giovedì 24 gennaio 2013

Mons. Celli: dal Papa valutazione positiva dei social media (Sir)


COMUNICAZIONI SOCIALI: MONS. CELLI, DAL PAPA “VALUTAZIONE POSITIVA DEI SOCIAL MEDIA”

Un testo che “presenta una valutazione positiva dei social media, anche se non ingenua”. Così mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), sintetizza il messaggio del Papa per la 47ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali sul tema: “Reti sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”. Intervenendo questa mattina, nella sala stampa vaticana, alla conferenza di presentazione del messaggio, mons. Celli ha spiegato che “il Papa è consapevole dei rischi e dei pericoli dei social media. 
La sua valutazione, però, è positiva, anche se non ingenua. Essi sono visti come opportunità di dialogo e di dibattito e con la riconosciuta capacità di rafforzare i legami di unità tra le persone e di promuovere efficacemente l’armonia della famiglia umana. Questa positività esige, però, che si agisca nel rispetto della privacy con responsabilità e dedizione alla verità, e con autenticità dato che non si condividono solo informazioni e conoscenze ma in sostanza si comunica una parte di noi stessi”. Al riguardo, il presidente del Pccs ha sottolineato che “la dinamica dei social media è inserita in quella ancor più ricca e profonda della ricerca esistenziale del cuore umano. 
C’è un intrecciarsi di domande e di risposte che dà un senso al cammino dell’uomo”. 
“In questo contesto - ha aggiunto mons. Celli - il Papa tocca un aspetto delicato della vicenda, quando cioè il mare delle eccessive informazioni sovrasta ‘la voce discreta della ragione’”. 
C’è “un interrogativo che ci riguarda, pensando in particolare ai giovani: come educarli a saper discernere nell’insieme di messaggi che vengono ricevuti?”. 
Per questo, come Pontificio Consiglio, ha annunciato il presidente, “stiamo organizzando un congresso in campo psicologico ed educativo per vedere cosa la Chiesa può fare in tale contesto”. Soffermandosi sul tema del messaggio della Giornata, mons. Celli ha evidenziato che “si parla di nuovi spazi di evangelizzazione. 
Occorre però ricordare, a questo proposito, quanto già Benedetto XVI scriveva nel messaggio del 2011, quando sottolineava che non si tratta solo di un’espressione esplicita della fede ma sostanzialmente di un’efficace testimonianza”. Per l’arcivescovo, “nell’attuale contesto multiculturale e multireligioso della nostra società chi vuole coinvolgersi nel dialogo e nel dibattito anche nell’agorà originata dalle reti sociali trova nel magistero di papa Benedetto” un’indicazione fondamentale: “Il nostro atteggiamento non deve essere fatto di aggressività, ma di ascolto e di dialogo rispettoso dell’altro. 
La nostra presenza nel mondo delle reti sociali deve essere guidata da un dialogo rispettoso della verità degli altri”. 

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