Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 mar.
"La forza della Chiesa e' quella di essere composta da individui anche molto differenti, che si completano e si rafforzano a vicenda, se non si combattono ma sanno far scattare la sinergia giusta". Lo scrive l'Osservatore Romano in un editoriale a firma di Lucetta Scaraffia, docente di storia contemporanea all'Universita' La Sapienza di Roma, che sottolinea "la complementarieta' fra Benedetto XVI e Francesco, lo studioso e il pastore".
Una complementarieta', che, spiega Scaraffia, "se vogliamo sintetizzare si puo' rilevare chiaramente anche dai loro libri, nei quali "se pure in modo e con stile molto diverso, entrambi si accingono a quello che e' il compito di ogni intellettuale e pastore cristiano: far rivivere gli insegnamenti di Cristo nel presente".
In proposito l'articolo si sofferma sulle due meditazioni di Jorge Mario Bergoglio pubblicate dalla Emi e presentate oggi. "L'una - spiega la professoressa Scaraffia - dedicata all'accusa di se', cioe' alla capacita' di esercitare un esame di coscienza severo, l'altra sulla corruzione". "Sono molto chiaramente - conclude - scritti di un gesuita, di un sacerdote particolarmente ben preparato alla cura delle anime, di cui conosce i difetti e le abitudini dannose, ma anche le possibilita' di ascesa spirituale".
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