Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
giovedì 28 agosto 2014
Benedetto XVI venera le spoglie di Sant'Agostino: Servire Cristo è anzitutto questione d'amore (YouTube)
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Grazie alla nostra Gemma rivediamo e riascoltiamo una pietra miliare del Pontificato di Papa Benedetto.
Il 22 aprile 2007, al termine della sua Visita Pastorale a Vigevano e Pavia, Benedetto XVI si recò nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a venerare le spoglie mortali di Sant'Agostino e durante la celebrazione dei Vespri pronunciò una toccante omelia dedicata al grande Padre della Chiesa.
Ecco il testo integrale dell'omelia.
In particolare:
"In questo suo momento conclusivo, la mia visita a Pavia acquista la forma del pellegrinaggio. È la forma in cui all'inizio l'avevo concepita, desiderando venire a venerare le spoglie mortali di sant'Agostino, per esprimere sia l'omaggio di tutta la Chiesa cattolica ad uno dei suoi "padri" più grandi, sia la mia personale devozione e riconoscenza verso colui che tanta parte ha avuto nella mia vita di teologo e di pastore, ma direi prima ancora di uomo e di sacerdote".
"Ecco allora il messaggio che ancora oggi sant'Agostino ripete a tutta la Chiesa e, in particolare, a questa Comunità diocesana che con tanta venerazione custodisce le sue reliquie: l'Amore è l'anima della vita della Chiesa e della sua azione pastorale. L'abbiamo ascoltato stamani nel dialogo tra Gesù e Simon Pietro: "Mi ami tu? ... Pasci le mie pecorelle" (cfr Gv 21, 15-17). Solo chi vive nell'esperienza personale dell'amore del Signore è in grado di esercitare il compito di guidare e accompagnare altri nel cammino della sequela di Cristo. Alla scuola di sant'Agostino ripeto questa verità per voi come Vescovo di Roma, mentre, con gioia sempre nuova, la accolgo con voi come cristiano.
Servire Cristo è anzitutto questione d'amore. Cari fratelli e sorelle, la vostra appartenenza alla Chiesa e il vostro apostolato risplendano sempre per la libertà da ogni interesse individuale e per l'adesione senza riserve all'amore di Cristo. I giovani, in particolare, hanno bisogno di ricevere l'annuncio della libertà e della gioia, il cui segreto sta in Cristo. È Lui la risposta più vera all'attesa dei loro cuori inquieti per le tante domande che si portano dentro. Solo in Lui, Parola pronunciata dal Padre per noi, si trova quel connubio di verità e amore in cui è posto il senso pieno della vita. Agostino ha vissuto in prima persona ed esplorato fino in fondo gli interrogativi che l'uomo si porta nel cuore ed ha sondato le capacità che egli ha di aprirsi all'infinito di Dio".
"Vi incoraggio a perseguire la "misura alta" della vita cristiana, che trova nella carità il vincolo della perfezione e che deve tradursi anche in uno stile di vita morale ispirato al Vangelo, inevitabilmente controcorrente rispetto ai criteri del mondo, ma da testimoniare sempre con stile umile, rispettoso e cordiale".
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