domenica 20 gennaio 2013

Il Vaticano si appresta a rinnovare la Commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior (Calabrò)


Cambio nella vigilanza Ior che elegge i vertici dell'istituto

di M. Antonietta Calabrò

ROMA — Prima della scelta del nuovo presidente dello Ior, il Vaticano si appresta a rinnovare la Commissione cardinalizia di vigilanza sull'Istituto per le Opere di Religione, cioè il collegio dei cinque porporati in carica per cinque anni che devono vigilare sulla cosiddetta banca vaticana. 
La prossima riunione del board dello Ior (il consiglio di amministrazione, formato da laici) è fissata per il 26 febbraio, quando la Commissione dei cardinali dovrebbe essere già stata rinnovata. L'attuale organismo è infatti in scadenza proprio il 23 febbraio (la nomina risale al 2008). 
Entro la fine del prossimo mese di febbraio, all'atto del rinnovo, la Commissione subirà quasi sicuramente un «rimpasto», col ricambio di alcuni componenti attuali, mentre altri potranno essere confermati, a parte il segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone che ne è presidente, e che ne fa parte di diritto. 
Ai piani alti del Palazzo Apostolico si sta valutando quale riassetto dare alla Commissione, che è un organismo che entra a tutti gli effetti nella governance dello Ior e quindi incide nella valutazione degli organismi internazionali in relazione all'adeguamento agli standard di trasparenza finanziaria. 
Nel votare il Rapporto sul Vaticano, il Comitato Moneyval del Consiglio d'Europa, nel luglio 2012, ha «fortemente raccomandato che l'Istituto per le Opere di Religione sia sottoposto nel prossimo futuro alla vigilanza prudenziale di un supervisore indipendente». 
Il principale punto debole del «sistema» finanziario vaticano, riguarda, secondo Moneyval, la natura ibrida con cui è nata l'Aif in forza della cosiddetta prima legge antiriciclaggio vaticana del 2010. 
In pratica l'Aif assomma le caratteristiche di supervisor (cioè vigilanza) e di Fiu (antiriciclaggio). Dell'Autority antiriciclaggio dal 19 gennaio 2011 è presidente il cardinale Attilio Nicora, che finora è stato contemporaneamente presente nella Commissione di vigilanza.

© Copyright Corriera della sera, 20 gennaio 2013 

Nessun commento: