che scendere dalla croce, continuano a torturarlo fino alla fine. Spero che il Signore gli dia la consolazione per superare tutto questo, io sono veramente molto triste e preoccupata.

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    1. Anche io sono triste e preoccupata conoscendo la sensibilità. Di Benedetto!

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  19. ObscultaFiliPraeceptaMagistri27 marzo 2013 alle ore 13:46

    Ah sìsì tv2000 ha trasmesso tutto!!!

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  20. Sentito in differita su radio Maria... Anche la benedizione in italiano.... sempre più sconcertata.

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  21. "raffaella non fa ironia. ma luisa la fa eccome... "

    Dice anonimo, e all`anonimo dico che la mia è semplice constatazione e osservazione, al limite è sconcerto e anche inquietudine.

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  22. Mettiamola così. Non conosce le lingue. Non è una colpa.
    Neanche lo spagnolo??? Boh!
    Non conosce bene neppure il latino. E vabbé.
    Altrimenti...

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    1. allora solo in Italiano ed agli altri fedeli parlera' a gesti?

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  23. Gli evangelici sono una setta protestante,non sono cattolici,glissiamo sul come fanno proselitismo,disponendo di finanziamenti milionari in dollari usa,poi,non è un fenomeno di adesso,è dagli anni '80/'90 che agiscono in sudAmerica e dov'era allora bergoglio,perchè non ha fatto niente la CC argentina per porre un freno?Sapete che in certi stati argentini si coltiva il culto della santamaradona,una specie di Madonna con l'effigie del calciatore e ci sono pure preti che officiano in questi luoghi che sarebbe blasfemo definire sacri?Se non lo fece allora,non vedo come riuscirà a farlo adesso.Ho parenti a Rosario,che non stravedono affatto per PF.Lupus et agnus.

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  24. Oggi su tv2000 continue interruzioni, riquadro a sinistra fisso il direttore che in questi giorni parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla, parla e PARLA ... tra commenti suoi e di altri in studio e quelli 'in giro' per la piazza durante l'udienza del Papa, ma che modo di trasmettere l'Udienza è questa? Gli ammalati, gli anziani o i semplici fedeli che rimangono a casa vorrebbero seguire l'udienza com'è, ma le vanità delle vanità nell'aggiunta di commenti vari sembra far distrarre da quello che dovrebbe essere l'obbiettivo principale.

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  25. Grazie a Radio Maria, che la trasmette mezz'ora dopo, ma uno che segue in silenzio, sembra di essere lì in piazza. Chissà perchè certi TV che continuamente interrompono vogliono distrarre.

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  26. Grazie Raffaella! Quando avevo sky prendevo telepace, ora non più, dal sito non riesco a prenderla, forse il mio pc manca di qualche prog. boh!

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  27. "Non c'e' nulla di male in tutto cio'. Da parte mia non c'e' nessuna critica perche' la catechesi viene comunque tradotta cosi' come i saluti.
    Nel mio post, quindi, non troverete alcuna ironia su Papa Francesco."

    cosa avrà voluto dire raffaella con queste parole?

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  28. Gli evangelici sono una setta protestante,non sono cattolici,glissiamo sul come fanno proselitismo,disponendo di finanziamenti milionari in dollari usa,poi,non è un fenomeno di adesso,è dagli anni '80/'90 che agiscono in sudAmerica e dov'era allora bergoglio,perchè non ha fatto niente la CC argentina per porre un freno?Sapete che in certi stati argentini si coltiva il culto della santamaradona,una specie di Madonna con l'effigie del calciatore e ci sono pure preti che officiano in questi luoghi che sarebbe blasfemo definire sacri?Se non lo fece allora,non vedo come riuscirà a farlo adesso.Ho parenti a Rosario,che non stravedono affatto per PF.Lupus et agnus.

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  29. cosa avrà voluto dire raffaella con queste parole?

    Che Papa Francesco ha cambiato il modo nelle udienze, ma non la finalità. Ha lasciato la traduzione della catechesi al prelato di ogni lingua, è una diversità e non un problema da questionarsi.

    Comunque, QUANTO MI MANCANO I MIEI APPUNTAMENTI CON PAPA BENEDETTO! QUANTO MI MANCANO! Per me era più di un Padre spirituale, era anche il mio conforto umano, quello di cui tutti abbiamo bisogno. Lui lo era per me, c'era una intesa profonda che sapeva dare risposte al momento presente della mia vita.
    Chi ha provato questo conserverà sempre Lui come un gioiello nascosto nel cuore.

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  30. Grazie :-))
    Non mi impressionano questi particolari.
    Il mio pungolo andava ai media.
    Se Papa Benedetto avesse lasciato che un altro parlasse al suo posto, lo avrebbero azzannato.
    R.

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  31. Cara Raffaella, i media con Papa Benedetto (permettimi) hanno fatto schifo perchè la sua profondità dava loro fastidio, ma così è accaduto a Nostro Signore, ed è per questo che lui non si è sentito mai solo, anzi viveva ABBRACCIATO a Gesù, altrimenti tra tanti bombardamenti, persecuzioni e tradimenti continui, un così pontificato non sarebbe potuto durare nemmeno un'anno! Questo ed altro ha fatto capire ai piccoli!

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  32. vedo che però qui c'è chi azzanna anche francesco per lo stesso motivo.

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  33. Caro anonimo delle 15.15 , COME MI ASSOCIO ALLE TUE PAROLE DI RIMPIANTO !!! e alle tue motivazioni!!!Anche per me, anche per tutti gli amici del Blog Benedetto era ,ed è, più che un Padre spirituale, ma un motivo di sicurezza, fiducia, conforto!Anche solo guardando la sua foto, mi passava ogni tristezza, ansia, preoccupazione. I suoi occhi gentili e accoglienti mi infondevano coraggio e nuova volontà di riprendere il cammino, confidando nella vicinanza del Signore, perché ero e sono convinta che papa Benedetto, quando parlava del fatto che Dio non ci lascia cadere dalle Sue mani, che si interessa anche delle nostre piccole cose, che ci è vicino anche nella più buia solitudine, beh, lo diceva perché lui lo viveva, lui stava veramente alla presenza del Signore, come gli apostoli sul Tabor!Sentiamoci uniti al nostro caro Papa Benedetto nella preghiera e sentiamoci uniti fra di noi, pregando gli uni per gli altri. Ognuno di noi sa di non essere solo! Sa di avere tanti amici che provano i suoi stessi sentimenti, le sue stesse incertezze, perplessità, sofferenze e anche speranze!Cerchiamo di non ascoltare troppo i " pifferai magici" dei mass media...Un abbraccio a voi tutti!
    SEMPRE CON L'AMATO BENEDETTO!!!
    LiciaS-Devota di BXVI

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  34. Stai tranquillo anonimo. I lupi veri al momento sono sazi, non lo azzannano Francesco. E qui c' e tanto fumo ma niente lupi

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  35. Da ambrosiano a CATTOLICO27 marzo 2013 alle ore 18:12

    Mi sembrerebbe giusto che Luisa tornasse a Radioradicale....o, forse viene da Non possumus?
    Raffaella, ti ripeto che sei sulla cattiva strada, non per quello che scrivi tu, ma perchè, giacchè sei tu che filtri i commenti, sei complice del gettar malumore sul Santo Padre!
    Io ti ringrazio del lavoro notevole che hai svolto in questi anni, che mi ha permesso di seguire il Magistero del Pontefice, però adesso ti vedo vicino a Magdi Allam, te lo dico con dispiacere!

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  36. Non accetto questo tipo di provocazioni.
    R.

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  37. Ambrosiano e cattolico27 marzo 2013 alle ore 18:48

    Non è una provocazione, cara Raffaella!
    Non vorrei vederti tra quelli che scelgono, ognuno secondo i propri sentimenti e mnodi di intendere e di vedere, il papa che preferisce,

    S Pio X, S Pio V, G.P.II, Benedetto XVI....

    Lo so che tu vorresti far giustizia di tutto il male e il veleno riversato sul grande Benedetto, ma non vedi che facendo passare commenti maliziosi su papa Francesco, compi un'ingiustizia nei suoi riguardi e, indirettamente, sulla Chiesa di Cristo, che dovremmo amare, più di padre, madre e figli.
    "Esci da te stessa" penso che ti direbbe papa Francesco.
    Benedetto XVI è stato il papa del mio cuore, una vera passione religiosa e intellettuale.
    Adesso il testimone è passato a Francesco ed è il suo Magistero che dobbiamo seguire.
    Dio guida la Sua Chiesa nella Storia: crediamoci!
    Io prego ogni giorno per Benedetto e per Francesco, doni del Signore!

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  38. Non ti preoccupare, cara Raffaella, la particolare attenzione che il cattolico ambrosiano ha nei miei riguardi dice molto sulla sua malizia, quella che proietta su di me e su chi scrive qui.

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  39. Aggiungo che il comportamento del Vescovo di Roma come minimo non lascia indifferenti, c`è chi lo esalta e c`è chi è sorpreso, sconcertato e anche inquieto, c`è chi si interroga, condivide le sue apprensioni o osservazioni, non partecipa al monotono peana, non lo condivide e, anche grazie a questo spazio, può esprimersi, può far sentire la sua voce.
    Dico di più, quanto vorrei che la voce di coloro che sono disorientati, confusi e anche inquieti, arrivasse fino a Jorge Bergoglio, affinchè si rendesse conto delle reazioni che suscitano certi suoi gesti e scelte.
    Chissà, potremmo sperare che in persona ci desse qualche spiegazione per chiarire le zone d`ombra, per rispondere a quelle che per taluni sono speranze e per altri apprensioni.

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  40. Ambrosiano e cattolico, siamo in Quaresima, pensa alla tua di coscienza, che non tocca a te giudicare dove porta la strada degli altri.

    Raffaella compie un'opera di verità, registrando anche le voci rispettosamente critiche, invece tu ti fai inquisitore, getti giudizi temerari (paragonare Raffaella a un apostata, ma non hai vergogna?) e mandi figuratamente al rogo chi non t'aggrada, come Luisa.

    Certo che assistiamo a un bel paradosso: verso Benedetto ogni tipo di accusa, insulto, calunnia o disobbedienza era tollerata; nei riguardi di Papa Francesco non è neppure lecito esprimere delle rispettose perplessità sui suoi atti non infallibili.

    I nemici di Papa Francesco non siamo certamente noi che chiediamo che faccia il Papa, ma coloro che alimentano la Francescolatria.

    Mostrano ben poca misericordia coloro che si ergono a difensori d'ufficio di Papa Francesco da attacchi immaginari ed è tipico dei buonisti: essere cattivissimi con quelli che non la pensano come loro!
    Viene in mente la famosa lettera di Benedetto ai Vescovi di tutto il mondo. O, ancor prima, il discorso del Card.Ratzinger a Subiaco che si riferiva all'Europa, ma che può estendersi bene anche a quei Cattolici che sognano una Chiesa completamente "aperta" senza regole e tradizione: "il divieto di discriminazione può trasformarsi sempre di più in una limitazione della libertà di opinione e della libertà religiosa." ... "Una confusa ideologia della libertà conduce ad un dogmatismo che si sta rivelando sempre più ostile verso la libertà."

    A dispetto della bonarietà di Papa Francesco, trovo spaventosa l'aggressività dei suoi idolatri.

    Sono stati davvero profeti Giovanni Paolo II e Benedetto XVI... la fede ha sempre bisogno della purificazione della ragione, altrimenti compaiono i fondamentalisti e in questi giorni ce ne sono in giro un sacco... piccoli Torqemada in saio.

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  41. ObscultaFiliPraeceptaMagistri28 marzo 2013 alle ore 07:03

    @da Ambrosiano a Cattolico
    mi dispiace ma non la penso come te. Qui nessuno vuole sminuire il Papa, ha modi di fare e una spiritualità diversa alle quali è difficile abituarsi per chi seguiva Benedetto XVI. La questione è sui media e sul bombardamento mediatico sul Papa, tra un po' lo seguiranno anche al bagno per dirci che usa la carta igienica bianca invece di quella a fiorellini per trasmettere al mondo l'idea che lui è semplice e umile IN CONFRONTO al predecessore che hanno sempre denigrato, quando possibile, e di cui non hanno mai fatto sapere nulla di buono (anzi, gli hanno solo creato problemi, come a Ratisbona). Essendo a semi-spasso d'inverno, ho potuto seguire su tv2000 l'incontro coi cardinali due giorni dopo l'elezione, schifata dal fatto che il direttore faceva lo stesso gioco degli altri media (dai quali, ricordiamo, fu colpito anche lui qualche anno fa) ho anche scritto un'email di protesta che probabilmente ha anche letto, dato che smanettava sul cellulare poco dopo il mio invio e, dopo aver assunto un'aria mesta per una ventina di minuti, ha detto una frase che mi ha fatto capire che aveva letto l'email. Non si può massacrare mediaticamente con calunnie Benedetto, che è ancora vivo e pienamente cosciente tra l'altro, e sicuramente ha una forte sensibilità, non si può farlo da tv2000 in special modo! Nessuno qui è contro il Papa, è il nostro Papa ora, ci dispiace soltanto il diverso trattamento che ha ricevuto e riceve un Papa che ha lasciato un segno nella nostra anima e che mai vorremmo sofferente.

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  42. a proposito di radio radicale, ai radicali piace Papa Francesco e pure a Pannella

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  43. è vero che vengono passati commenti su papa francesco che non sarebbero mai passati se rivolti a papa benedetto. è normale amare un papa più di un altro, ma bisogna rispettarli tutti allo stesso modo.

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  44. Ad Ambrosiano: sinceramente trovo poco corretta la tua "reprimenda" nei confronti di Raffaella. Tu paragoni implicitamente situazioni imparagonabili: la feroce, costante, maligna e diffusa critica che una potente parte dei mezzi di comunicazione (e non solo) non ha mai smesso di riversare sulla persona in primis e poi sugli atti e sul ruolo di Benedetto XVI... e le osservazioni che qui alcuni cattolici si permettono di fare essenzialmente (e con toni infinitamente lontani dalla vera feroce critica) sull'atteggiamento smaccatamente di sospetta parigianeria che adesso, gli stessi media o personaggi fino a ieri anti-Ratzinger, anti-papato e anti-Chiesa perfino, tengono nei confronti del nuovo papa. Andare maliziosamente a valutare con il microscopio se in alcuni casi, alcuni frammenti di critiche a tale situazione inaccettabile possano indirettamente sfiorare in minima parte il fondo della tonaca del nuovo Papa per definire ciò disubbidienza al Papa e alla Chiesa mi pare ingiusto. Se si fa passare la tesi che fedeltà alla Chiesa, al Papato, al Magistero, significa rinunciare alla difesa oltre che della Chiesa, del papato e del Magistero anche a quella della verità e della giustizia... (perchè di questo e non di scegliersi il Papa su misura, si tratta) beh allora sì che si finirà tutti per diventare... protestanti. (Dio ce ne liberi!) - Scipione alias Gianfranco

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  45. "è vero che vengono passati commenti su papa francesco che non sarebbero mai passati se rivolti a papa benedetto"

    E a quali commenti si riferisce, l`anonimo?
    Forse che si riferisce ai commenti di chi reagisce in coscienza, riflettendo, non lasciandosi suggestionare dallo tsunami emozionale che i media hanno innestato?
    Forse che pensa a chi è sorpreso, sconcertato, e anche inquieto, per i gesti e le scelte che sta facendo il nuovo Papa, scelte che sono in evidente rottura non solo con Benedetto XVI ma con i suoi predecessori nei secoli, e esprime perplessità e incomprensione?
    Forse che l`anonimo immagina che dobbiamo anestetizzare coscienza e ragione e far finta di non vedere?
    Per sua informazione sappia che anche fuori dall`Italia, su siti e blog stranieri, leggo le stesse riflessioni e domande.
    E infine non avrei mai potuto fare le stesse osservazioni, esprimere lo stesso sconcerto e dire le mie stesse apprensioni, a Papa Benedetto, semplicemente perchè non avrei avuto nessun motivo di farlo!
    Perchè da subito Papa Benedetto si è cancellato e si è donato tutto intero al suo nuovo Ministero, assumendo la pesante eredità di Giovanni Paolo II anche in ciò che era distante anni luce dalla sua personalità, umilmente è andato là dove non voleva andare, con umiltà ha assunto tutto il peso, tutte le cariche, ha obbedito e ha continuato il suo servizio alla Chiesa.

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  46. Un problema è che molti vivono come in simbiosi coi giornali e mass media in genere e se ne fanno influenzare per non dire guidare nei giudizi. Fanno un danno a sé stessi e un torto alla Chiesa e ai due Papi viventi.

    Un altro problema è la larvata o esplicita denigrazione di Papa Bergoglio a cui si riferisce Ambrosiano. Non si tratta di "antipatia" personale, si tratta di un'accusa di deriva ereticale esercitata sistematicamente sotto forma di sospetto, inquietudine, sconcerto e simili.
    Non c'é peggior torto che possa farsi a Benedetto XVI, e penso che i responsabili del blog ne siano perfettamente consapevoli.
    La prova del nove è che lo stesso sospetto, inquietudine, sconcerto e simili, in una parola il giudizio metodico sotto forma di costante requisitoria è esatamente quello prima esercitato dalla stessa fonte sulla Persona e il Pontificato di Benedetto XVI, considerato un modernista al pari dei predecessori a partire dal Concilio. Per questi la "difesa" di Benedetto altro non è che un pretesto per continuare a processare la "chiesa conciliare" e i suoi papi che ci stanno facendo deragliare.

    Anche di questo penso che i responsabili del blog siano consapevoli, e un po' sorprende la recezione acritica di questi segnali deleteri per la Fede.
    Al di là di tutto questo, resta grazie a Dio - per chi non è schiavo dei media, dei pregiudizi o delle ossessioni - la libertà di seguire il Magistero dei Pontefici senza farsi loro giudici, anche nella riforma del Papato alla quale Benedetto XVI ha dato inizio e Francesco nuovo impulso nella stessa identica direzione.
    Buona Pasqua a tutti!

    gianni

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  47. Non esistono i responsabili del blog.
    Solo io mi occupo e mi sono occupata di questo spazio.
    Quindi accuse e denigrazioni spettano solo a me.
    R.

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  48. Penso che PF oggettivamente non sapra parlare 5 lingue abbastanza bene come fa PB e per non scontentare i non ispanofoni si limiti a parlare in italiano. PB per recarsi in Brasile aveva imparato persino il portoghese e anche col polacco se la cavava di recente abbastanza bene, almeno per testi brevi. Per il francese poi ha un accento meraviglioso tanto da essere lodato persino dai francesi stessi. Con il suo italiano platense Francesco incanta tutti e credo che non gli va di subire esami in altre lingue. Per quanto riguarda il latino, forse lo saprà abbastanza, ma fa tanto retro usarlo, visto che solo una giornalista lo capisce al volo (se Zucconi fosse stato presente l'11 ha affermato che lo avrebbe capito anche lui. Meglio giocare solo quando si è sicuri di vincere. Eufemia

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  49. Pazzesco Gianni... parlo x me. Sono su questo blog dal suo inizio e non ho mai processato la "chiesa conciliare". Non sono tradizionalista ma credo nell'ermeneutica della continuità che salva anche la tradizione ed è per questo che condivido perplessità ed inquietudini quando vedo alimentare consapevolmente dai media e a mio avviso inconsapevolmente anche da alcuni gesti di Papa Francesco, l'idea di una rottura rivoluzionaria in atto. Non butto il cervello all'ammasso e non ragiono per partito preso, pregiudizi o partigianerie ideologiche, come invece mi pare stiano facendo quelli che pretendono da Raffaella la censura delle nostre rispettose riflessioni.

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  50. Eheheheheh, Raffy, fra un po' il blog sarà accusato di grillismo.
    Raffaella, caro Gianni, ha occhi che vedono, orecchie che odono e un cervello brillante che non ha ceduto all'ammasso. Qui non funzionano le categorie tradizionalista e modernista, pre e post conciliare. Qui ci sono solo persone che esprimono le loro opinioni con rispetto, assai meno rispettose sono certe critiche che piovono loro addosso. Non capisco la tua reprimenda sulla scia di Ambrosiano. Cosa c'è di sbagliato nel sottolieare lo schifoso trattamento riservato a Papa Benedetto prima durante e dopo?
    Cosa c'è di irrispettoso nel notare una certa discontinuità tra i due Papi e trovarsene, diciamo così, spiazzati?
    Alessia

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  51. Finora non mi era mai stato dato dell'anticonciliare :-)
    Comunque vedo che in tanti accusano il blog esattamente di questo, cara zietta: grillismo :-))
    Non voglio assolutamente che il blog dedicato a Papa Benedetto sia attaccato in questo modo con il rischio di vanificare il sacrificio di anni.
    Ed e' per questo motivo che...eeheheheehheh
    Vi lascio tutti in sospeso :-))
    Tranquilli: non getto la spugna "confortata" proprio dalle tante offese ed attacchi.
    Ho in mente qualcosina di diverso...
    R.

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  52. Evvai, Raffina :-))
    Alessia

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  53. Grande Raffaella. Adesso sono proprio curiosa, non sto più nella pelle... :-)

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  54. Cara Raffaella, sono allibita dai rimproveri che taluni, pochissimi, ti stanno facendo, quelli che sono rivolti ad alcuni di noi, invece, non mi stupiscono per niente.
    Vorrei sottoporti questa mia riflessione, se questo spazio fosse dedicato unicamente a Benedetto XVI non ci sarebbe necessariamente bisogno di commentare l`operato del suo successore, ma se, come stai facendo, dai spazio al Vescovo di Roma, è normale che possano arrivare anche commenti che esprimono riserve, perplessità e anche critiche, che non sono gratuite ma fondate su certe scelte di Papa Bergoglio.
    A meno che tu decida, ed è tuo diritto farlo, di ammettere solo commenti positivi, di escludere ogni riserva o critica.
    Immagino che stai navigando a vista, che stai ancora riflettendo sul contenuto da dare al tuo blog, per il momento e per il futuro prossimo, qualunque decisione prenderai so che l`avrai presa con la tua abituale integrità, serietà e intelligenza.

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  55. E' sbagliato a priori personalizzare i rilievi che si fanno, non solo per il profondo rispetto che è dovuto alla libertà di pensiero e di espressione di ognuno, ma proprio perché è impossibile e sarebbe quindi distorcente in un contesto di comunicazione assolutamente impersonale come questo. Per dire... che c'entra "sam" che si è sentita interpellata? Semmai, il paradosso è che anche in questa forma oggettivamente regressiva (e perciò rischiosa) di comunicazione trovi aggio - e lo trova! - quell'arricchimento spirituale che deriva dalla migliore conoscenza della Chiesa e, nel caso specifico, della santità e del Magistero del Papa Benedetto XVI.

    In questo, cara Raffaella, non possono esserci "accuse" - se non disoneste - verso il tuo lavoro che è semplicemente splendido, che ha fatto e fa bene a molti, me compreso, e che continuerà ad essere ciò che è.

    Dove sta allora il "problema" che si è posto? Dal mio punto di vista sta in questo fatto - lo ripeto: paradossale - che in un "ambiente" come questo, per sua natura delicatissimo, si ritrovi e si insinui una (non tante: una) diciamo così lettura strumentale e dottrinalmente deviata della Chiesa e del Magistero dei Pontefici che proviene da altro, da altra "filosofica" confusione, che è completamente estranea all'indirizzo del blog, ma non tutti forse ne sono consapevoli a sufficienza. Molti (basta leggere certi commenti), cercano qui criteri di fede, e li fanno rilevanti per la loro vita: il mondo digitale ci cambia. Possono riceverne un danno.

    @ Alessia
    No, non c'é assolutamente nulla di sbagliato, né di irrispettoso, tutt'altro. Pensi che quando hai scritto di avere un dubbio se "restare cattolica" non risultasse chiaro che cosa intendevi? Pensi che si potesse equivocare, con la chiarezza e semplicità con cui scrivi?
    Ma mi rifiuto di pensare, invece, che tu non colga a che cosa mi riferisco e - credimi - mi dispiace infinitamente che questo rilievo finisca per indirizzarsi a una persona che non conosco e che rispetto. Io lo indirizzo a quel che leggo, che leggiamo, sotto la moderazione di Raffaella :).

    Ci vogliono occhi, orecchie e cervello e aggiungo: cuore non comuni per dar vita a un lavoro come questo, e io mi auguro che mai diventi altro da ciò che è.

    gianni

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  56. Insisto col mio consiglio da estraneo, chiudete il blog, rileggetevi Benedetto quando vi sentite soli e continuate in parrocchia col vostro sacerdote o vescovo. Il Papa va si rispettato, ma uno non può silenziarsi cuore e cervello, non gli riuscirebbe . E non credo sia un precetto seguire passo passo tutte le sue uscite e celebrazioni. Lo si è' fatto con Benedetto, non lo si può fare con tutti. Stamattina chiedevo a persone entusiaste di citarmi un suo discorso di questi giorni, mi hanno risposto solo "buonasera". Quindi, non è' necessario ascoltarsi ogni discorso per rispettarlo

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  57. Passante, sto facendo qualche valutazione :-)
    R.

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  58. @un passante,lei ha sempre dato prova di eccezionale equilibrio nei giudizi ed equidistanza rara e senza partigianerie,ora io non so cosa Raffaella vorrà fare del suo e ribadisco suo blog,qualsiasi cosa deciderà la accetterò con rispetto.Certo,possiamo leggerci tutti i libri che vogliamo,ma mi creda,non è possibile andare da vescovi o preti per parlare di questo specifico tipo di problemi,hanno ben altro da fare che ascoltare noi,a volte non ci ascoltano neanche in confessionale,tra l'altro non se ne fa più uso,si va in uno stanzone,2 sedie una di fronte all'altra e gli altri in fila dietro,senza alcuna intimità,forse qualcuno ha un'idea diversa di chiesa,magari dalle sue parti ci sono cose migliori,ma non c'è da stare molto allegri,quindi conforto ce lo dobbiamo dare da soli,mettiamoci poi il fatto che il Magistero è per lo più disatteso,inutile prendersi in giro,maxime con BXVI,ma anche con altri il risultato è lo stesso,ogni parrocchia è un'isola a sé stante che segue le sue proprie regole,lo dico con fare disincantato,tornando dopo tanto tempo in chiesa ho trovato un mare magnum di idee contrastanti tra di loro,a volte non capisci nemmeno dove ti trovi;una volta i preti facevano i preti e basta, con i loro limiti,ma almeno qualcosa passava,adesso sono impegnati in 2000 attività frenetiche e sono stressati e posso anche capire,quello che si è persa è la capacità di ascolto in un mondo bombardato da inutili informazioni,immersi in una società'liquida'come dice Baumann nella quale stiamo annegando tutti.Ascoltare le parole di BXVI mi faceva bene al cuore ed al cervello,sentire la sua voce è altro dal leggere,tutto qua e il tutto per me è finito il 28 febbraio.Qualunque cosa sarà, un grandissimo grazie a Raffaella che mi ha fatto sentire meno solo e mi ha'consolato'insieme agli altri bloggers,il futuro è nelle mani di Dio,per questo molto oscuro per me.GR2

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  59. Ambrosiano e cattolico28 marzo 2013 alle ore 17:21

    Visito il sito di Raffaella da alcuni anni e ho sempre pensato che fosse sì, di amici di Benedetto XVI, ma, soprattutto, di sostegno al Papa.
    Invece mi rendo conto che ho frainteso, che probabilmente il sostegno era all'uomo Ratzinger, eccellente teologo e persona smisuratamente fine e gentile
    Anche io lo amo appassionatamente come persona, ma il mio sostegno è sempre stato al papa, quello del momento, perchè egli è colui che Cristo ha scelto per farci affrontare vincenti le vicissitudini della Storia.
    Per un cattolico un atteggiamento di critica e di riserva nei suoi riguardi, a mio avviso, è eretico.
    Ma, il blog non è mio, però passano alcuni commenti tipici di "Non possumus", voglio dirlo.
    Se mi dichiaro Ambrosiano e cattolico è proprio perchè ho MOLTO
    sofferto per l'atteggiamento di sufficienza che regnava, prima che arrivasse il card Scola, nella diocesi di Milano, verso il papa: è per questo motivo che non posso tacere!

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  60. Non ho mai nascosto la ragione per cui e' nato questo blog.
    Ne vado fiera.
    Non e' escluso che in un futuro (molto ravvicinato) possa utilizzare questa esperienza in modo diverso ma cio' che e' stato fatto qui non e' ripetibile perche' non ripetibile e' il mio rapporto con Benedetto.
    R.

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  61. La mia era la soluzione più tranchant ma un'altra potrebbe essere rivolta invece a chi non vi si trova bene. Si può sempre cancellarlo dai preferiti un blog evitando di mettere in croce chi lo gestisce secondo sua coscienza, perché fino a prova contraria un blog è personale, non è servizio pubblico. All'uomo Ratzinger posso essere interessato io, definire con sufficienza a cosa possano essere interessate altre persone che tutti i giorni fanno i conti con la propria fede mi pare un tantinello presuntuoso. Penso che ciò che abbia indotto Raffaella ad aprire questo spazio sia stata proprio la sufficienza con cui ambienti simili alla diocesi milanese prima del card Scola trattavano il Papa. Bene, difficile non vedere che ora quelli che gioiscono di più col nuovo Papa sono proprio quelli. Ora, la Chiesa siete i primi ad avermi insegnato che non è di Benedetto nè di Francesco nè di Giovanni Paolo o Pio ma di Cristo, si guarda a quello e il Papa lo si segue ma non credo ci sia l'obbligo di amarlo, altrimenti frotte di vescovi sarebbero eretici. Mi stupisco sempre di quanto la chiesa sia divisa al suo interno, don Gallo impazza ovunque con insulti nemmeno troppo velati senza che nessuno si scomponga e quattro blogger che entrano in sofferenza perché un Papa sta rivoluzionando ciò che ritenevano punto fermo sono eretici o anti conciliari. Mah ...

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  62. L'atteggiamento di sufficienza a Milano non era verso il Papa, era verso il Papa nella persona di Benedetto XVI, diciamola tutta

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  63. Non direi, era lo stesso anche con Giovanni Paolo II.
    R.

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  64. Ambrosiano e cattolico28 marzo 2013 alle ore 18:30

    Nella diocesi di Milano, prima dell'arrivo del card Scola, erano invisi Cristo, il papa, la Madonna e i Santi!

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  65. Ci vuole un bel coraggio ad accusare me e poi scrivere certe cose!
    Anche io sono ambrosiana e non mi risulta quanto affermato.
    R.

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  66. Ambrosiano e cattolico28 marzo 2013 alle ore 21:26

    @Passante
    E'vero che un sito si può cancellare da Preferiti,
    ma esiste il dovere di correzione fraterna.
    Io in coscienza ho detto quello che vedevo,
    che, in fondo, c'era chi approfittava (a mio avviso) di un momento di sconforto di Raffaella, per far passare post eretici.
    Le mie osservazioni possono non venir postate o condivise: che importa? Quello che conta è che ho messo sull'avviso del pericolo.
    @Raffaella
    Per quanto riguarda l'atteggiamento scandalizzato per i miei commenti sulla diocesi di Milano: io fino a due anni fa ritenevo di vivere in una chiesa scismatica, perchè sentivo il suo vescovo non in accordo con il Pontefice.
    Ma', sarà stata una mia paranoia personale!!!!
    Adesso mi taccio!

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  67. Io sono molto piu' in sintonia con il cardinale Scola rispetto ai suoi predecessori ma non mi permetterei mai di definirli scismatici.
    Non lo riteneva tali nemmeno Papa Benedetto visto che li ha incontrati entrambi in molte occasioni.
    Al contrario di molti io non distribuisco patenti di ortodossia o di eresia.
    R.

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  68. Ambrosiano e cattolico29 marzo 2013 alle ore 06:41

    Sai Raffaella, io non ho cognizione nè di teologia nè di dogmatica:
    semplicemente per me chi predica Cristo, segue il Magistero del papa e venera la Madonna è nella strada giusta.
    Questa è tutta la mia fede sempliciotta.

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  69. Qualunque forma Raffaella dia o vorrà dare in futuro a questo blog, sarà sempre la testimonianza di un amore verso un santo donato da Dio al suo popolo, che è stato Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa e ancora è tra noi e ci accompagna con la sua preghiera.

    Riproporre il suo Magistero e il suoi insegnamenti per me significa custodire e far conoscere una ricchezza imperitura, che mostrerà sempre più la sua forza e attualità nel futuro prossimo e nei secoli a venire.
    Questo è molto più importante del giustiziare i torti che il mondo, dentro e fuori la Chiesa, Gli ha riservato e che chi lo ha amato avverte come fatti a sé. E' un'opera di giustizia necessaria, dovuta, senza dimenticare che infine questa Giustizia è opera di un Altro, non fallisce e possiamo solo servirla come Benedetto ha insegnato.

    C'entrano poco o nulla, in tutto questo, le mosche cocchiere che prontamente si mettono alla "guida" e all'orecchio di Francesco per rimproverarlo e indicargli la strada, nello stesso modo col quale stavano sul groppone di Benenedetto per pungerlo e trafiggerlo quando aggradava loro.

    Dell'unguento profumato di Cristo, che il nuovo Papa ha premura e ansia di spargere per la salvezza delle anime, è colmo lo scrigno preparato da Benedetto con la sua stessa vita e col suo sacrificio. Solo la "cioia" della Grazia donata può essere la forma e la misura di tutto questo. Quella stessa gioia che ha entusiasmato i sacerdoti all'ascolto della predica del Papa, oggi, nella Messa del Crisma.

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  70. Correzione fraterna, post eretici? Ma chi è' lei scusi per dare patenti di ortodossia e di eresia? Raffaella tra l'altro e' stata sincera nel dire che un'esperienza come quella del blog era unica e difficilmente sarebbe stata ripetibile con un altro Papa, con tutto il rispetto per il Papa chiunque fosse. Mi si permetta però di dire una cosa che ho spesso notato. Chi ama il Papa chiunque sia in genere ama anche il papato, la continuità e i simboli che porta con sè. Non a caso i principali nemici del Papa in quanto tale sono quelli che sognano il papa di rottura, che rompe con la tradizione, i suoi simboli, esautorandone in qualche modo il ruolo. Che ora non insospettisca tutta questa esaltazione di un Papa che cambia abitudini e ribalta simboli prresistenti , con il predecessore ancora in vita che osserva e magari ne soffre pure, a me pare strano. Non è che perché uno nota queste cose debba essere ritenuto eretico o uno che sta andando verso la cattiva strada. A me sembra uno che ragiona. Oltretutto abbiamo una situazione anomala, con Papa emerito fresco di celebrazioni, appunto. Non mi pare così impensabile che uno possa uscirne disorientato, soprattutto se amava lui, il suo modo di celebrare e di apparire, e grazie a lui magari aveva ritrovato la strada di casa, persa proprio con chi era più vicino al Papa attuale. In fondo Ratzinger e Bergoglio al precedente conclave erano i candidati di fazioni cardinalizie opposte, e qualcuno di loro un pò di sofferenza a Benedetto gliel'ha provocata pure. E mi si conceda una battuta, non si può nemmeno tornare a radio radicale, come auspica qualcuno, visto che anche radio radicale è papista francescana ormai. A conti fatti questa è una delle poche oasi benedettiane rimaste, visto che i tradizionalisti mal gli perdonano di essersi dimesso. Eppure riesce a infastidire lo,stesso. Lo si vuole proprio cancellare Ratzinger, eh?

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  71. Già,il punto è proprio questo,fare dimenticare in fretta BXVI,che non ne resti traccia o memoria,per carità;lui (e noi,giocoforza)ci siamo sorbiti l'esaltazione di GP2 durante tutto il papato ratzingeriano,paragoni odiosi per tutto il tempo,diminuzioni di tutti i gesti di BXVI,parole opere ed omissioni,chissà come ne era contento,a nessuno è mai venuto in mente che il 'panzer' aveva una estrema sensibilità e che come tutte le persone timide ed introverse soffriva ancora di più....poi ha avuto il suo glory day il 28 feb.Dopo è cominciata la sfacciata adulazione del nuovo e la distruzione del vecchio,e,cosa, che ancora offende di più,bisogna partecipare alle ovationes,anche se a te non va proprio giù per niente,ti fanno le pulci se lo ricordi,ti controllano le parole,emettono sentenze,anatemi,accuse di eresia e minacce,se non è DITTATURA DEL RELATIVISMO questa,cavallo di battaglia di un papa immenso che si vuole cancellare con un colpo di spugna imbevuta di veleni,ma ognuno di noi ha un cuore ed un cervello,non vedo perchè non dovremmo usarli a nostro piacimento,e poi,hai visto mai preti ed altri che seguono alla lettera il Magistero?Ma mi faccia il piacere....Totò lo diceva spesso.GR2

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  72. ambrosiano e cattolico29 marzo 2013 alle ore 10:46

    @Passante Io seguo il Magistero del papa e non lo critico semplicemente perchè ritengo che sopra di lui ci sia solo Cristo, non io. Questo è solo il mio atteggiamento di fede. Qualsiasi frecciatina o insinuazione, mi disturba, sia che sia verso Benedetto che verso Francesco, se viene da chi si dice cattolico. Per papa Francesco il Mondo ha scelto una tattica che presto rivelerà il suo veleno: secondo me tutto questo miele è tatticismo in attesa di arrivare alle questioni che i potenti della Terra vogliono ottenere. Attendiamo e preghiamo!

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  73. per passante che ha scritto "Correzione fraterna, post eretici? Ma chi è' lei scusi per dare patenti di ortodossia e di eresia?"


    e chi è lei per farsi critico ed esaminatore dei papi?

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  74. Io non mi faccio critico ed esaminatore dei papi, infatti premetto sempre di non poterle giudicare con gli occhi della fede certe questioni dottrinali e teologiche. Mi ha visto criticare i gesti o il significato che dovrebbero assumere alla luce della fede? Nessuno però mi può impedire di usare la ragione su ciò che vedo e leggo, e mi sento di dire una parola per difendere da attacchi che ritengo eccessivi persone di cui sono amico, che stimo, che oltretutto sono in casa loro e si autofinanziano, che ho accompagnato come ho potuto in questi anni, con la mia vicinanza a Benedetto umana e non di fede. Non ho visto qui invece molti anonimi e altri così attivi oggi altrettanto attivi quando c'era da difenderlo quello che allora era Papa. Personalmente io c'ero, lei dov'era anonimo delle 12.55? Poteva venire qui a riflettere sui critici e gli esaminatori dei papi, che tanti di più ce n'erano in giro allora, anche allora. Magari firmandosi, a memoria di responsabilità e testimonianza

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  75. Tra passante e anonimo, qual è la differenza?
    Sempre anonimi sono.

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  76. Passante e' riconoscibile anche se il suo nome ci e' sconosciuto, gli Anonimi no!
    R.

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  77. la padrona di casa sa chi sono

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  78. Dispiace dirlo ma all'interno della Chiesa si sta vivendo un periodo di silenziosa iconoclastia (che è un'eresia) che ha preso piede in modo lento e graduale e per farlo digerire ai più semplici è stato travestito da umiltà e povertà.
    Tanto per citare qualche episodio:

    - Giovanni XXIII ha abolito l’usanza dei cardinali di baciare la pantofola del nuovo pontefice immediatamente dopo la sua elezione;

    - Paolo VI ha deposto la tiara papale, ha cambiato liturgia e dopo il CVII ha cambiato la ferula che non è teologicamente ed artisticamente accettabile;

    - Giovanni Paolo II oltre ad aver abbandonato l'uso della sedia gestatoria ha dato il via (forse indirettamente) a discutibili prassi liturgiche che sono sfociate spesso in veri e propri abusi e profanazioni;

    - Benedetto XVI ha cercato di recuperare la Tradizione nei simboli, nella liturgia e nell'arte ma purtroppo nel suo simbolo papale è stata rappresentata una semplice mitria invece della tiara. Credo che il diretto responsabile di questa scelta comunque non sia stato lui, visto da chi era circondato...

    - Francesco ha scelto di presentarsi fin da subito come "Vescovo di Roma" abbandonando mozzetta, rocchetto e stola (usata fugacemente solo per la benedizione), recuperando la ferula di Paolo VI, nuovamente cambiata da Benedetto XVI, il resto è sotto i nostri occhi e tutti i giorni c'è qualcosa di "nuovo" ...

    Non per fare polemiche e contrapposizioni ma, tenendo fermo l'amore per Cristo la Chiesa e il Papa, non possiamo girare con le fette di prosciutto sugli occhi e col cervello in stand-by.

    Vorrei sapere il PERCHE' di tutti questi lenti e graduali abbandoni di simboli tanto importanti quanto antichi.
    La debolezza dell'uomo moderno sta nell'aver perso la sua identità e il senso della sua esistenza in quanto ha abbandonato il suo legame con la Storia.

    L'odierna debolezza della Chiesa e del Papato stanno nell'abbandono dei suoi simboli storici e nell'abbandono della sua immutabilità per tuffarsi dentro un "progressivo cambiamento" di stampo mondano per cui tutto deve cambiare in continuazione, generando soprattutto confusione e smarrimento fra i più "piccoli".

    La Chiesa dovrebbe essere un faro, una luce, una guida sicura, un punto fisso nelle tumultuose onde del mondo e nelle oscure tenebre della Storia. Una Chiesa che rinuncia ai suoi simboli e ai suoi riti rinuncia alla sua autorità e alla sua autorevolezza ricevuta direttamente da Cristo.

    La credibilità del potere della Chiesa si fonda sui riti e sui simboli, senza di essi la Chiesa sarebbe soltanto un'organizzazione umanitaria.
    Il culmine della simbologia e della ritualità è la liturgia perchè è il luogo della manifestazione del divino, è il luogo dove il tempo e lo spazio diventano eterno e infinito in Cristo che è alfa e omega, Simbolo (sinballein: mettere insieme, unire) per eccellenza!

    Forma e contenuto non possono essere scissi, afferma Mosebach, diabolicamente (diaballein, separare) separati. Così come l'uomo è anima e anche corpo.

    (http://archiviostorico.corriere.it/2009/giugno/13/nuovi_iconoclasti_hanno_distrutto_fede_co_9_090613058.shtml#)

    Mi scuso per la lunghezza e ringrazio Raffaella per il suo blog.

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