Mi aspetto che Papa Bergoglio ci metta dentro i poveri più poveri delle periferie romane, facendone suoi collaboratori al posto delle corti del passato. Non sto scherzando, pauperismo per pauperismo occorre essere coerenti e non può che venirne un bene, visto il livello a cui si erano ridotti. Se i gesti "simbolici" hanno un significato occorre tradurli in scelte concrete.
Purché tutto questo pauperismo non finisca solo in chiesa spogliata più che spoglia. Dove ci sono poveri o indigenti da sempre c'è la chiesa, basta cercarla, se poi la si vuole spogliare di tutto quel che di terreno ha, non si capisce coi chiari di luna che abbiamo attorno, dove poi potrà attingere per aiutare se stessa e gli altri.
gentile gianni, per e in nome di "i poveri piu' poveri delle periferie tout court" sono state perpretate nel secolo scorso delle grandissime porcate. con la benedizione di masse di cerebrolesi pompate a mille da promesse utopistiche, l'europa e il mondo si e' salassato di vite umane quasi a morte. la vecchia zolfa della lotta di emancipazione della classe di diseredati presentata come una sorta di aristocrazia all'incontrario ha gia' sufficientemente fatto l'acido, come si dice dalle mie parti. i poveri alla jean valjean esistono solo sui libri. la poverta' vera puzza e rende scemi, egregio gianni. non bastano slogan da pubblicita' progresso per rimettere in circolo il sangue nel cuore e nel cervello di gente rattrappita dall'abrutimento.
che imprevedibili sviluppi! Sallusti e il malvagio Tarcisio!!! Ma l'appartamento è una canna che si è fatto il malvagio o esiste veramente? Se questa storia fosse un fumetto il malvagio Tarcisio avrebbe la mascherina sugli occhi come uno della Banda Bassotti. E chi sà il commissario Basettoni? e dire che non ho voglia di ridere
gentile gianni, la poverta' del Cristo credo abbia poco a che fare con il concetto di impoverimento materiale ma con quello di peccato. il peccatore e' un morto di fame, un disgraziato, un mendicante, un mariuolo, un demente, un rognoso, uno scimunito, un pervertito, un sadico, una vittima, un carnefice e via andare. e Gesu' con la sua morte in croce li ha riscattati al passato, al presente e al futuro. capisco che con Papa Francesco e, soprattutto, il suo seguito di apologeti, si possa fare un po' di confusione tra il concetto di impoverimento e quello di peccato. ma essendo, fortunatamente, venuto prima Benedetto, non si corre il rischio di deragliare miseramente e di perdere memoria di uno dei cardini fondamentali del cristianesimo.
Una giornalista del Fatto, dal cognome illustre, invece attacca i salesiani in modo molto più penalmente rilevante. Eufemia http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201303/130327pacelli.pdf
Gentile cc, "la povertà del Cristo" non ha a che fare con nessun "concetto" e nessun "impoverimento materiale", poveri noi... a ritrovarci con un Papa che fosse per lui ci farebbe "deragliare miseramente su uno dei cardini fondamentali del cristianesimo" vero? Che altezze, e quante lauree canoniche hai accumulato?
gentile gianni, nemmeno mezza (di lauree canoniche). si va a messa e si legge la prima lettura, il salmo, la seconda e il vangelo per poi finire con l'eucarestia. un perfetto bignami che non ti permette di avere una conoscenza vasta della tradizione canonica e della dottrina ma i fondamentali si. proprio andando a messa e iniziando ad ascoltare attentamente la liturgia ho cosi' scoperto, tra le altre cose, che i preti non sono gente, come pensavo da bambina, dedita a fare elemosina e a raddrizzare le sorti delle persone povere in canna, ma la cui missione e' espressamente quella di rendere testimonianza al Cristo venuto sulla terra a salvarci e a riscattarci dal peccato (il genere di poverta' da lui trattato). e mi sono accorta anche di un'altra cosa: ci sono preti che tendono (consapevolmente od inconsapevolmente) a lasciare che questa confusione di ruoli alligni, ed altri no. ammetto che essendo autodidatta, le lacune sono notevoli ma non credo di aver capito del tutto male perche' un tipo come Gesu' e' finito sulla croce a morire asfissiato tra mille sofferenze.
Mi aspetto che Papa Bergoglio ci metta dentro i poveri più poveri delle periferie romane, facendone suoi collaboratori al posto delle corti del passato. Non sto scherzando, pauperismo per pauperismo occorre essere coerenti e non può che venirne un bene, visto il livello a cui si erano ridotti. Se i gesti "simbolici" hanno un significato occorre tradurli in scelte concrete.
RispondiEliminagianni
Purché tutto questo pauperismo non finisca solo in chiesa spogliata più che spoglia. Dove ci sono poveri o indigenti da sempre c'è la chiesa, basta cercarla, se poi la si vuole spogliare di tutto quel che di terreno ha, non si capisce coi chiari di luna che abbiamo attorno, dove poi potrà attingere per aiutare se stessa e gli altri.
RispondiEliminagentile gianni, per e in nome di "i poveri piu' poveri delle periferie tout court" sono state perpretate nel secolo scorso delle grandissime porcate. con la benedizione di masse di cerebrolesi pompate a mille da promesse utopistiche, l'europa e il mondo si e' salassato di vite umane quasi a morte. la vecchia zolfa della lotta di emancipazione della classe di diseredati presentata come una sorta di aristocrazia all'incontrario ha gia' sufficientemente fatto l'acido, come si dice dalle mie parti. i poveri alla jean valjean esistono solo sui libri. la poverta' vera puzza e rende scemi, egregio gianni. non bastano slogan da pubblicita' progresso per rimettere in circolo il sangue nel cuore e nel cervello di gente rattrappita dall'abrutimento.
RispondiEliminaFaccio presente che Bertone è amico personale di Sallusti e che non è la prima volta che Il Giornale pubblica il verbo canavese.
RispondiEliminaGentile cc, sei sicura di avere capito? O forse sei troppo presa...
RispondiEliminaTranquillizzati, cara, la Salvezza è venuta da Uno che ha voluto farsi diseredato e scemo urlante, appeso a una Croce.
gianni
che imprevedibili sviluppi! Sallusti e il malvagio Tarcisio!!! Ma l'appartamento è una canna che si è fatto il malvagio o esiste veramente?
RispondiEliminaSe questa storia fosse un fumetto il malvagio Tarcisio avrebbe la mascherina sugli occhi come uno della Banda Bassotti. E chi sà il commissario Basettoni?
e dire che non ho voglia di ridere
A proposito: ma quanto parla Giobatta in questo periodo!
RispondiEliminagentile gianni, la poverta' del Cristo credo abbia poco a che fare con il concetto di impoverimento materiale ma con quello di peccato. il peccatore e' un morto di fame, un disgraziato, un mendicante, un mariuolo, un demente, un rognoso, uno scimunito, un pervertito, un sadico, una vittima, un carnefice e via andare. e Gesu' con la sua morte in croce li ha riscattati al passato, al presente e al futuro. capisco che con Papa Francesco e, soprattutto, il suo seguito di apologeti, si possa fare un po' di confusione tra il concetto di impoverimento e quello di peccato. ma essendo, fortunatamente, venuto prima Benedetto, non si corre il rischio di deragliare miseramente e di perdere memoria di uno dei cardini fondamentali del cristianesimo.
RispondiEliminaUna giornalista del Fatto, dal cognome illustre, invece attacca i salesiani in modo molto più penalmente rilevante. Eufemia
RispondiEliminahttp://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201303/130327pacelli.pdf
Don Manlio Sodi, liturgista, è noto per la sua fiera opposizione al MP Summorum Pontificum di Papa Benedetto.
RispondiEliminaAlessia
Gentile cc, "la povertà del Cristo" non ha a che fare con nessun "concetto" e nessun "impoverimento materiale", poveri noi... a ritrovarci con un Papa che fosse per lui ci farebbe "deragliare miseramente su uno dei cardini fondamentali del cristianesimo" vero?
RispondiEliminaChe altezze, e quante lauree canoniche hai accumulato?
gianni
gentile gianni, nemmeno mezza (di lauree canoniche). si va a messa e si legge la prima lettura, il salmo, la seconda e il vangelo per poi finire con l'eucarestia. un perfetto bignami che non ti permette di avere una conoscenza vasta della tradizione canonica e della dottrina ma i fondamentali si. proprio andando a messa e iniziando ad ascoltare attentamente la liturgia ho cosi' scoperto, tra le altre cose, che i preti non sono gente, come pensavo da bambina, dedita a fare elemosina e a raddrizzare le sorti delle persone povere in canna, ma la cui missione e' espressamente quella di rendere testimonianza al Cristo venuto sulla terra a salvarci e a riscattarci dal peccato (il genere di poverta' da lui trattato). e mi sono accorta anche di un'altra cosa: ci sono preti che tendono (consapevolmente od inconsapevolmente) a lasciare che questa confusione di ruoli alligni, ed altri no. ammetto che essendo autodidatta, le lacune sono notevoli ma non credo di aver capito del tutto male perche' un tipo come Gesu' e' finito sulla croce a morire asfissiato tra mille sofferenze.
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