Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
mercoledì 27 gennaio 2016
Benedetto XVI e l'arcobaleno comparso durante la sua visita a Auschwitz (YouTube)
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Cari Amici, oggi, 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria. Grazie a Gemma riviviamo un momento particolare che non ha bisogno di molti aggettivi.
Il 22 dicembre 2006, in occasione degli auguri alla curia romana, Benedetto XVI ricordò un episodio straordinario: durante la sua visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau (Polonia), il 28 maggio 2006, comparve nel cielo un bellissimo arcobaleno che tutti interpretarono come un segno prodigioso.
Ecco come Benedetto XVI ricorda quei momenti:
"Nei miei spostamenti in Polonia non poteva mancare la visita ad Auschwitz-Birkenau nel luogo della barbarie più crudele – del tentativo di cancellare il popolo di Israele, di vanificare così anche l’elezione da parte di Dio, di bandire Dio stesso dalla storia.
Fu per me motivo di grande conforto veder comparire nel cielo in quel momento l’arcobaleno, mentre io, davanti all’orrore di quel luogo, nell'atteggiamento di Giobbe gridavo verso Dio, scosso dallo spavento della sua apparente assenza e, al contempo, sorretto dalla certezza che Egli anche nel suo silenzio non cessa di essere e di rimanere con noi. L’arcobaleno era come una risposta: Sì, Io ci sono, e le parole della promessa, dell’Alleanza, che ho pronunciato dopo il diluvio, sono valide anche oggi (cfr Gn 9,12-17)".
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