PAPA: IERI HA TELEFONATO A BENEDETTO XVI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
Ieri, dopo la Messa Crismale nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha telefonato a Benedetto XVI, che si trova a Castel Gandolfo dal 28 febbraio scorso, per "esprimere comunione e affetto nel giorno in cui i presbiteri rinnovano le loro promesse sacerdotali".
"Ieri - ha poi confermato il portavoce padre Federico Lombardi nel suo briefing di oggi - il Papa dopo la celebrazione della messa del crisma ha chiamato il Papa Emerito, e' stata una lunga e intensa telefonata con il senso della comunione tra loro". Secondo il portavoce vaticano, e' stata "una telefonata molto bella, intensa e significativa".
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PAPA: LOMBARDI, IERI IL PRANZO CON I PRETI E' STATO DA BECCIU
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"Ieri il Papa e' stato a pranzo con alcuni sacerdoti a casa di monsignor Angelo Giovanni Becciu, sostituto della Segreteria di Stato". Ne ha dato notizia il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, integrando le informazioni trapelate ieri sera.
"Monsignor Becciu - ha spiegato padre Lombardi - da quando era nunzio usa invitare a pranzo alcuni sacerdoti che lui conosce, impegnati in diversi modi soprattutto nel campo della pastorale, della caritas, dei rom. Un altro sacerdote e' handicappato, un altro e' la guida spirituale di altri sacerdoti". "Il Santo Padre ha voluto unirsi a questo pranzo, nell'appartamento del sostituto, dove c'e' stata una bella conversazione perche' c'erano molte storie da raccontare".
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PAPA: LOMBARDI, NON PARLA IN SPAGNOLO PER NON DARE IMPRESSIONE PRIVILEGI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"Certamente ha colpito che un Papa di lingua spagnola non ha letto sintesi e saluti in quella lingua all'Udienza Generale, penso che lo abbia fatto per non dare l'impressione di un criterio di preferenza per l'uno o l'altro, leggendo il testo solo in italiano per motivi di preparazione o di fatica". Cosi' il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano perche' Papa Francesco non abbia usato finora lo spagnolo ne' altre lingue a parte una frase pronunciata proprio in spagnolo il 16 febbraio nell'udienza con i giornalisti, per spiegare perche' per rispettare le loro coscienze li avrebbe benedetti nel suo cuore e non in modo solenne.
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PAPA: HA LAVATO PIEDI ANCHE A RAGAZZE PER RAGIONI PASTORALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"La regola classica e' la lavanda dei piedi e' riservata agli uomini pensando ai 12 apostoli. La pratica pastorale della Chiesa, dei pastori cioe' che hanno l'odore delle pecore, tiene in conto pero' la situazione concreta, la comunita' quindi in cui si celebra, considerato che questo rito non e' codificato in leggi fondamentali.
Quella di Casal del Marmo era una comunita' particolare formata da ragazzi e ragazze, e il Papa voleva far sperimentare loro lo spirito di servizio". Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha risposto cosi' alle domande dei giornalisti sulla presenza di ragazze nel gruppo dei 12 giovani detenuti ai quali il Papa ieri ha lavato i piedi nella cappella del carcere di Casal del Marmo.
"Era una comunita' - ha spiegato padre Lombardi ai giornalisti - a cui rivolgersi con cose essenziali e semplici, in questo senso la scelta di inserire anche ragazze nei 12 e' stata del tutto normale. Il criterio era rappresentare le diverse etnie presenti in questa comunita', e le ragazze erano parte importnti di questo gruppo. Per questo c'erano ragazze anche due islamici". Secondo il portavoce, quindi, quella del nuovo Papa "e' stata cioe' una lettura pastorale: tutti erano molto commossi, alcuni piangevano, e mi hanno detto che prima della lavanda uno dei giovani ha chiesto di essere sostituito perche' si sentiva troppo emozionato". Il Papa ha poi dato la benedizione a tutti, a differenza che nell'udienza del 16 marzo ai giornalisti (quando il Pontefice diede la benedizione nel suo cuore e non in modo solenne per rispettare le diverse appartenenze religiose) perche', ha concluso padre Lombardi, "tutti quelli che erano nella Cappella c'erano andati liberamente e c'era stato un cammino di preparazione e avvicinamento alla liturgia di ieri".
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PAPA: DOMANI VIDEOMESSAGGIO PER OSTENSIONE TELEVISIVA SINDONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"Domani pomeriggio Papa Francesco interverra' con un videomessaggio all'Ostensione televisiva della Sindone nel giorno del sabato santo". Lo ha reso noto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che ha ricordato che la trasmissione, "molto ben preparata", e' a cura della Rai in collaborazione con il progranmma della Cei "A Sua Immagine". "Per questa occasione - ha detto - e' stato chiesto un messaggio al Papa, che e' stato gia' registrato ed e' pronto per essere inserito al momento che decideranno l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia e la regia".
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PAPA: LOMBARDI, PER ORA MONSIGNOR XUEREB E' IL SUO SEGRETARIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"Monsignor Alfred Xuereb e' il segretario del Papa". Lo ha spiegato ai giornalisti il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, rispondendo a una domanda sul ruolo assunto, accanto a Papa Francesco, dal sacerdote maltese, secondo segretario di Benedetto XVI . "In questa fase - ha aggiunto Lombardi - e' cosi', ma se e' una soluzione stabile non lo so. Comunque siamo tutti molto contenti di lui e della sua cortesia ed efficienza".
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PAPA: LOMBARDI, I GESUITI NON CANTANO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 29 mar.
"I gesuiti non cantano e non sono amanti delle rubriche liturgiche". E' un vecchio detto, che padre Federico Lombardi ha rispolverato oggi per rispondere a domande sul fatto che Papa Francesco preferisce uno stile molto austero nelle liturgie e finora non lo si e' sentito cantare.
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Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
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11 commenti:
Magari sarà stonato, non si può essere perfetti. E poi se i gesuti non cantano, almeno lasciassero cantare gli altri. Ma si sa che gli umili non sempre sono democratici. Eufemia
Ma c'erano anche prima questi breafing stile "tutto il Papa minuto per minuto"?
Se no, evidentemente perché non c'era nulla da spiegare né da raccontare.
" in questo senso la scelta di inserire anche ragazze nei 12 e' stata del tutto normale."
Straordinaria, veramente, questa normalizzazione per via direttissima della creatività liturgica con tutti i rischi di banalizzazione, insomma è il Papa ad introdurre quelle novità, presenza di ragazze e di altre religioni che mi sembra tutto salvo "normale".
Non dovremo stupirci se altri seguiranno il suo esempio.
Non sarebbe più esemplare spiegare, anche con parole semplici, il senso e il perchè di certi riti, di certi gesti della nostra Liturgia?
caro p. lombardi,
ma non è necessario che il rito sia codificato in leggi fondamentali....c'è il vangelo e questo basta per capire il da farsi, in più c'è la prassi costante della Chiesa.
Lavare i piedi anche a donne è invalso nel post concilio, tanto deprecato da papa Benedetto, nella manipolazione arbitraria della liturgia e dei riti sacri. Una grossa svista che si presta a dubbie interpre4tazioni. Il papa deve essere esemplare in tutto altrimenti si trova in lui la giustificazione ad ogni capriccio ed idea.
Padre Lombardi farebbe meglio a mitigare la propria attuale logorrea. Passi l'entusiasmo e l'inedito attivismo che pare pervarerlo però il troppo stroppia.
Alessia
A Napoli si direbbe: Padre Lomba', jamm' bell' (e su, ovvia)...
...ma che sciocchezze!
1. OGMR non è una legge fondamentale per la Liturgia? Azz, che mi sono persa!
E Paschalis Sollemnitatis, che pure parla di uomini adulti? Manco è legge? E scusate, che è stata scritta a fare, allora?
2.La Celebrazione a Casal di Marmo non può diventare un'ipostasi di Liturgia, perché è una Messa del tutto unica, fatta in una Cappella "privata" e in una situazione particolare. Padre Lombardi avrebbe dovuto dire la verità, e cioè che il Cappellano del Carcere aveva esposto determinate situazione dei minori presenti e per quello specifico motivo la Lavanda dei piedi è avvenuta non solo a minori - in barba a OGMR e PS - ma a ragazze e non Cristiani - in barba a OGMR, PS e al Vangelo. Ciò non vuol dire che tutti siano autorizzati, nelle Celebrazioni comunitarie della Coena Domini, a fare queste cose, perché sono abusi. Punto. Tant'è che i Riti successivi si sono svolti more solito (a voler trovare il pelo nell'uovo, tranne la Velatio della Croce, la cui assenza sembra strana, ma mi pare sia una forma altera prevista dal Messale).
3. l'inginocchiarsi del Papa quando sappiamo che ha dei problemi, mi pare la storia dei biscottini a Papa Giovanni Paolo II...con tutto il rispetto, ma Padre Lombardi, su: è evidente che, poiché non ci sono foto, si può dire la palla pur di non dire che il Papa ha problemi di deambulazione. Ma quello lo sappiamo! Lo vediamo! Che bisogno c'è di dire che il Papa si inginocchia tranquillamente (guarda caso, quando nessuno lo vede) mentre sappiamo e vediamo che non è così?
4. Il Papa non canta perché è stonato...ma jamm' bell' overament'...a dire il vero, anche Papa Benedetto XVI aveva delle incertezze sul canto, ma ha sempre cantato, perché poteva farlo! Papa Francesco respira a fatica (e pure quello si vede anche senza farci caso): come può cantare, che è uno sforzo fisico non da poco (e chi canta lo sa!)?
Ragazzi, io non so cosa dire davanti a queste cose. Lasciamo stare i confronti con Papa Benedetto XVI, perché ormai abbiamo fatto il callo e abbiamo l'antivirus giusto per filtrare l'immondizia di certa stampaccia; ma che la Sala Stampa Vaticana venga a dire tutte queste scemenze non lo posso accettare. Anche perché, dopo la Crocifissione di Papa Benedetto XVI, avere la strumentalizzazione di Papa Francesco sarebbe davvero come bere la feccia di un calice già amaro.
Ester (stupita da tante sciocchezze tutte insieme).
Eufemia ed Ester : avete presente le feroci caricature che faceva (da par suo) Otto Dix della varia umanità weimariana?
Beh, ormai Osservatore e Sala Stampa si stanno rivelando così magicamente proteiformi, che l'usuale "cafonal" dagostiniano non basta quasi più a descrivere lo stato delle cose. Ci vogliono veri artisti per descrivere quel che succede. Intendo: un papa del livello di Gregorio o Leone Magno se ne è andato, e quelli fan finta che si sia trattato del Romolo Augustolo della chiesacostantiniana..
Il momento è drammatico ma pararossalmente grande : occorrerebbero grandi ingegni e artistici e letterari e di pensiero (e di spirito e spiritualità) per lasciarne una potente quanto accurata descrizione per le generazioni future (se ce ne saranno..)
Premesso che sulla salute di Bergoglio non si scherza (e qui vi ricordo che anche papa Luciani "aveva un solo polmone" -anche se le benedizioni le cantillava senz'altro, pur con esile voce), va detto che, ad oriente, una gesuitica risposta come quella di Lombardi non può essere che vista male. Vi sono infatti, anche fra gli stessi Gesuiti diversi noti conoscitori ed estimatori della Liturgia orientale (e certi pure del rito tridentino, ma è un'altra storia), con ruoli anche in Curia. Ed è noto che, per diventare anche solo diacono nel rito bizantino, prerequisito imprescindibile è proprio quello di riuscire a *cantare* la Divina Liturgia. (Ivi infatti celebrare e cantare sono nella pratica sinonimi..)
La colpa infatti e' di Lombardi non di Papa Francesco!
Si parla un po' troppo in questi giorni...forse per riprendersi dai silenzi degli anni scorsi?
R.
Per seppellire nervosamente gli eloquenti silenzi degli anni scorsi sotto tumuli di vuote parole.
Ot. Dopo Jannacci, Califano. Il 20 marzo scorso al Sistina, l'imprensentabile Califfo ha confessato di essere " ancora innamorato di Ratzinger". R.i.p.
Eufemia
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