domenica 19 febbraio 2017

Benedetto XVI e il vergognoso "caso" Sapienza: docufilm del blog. Video e riflessioni



LINK DIRETTO SU YOUTUBE

Carissimi amici, buona domenica!
La nostra Gemma ci ha fatto un grande regalo realizzando questo "docufilm" per ripercorrere il "caso" Sapienza. Molti aggettivi potrebbero accompagnare il sostantivo "caso", ma credo che "vergognoso" continui a essere quello più indicato. Lo speciale del blog è raggiungibile qui.
Questo video, che si conclude con le parole e le immagini più che eloquenti dell'Angelus del 20 gennaio 2008, è davvero importante anche come documento storico.
Chi oggi parlerebbe così del Papa? Chi ne avrebbe così tanta paura? La risposta è nei fatti: nessuno!
E' lampante che i docenti intervistati avevano paura del confronto con Benedetto XVI o, forse, con il professor Ratzinger. Qualcuno lo dice anche chiaramente. Professori e mass media (grande e grave la loro responsabilità) fomentarono le proteste degli studenti decisi a sbarrare la strada al Papa. Sono passati nove anni e c'è da augurarsi che almeno i discenti abbiano capito che non si va da nessuno parte impedendo al prossimo di parlare. 
Registriamo che alcuni dei protagonisti del dibattito hanno (in certi casi avevano visto che sono deceduti) cambiato idea con il passaggio di Pontificato. Hanno anche ricevuto telefonate di cui erano orgogliosi. E i loro eredi, afflitti ora da gravi divisioni interne (manca il nemico comune?), non si lamentano più dell'eccessiva presenza del Papa e della chiesa in televisione. Evidentemente era un Papa in particolare che dava fastidio. Magari la chiesa dovrebbe riflettere anche su questo punto. E' meglio dare fastidio ma essere rilevanti o andare d'accordo con tutti finendo in una sorta di minestrone in cui tutti dicono la stessa cosa? :-)
Oggi chi paragonerebbe gli insegnamenti del Papa a un virus? Suvvia...
Vespa ribatte alle lagne sull'eccessiva presenza del Pontefice in tv ricordando gli ascolti degli eventi con protagonista Benedetto. Pare che oggi le cose siano molto cambiate. Sollecitata da un'intervista rilasciata da un vaticanista, sono andata a curiosare nei dati auditel e devo dire che l'interesse per la chiesa va scemando di mese in mese. Chissà se qualcuno si è posto o si pone qualche domanda.
Tornando al video, penso che sia molto importante anche come esempio di mitezza e cultura (quelle di Benedetto) contrapposte all'arroganza e all'intolleranza (quelle di molti "soloni" mediatici).
R.


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.