Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
venerdì 29 marzo 2013
La Passione del Signore celebrata da Benedetto XVI. Le foto
La celebrazione della Passione del Signore è uno dei riti piu' "forti" ed importanti della Pasqua. Ci sono immagini altrettanto forti e significative che ho raccolto in questi anni. Ve le ripropongo in attesa della cerimonia di questo pomeriggio:
Grazie,Raffy,di cuore,anche se vederlo mi fa....piangere e più passa il tempo più aumenta il rimpianto per il tesoro prezioso che è stato dissipato,non lo dimenticherò mai,troppo forte l'amore che mi lega a lui e non mi interessa quello che pensano gli altri che non vogliono o non possono capire la vera essenza di questo blog,tanto peggio per loro e,ancora grazie per il tuo impegno,6 grande...GR2
L'umiltà è come un cristallo splendente, ha molte sfaccettature: c'è l'umiltà davanti a Dio (quella che ci mette in ginocchio), c'è quella del cuore (che ci fa essere aperti, disponibili e solidali davanti ai nostri fratelli), ma c'è anche quella verso il proprio ruolo, i propri pensieri, il proprio credo, le proprie visioni (che ci permette di non pensarci depositari di ogni sapere e autoreferenziali). Questa ci fa stare dentro il compito (ogni compito) e, da credenti, ci fa stare dentro una corrente di fede e di tradizione che ci precede e ci supera. L'umiltà dei cristiani non è un dichiarato personale. Non sempre chi è umile è anche modesto.
Benedetto XVI disteso a terra, davanti alla croce. Era il 2006. Allora poteva muoversi senza difficoltà. Rimasi soconvolta. Per me, è una delle immagini più belle del Suo pontificato. Ora , come allora, resta ai piedi del Crocifisso, forse, ancora più prostrato e convinto di dover rimanere lì. Prima, a terra ,davanti alla Croce e poi, andare per il mondo ad annunciare la Croce
Io mi chiedo, Raffaella, quante volte avresti pubblicato, qualche mese fa, un link di un articolo dove si definisce il Papa "un personaggio inquietante".
Io su questo blog ho letto, almeno fino a un certo momento, articoli che definivano Benedetto XVI assai più che "inquietante" (penso a Politi, per non far nomi). Poi alcuni articoli non furono più riportati, e te credo. Non condivido il contenuto del link. Ma non esageriamo si tratta appunto del link di un commentatore. Suppongo che anche in questo caso non si possano pretendere applausi universali. C'è già un gran miglioramento. Prima erano quasi universali i silenzi e le insinuazioni.
Se per questo anonimo delle 11.21 qui si é parlato pure del libro di Politi che definisce Benedetto un papa fallito. Forse non lo segui da molto questo blog
Che immagini stupende, il Papa che spogliato davanti alla Croce abbraccia la Croce in ginocchio come la Maddalena. Quanto amore in queste immagini che nessuno, a parte Raffaella, ha mai sottolineato per evidenziare l'umiltà e la santità di Benedetto (tanto meno ora che i confronti sarebbero imbarazzanti). No l'amore per Dio non può essere surrogato dall'amore per l'uomo sofferente. Lo dico io che, senza meriti, ho la grazia di amare e servire Cristo nei poveri e nei crocifissi. Ma senza contemplazione, senza adorazione, il servizio della carità muore. Dio al primo posto, neanche il servizio ai poveri e ai fratelli viene prima. Lo dice il Vangelo e lo dice chiaro chiaro. Lc 10,38-42; Mt 26, 7-14; Gv 12, 5-8
Grazie,Raffy,di cuore,anche se vederlo mi fa....piangere e più passa il tempo più aumenta il rimpianto per il tesoro prezioso che è stato dissipato,non lo dimenticherò mai,troppo forte l'amore che mi lega a lui e non mi interessa quello che pensano gli altri che non vogliono o non possono capire la vera essenza di questo blog,tanto peggio per loro e,ancora grazie per il tuo impegno,6 grande...GR2
RispondiEliminaL'umiltà è come un cristallo splendente, ha molte sfaccettature: c'è l'umiltà davanti a Dio (quella che ci mette in ginocchio), c'è quella del cuore (che ci fa essere aperti, disponibili e solidali davanti ai nostri fratelli), ma c'è anche quella verso il proprio ruolo, i propri pensieri, il proprio credo, le proprie visioni (che ci permette di non pensarci depositari di ogni sapere e autoreferenziali). Questa ci fa stare dentro il compito (ogni compito) e, da credenti, ci fa stare dentro una corrente di fede e di tradizione che ci precede e ci supera.
RispondiEliminaL'umiltà dei cristiani non è un dichiarato personale.
Non sempre chi è umile è anche modesto.
Benedetto XVI disteso a terra, davanti alla croce. Era il 2006. Allora poteva muoversi senza difficoltà. Rimasi soconvolta. Per me, è una delle immagini più belle del Suo pontificato. Ora , come allora, resta ai piedi del Crocifisso, forse, ancora più prostrato e convinto di dover rimanere lì. Prima, a terra ,davanti alla Croce e poi, andare per il mondo ad annunciare la Croce
RispondiEliminacome mai non riesco a non condividere le esplicite ed argomentate critiche riportate nel link?
RispondiEliminahttp://opportuneimportune.blogspot.it/2013/03/orgoglio.html
sono carente di umiltà intellettuale? io pecco di orgoglio?
LM
Io mi chiedo, Raffaella, quante volte avresti pubblicato, qualche mese fa, un link di un articolo dove si definisce il Papa "un personaggio inquietante".
RispondiEliminaPortate pazienza ancora qualche giorno...
RispondiEliminaR.
Ero presente in San Pietro nel 2006, non dimenticherò mai quella Settimana Santa passata in preghiera con Papa Benedetto.
RispondiEliminaIo su questo blog ho letto, almeno fino a un certo momento, articoli che definivano Benedetto XVI assai più che "inquietante" (penso a Politi, per non far nomi). Poi alcuni articoli non furono più riportati, e te credo.
RispondiEliminaNon condivido il contenuto del link. Ma non esageriamo si tratta appunto del link di un commentatore. Suppongo che anche in questo caso non si possano pretendere applausi universali. C'è già un gran miglioramento. Prima erano quasi universali i silenzi e le insinuazioni.
Se per questo anonimo delle 11.21 qui si é parlato pure del libro di Politi che definisce Benedetto un papa fallito. Forse non lo segui da molto questo blog
RispondiEliminaChe immagini stupende, il Papa che spogliato davanti alla Croce abbraccia la Croce in ginocchio come la Maddalena. Quanto amore in queste immagini che nessuno, a parte Raffaella, ha mai sottolineato per evidenziare l'umiltà e la santità di Benedetto (tanto meno ora che i confronti sarebbero imbarazzanti).
RispondiEliminaNo l'amore per Dio non può essere surrogato dall'amore per l'uomo sofferente. Lo dico io che, senza meriti, ho la grazia di amare e servire Cristo nei poveri e nei crocifissi. Ma senza contemplazione, senza adorazione, il servizio della carità muore. Dio al primo posto, neanche il servizio ai poveri e ai fratelli viene prima. Lo dice il Vangelo e lo dice chiaro chiaro. Lc 10,38-42; Mt 26, 7-14; Gv 12, 5-8