Dalla Basilicata per riaccendere la speranza
Dalla Basilicata a Roma nel segno della speranza.
Oltre millecinquecento pellegrini sono venuti per incontrare il Papa e visitare il presepe di piazza San Pietro realizzato quest'anno secondo la tradizione lucana.
«Siamo qui per riaccendere la fede e la speranza nella nostra terra, così legata al successore di Pietro» dice monsignor Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, ricordando anche la recente visita ad limina.
«L'incontro con il Papa, nell'Anno della fede -- prosegue -- ci aiuterà ad affrontare le questioni cruciali che ci assillano e, anzitutto, la tragedia della disoccupazione giovanile».
La spiritualità di comunione e la tensione concreta verso l'unità sono i cardini dell'incontro romano di trenta vescovi europei, amici del movimento dei Focolari, che stamani erano presenti nell'aula Paolo VI. A guidarli i cardinali Ennio Antonelli, Miloslav Vlk e João Braz de Aviz.
«Comunione e unità sono le caratteristiche del movimento dei focolari -- spiega il primo -- e cerchiamo di attuarle in qualche modo già qui, ora, nel mondo». È uno stile di nuova evangelizzazione, aggiunge, «che si attua in un dialogo aperto il più possibile verso tutti».
Gli atti del simposio internazionale sugli abusi sessuali sui minori, svoltosi un anno fa alla Pontificia Università Gregoriana, sono stati consegnati al Papa dai rappresentanti del comitato organizzatore. I documenti sono disponibili in dodici lingue. E il Pontefice ha ricevuto anche la prima copia degli atti del settimo Incontro mondiale delle famiglie svoltosi tra maggio e giugno scorsi a Milano. A consegnare il volume sono stati l'arcivescovo Vincenzo Paglia e il francescano conventuale Gianfranco Grieco, rispettivamente presidente e capo ufficio del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Tra i presenti, i due vescovi nigeriani William Avenya e Peter Iorzuul Adoboh, ai quali il Papa, il 29 dicembre, ha assegnato le nuove diocesi di Gboko e di Katsina-Ala. Al termine dell'udienza il Pontefice ha benedetto la corona per la statua della Madonna venerata nella parrocchia di San Giorgio martire a Credaro, nella diocesi di Bergamo.
(©L'Osservatore Romano 31 gennaio 2013)
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