Grazie al lavoro della nostra Gemma leggiamo:
Da Ratzinger Georg, Hesemann Michael, "Mio fratello il Papa", Piemme 2013
Quando mio fratello venne ad Altotting, lo raggiunsi partendo da Ratisbona e soggiornai presso i frati cappuccini....
....Seguì una bella cerimonia festosa, molto coinvolgente per i partecipanti. Poi, durante il pranzo a base di un ottimo arrosto di maiale e canederli di pane, potei nuovamente sedermi a tavola con Joseph. Invece del riposino pomeridiano ci concedemmo una breve passeggiata nel giardino del convento per "ciarlare". Era davvero felice di essere di nuovo in patria.
Poi offrì alla Madonna del santuario l'anello che Maria e io gli avevamo regalato in occasione della sua consacrazione a vescovo.
In quegli anni l'avevo tenuto io, finchè suor Birgit, della congregazione di Schonstatt e sua segretaria, non gli diede l'idea di farne dono alla Vergine.
La religiosa mi chiese che cosa ne pensassi: «Sono d'accordo» risposi, «perchè quando un giorno passerò a miglior vita non so dove potrebbe finire, mentre invece lì sarà in un posto sicuro, l'Immacolata lo custodirà nel modo migliore.»
Fui molto felice della proposta e l'approvai con tutto il cuore. Così portai l'anello ad Altotting e mio fratello lo posò nella cappella.
Si recò poi a Marktl, dove visitammo la chiesa in cui fu battezzato, St. Oswald.
Rimanemmo in preghiera davanti al fronte, nel luogo in cui era stato accolto nella comunità di Dio, settantanove anni prima. In seguito mi riportò in elicottero fino a Ratisbona e durante il viaggio rimasi seduto per tutto il tempo di fronte a lui.
La mia città gli riservò un'accoglienza eccezionale.
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Da Ratzinger Georg, Hesemann Michael, "Mio fratello il Papa", Piemme 2013
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