Grazie al lavoro della nostra Gemma rivediamo il bellissimo momento del dono dell'anello vescovile di Benedetto XVI alla Madonna di Altötting. Nello stesso video il divertente siparietto in cui Papa Ratzinger indossa un cappello.
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L’offerta votiva del Papa
In occasione della visita papale dell’11 settembre 2006, un gesto del pontefice Benedetto XVI nella Basilica di Sant’Anna ebbe un effetto misterioso e indimenticabile.
Mosso da fervida gioia, il vescovo della diocesi Willhelm Schraml accolse dalle mani del Papa un dono preziosissimo come offerta votiva e lo pose ai piedi della Madonna. Papa Benedetto espresse chiaramente la sua devozione al culto mariano di Altötting. Alla fine dei Vespri depose l’anello vescovile indossato fino a quando assunse l’incarico di capo supremo della chiesa mondiale e rappresentante di Gesù Cristo sulla terra. L’anello deposto era un regalo fraterno, ricevuto in occasione della sua ordinazione a vescovo il 28 maggio 1977 nella Liebfrauenkirche di Monaco. La tanto amata sorella Maria, nel frattempo deceduta, e il fratello Georg gli avevano donato questo anello d’oro.
L’anello d’oro racchiude un’ametista nella quale è intagliata una colomba con un ramoscello d’ulivo. A questa pietra dai riflessi rosati che tendono al viola vengono attribuiti molteplici poteri. Nella Bibbia è considerata la pietra della razionalità e il fondamento della Gerusalemme celeste. L’ametista simboleggia anche l’umiltà che orienta l’anima verso le cose celesti.
La rappresentazione della colomba si riferisce alla colomba dell’Arca, che dopo il diluvio universale viene mandata alla ricerca della terra salvifica. Finito il Diluvio (Gen 8:11) portò un ramoscello di ulivo, segno che Dio non era più arrabbiato e che sulla terra avrebbe fatto di nuovo germogliare l’albero della pace e della conciliazione. Viene così annunciata la pace con Dio e il legame indissolubile tra Dio e gli uomini.
L’anello (arci)vescovile del Santo Padre, successore di Pietro e servo dei servi di Dio, venne sostituito dall’Anello del pescatore. L’offerta votiva fu collocata sullo scettro della Nostra Signora di Altötting nella Cappella delle Grazie, proprio vicino alle mani di Gesù e di Maria. Come promesso al Santo Padre, ogni giorno una corona di rose verrà posta nella Cappella delle Grazie a suggellare il nostro legame col Pontefice. In verità la sua mano si posa su di noi ogni giorno, dall’anello che ci guarda dallo scettro della Nostra Signora delle Grazie.
http://www.haus-papst-benedikt.de/it/l%E2%80%99offerta-votiva-del-papa
Grazie al lavoro della nostra Gemma leggiamo:
Da Ratzinger Georg, Hesemann Michael, "Mio fratello il Papa", Piemme 2013
Quando mio fratello venne ad Altotting, lo raggiunsi partendo da Ratisbona e soggiornai presso i frati cappuccini....
....Seguì una bella cerimonia festosa, molto coinvolgente per i partecipanti. Poi, durante il pranzo a base di un ottimo arrosto di maiale e canederli di pane, potei nuovamente sedermi a tavola con Joseph. Invece del riposino pomeridiano ci concedemmo una breve passeggiata nel giardino del convento per "ciarlare". Era davvero felice di essere di nuovo in patria.
Poi offrì alla Madonna del santuario l'anello che Maria e io gli avevamo regalato in occasione della sua consacrazione a vescovo.
In quegli anni l'avevo tenuto io, finchè suor Birgit, della congregazione di Schonstatt e sua segretaria, non gli diede l'idea di farne dono alla Vergine.
La religiosa mi chiese che cosa ne pensassi: «Sono d'accordo» risposi, «perchè quando un giorno passerò a miglior vita non so dove potrebbe finire, mentre invece lì sarà in un posto sicuro, l'Immacolata lo custodirà nel modo migliore.»
Fui molto felice della proposta e l'approvai con tutto il cuore. Così portai l'anello ad Altotting e mio fratello lo posò nella cappella.
Si recò poi a Marktl, dove visitammo la chiesa in cui fu battezzato, St. Oswald.
Rimanemmo in preghiera davanti al fronte, nel luogo in cui era stato accolto nella comunità di Dio, settantanove anni prima. In seguito mi riportò in elicottero fino a Ratisbona e durante il viaggio rimasi seduto per tutto il tempo di fronte a lui.
La mia città gli riservò un'accoglienza eccezionale.
...
Da Ratzinger Georg, Hesemann Michael, "Mio fratello il Papa", Piemme 2013
1 commento:
Beh, approdare sui post di questo spazio mi rincuora sempre. Come mi rincuorava e illuminava Papa Benedetto. Lo rappresenta magnificamente.
Qui puoi solo imparare!!! Le parole parlano e dicono quello che devono dire. Senza approssimazioni, senza scivolamenti e senza ambiguità.
E' come arrivare in un oasi!
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