mercoledì 27 marzo 2013

Sindone, un'ora e mezza di diretta Rai per l'ostensione del 30 marzo

Sindone, un'ora e mezza di diretta Rai per l'ostensione del 30 marzo

Roma - (Adnkronos) 

Mons. Pompili (Cei): ''Il programma di Rai1 sarà volto a costruire una partecipazione intensa del pubblico''
Il programma di Rai1 che manderà in diretta il 30 marzo l'ostensione della Sindone, "sarà volto a costruire una partecipazione intensa del pubblico, aiutandolo ad entrare, unitamente ai presenti in Duomo, nel profondo e nell'attualità di questo mistero millenario". Lo ha detto oggi monsignor Domenico Pompili, sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e direttore Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, in occasione del convegno 'Sindone e Nuova Evangelizzazione', presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum.
Pompili ha spiegato come sarà articolata la trasmissione di Rai1, una diretta di un'ora e mezza, suddivisa in tre parti. "La prima avrà il suo culmine - ha spiegato Pompili - in un minuto di silenzio assoluto di adorazione di fronte al sacro telo. Nella seconda s'alterneranno letture di brani delle Sacre Scritture e brevi intermezzi strumentali, e si concluderà, dopo l'omelia dell'Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, con alcune testimonianze forti di gente comune". La terza parte, infine, sarà dedicata alla "processione davanti al sacro lino delle persone (circa 300, scelte a rappresentare ogni categoria della comunità cristiana: uomini e donne, anziani e bambini, giovani coppie e professionisti, ammalati, impegnati nelle parrocchie della diocesi, immigrati terzomondiali…). La lunga silenziosa sfilata sarà accompagnata da una 'colonna sonora' composta da alcune letture scelte accompagnate da sottofondi strumentali ad hoc, ed alcune interpretazioni di brani musicali in sintonia con l'intimità, la solennità, e la sacralità del momento".
Ci sarà una voce-guida "con un'impostazione non 'da telecronaca' - ha concluso Pompili - ma atta ad accompagnare ed esplicare i passaggi salienti del programma".

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