mercoledì 23 gennaio 2013

Il Papa saluta gli organizzatori della Gmg. L'arcivescovo di Rio: giovani vogliono un mondo migliore (R.V.)


Papa saluta organizzatori Gmg. L'arcivescovo di Rio: giovani vogliono un mondo migliore

Benedetto XVI, al termine dell’udienza generale, ha salutato il comitato organizzatore della prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio di quest’anno. Il Papa ha ricordato che solo se si è uniti si è in grado di realizzare gli obiettivi prefissati. Al breve incontro era presente anche l’arcivescovo della città brasiliana mons. Orani João Tempesta. Silvonei Protz lo ha intervistato:

R. – Io ho detto al Santo Padre che i giovani di tutto il mondo saranno felici di accoglierlo a Rio per la Gmg; il Santo Padre ha detto che è suo desiderio andare e ha dato la sua benedizione per tutti i lavori che stiamo facendo a Rio de Janeiro. Ho anche detto al Santo Padre che il luogo dove celebrerà la Messa finale e la Veglia del sabato della Gmg noi lo abbiamo chiamiamo il campus fidei. Poi ho presentato al Santo Padre tutto il comitato organizzatore locale della Gmg che è qui, rappresentato dai suoi responsabili per la liturgia e l’organizzazione logistica e anche dai rappresentanti del governo federale brasiliano e dell’omonimo Stato di Rio de Janeiro. Questi ultimi sono qui a Roma per discutere anche della sicurezza, per capire come preparare da questo punto di vista la visita del Santo Padre.

D. – Quali sono i risultati degli incontri che lei ha avuto a Roma, in questi giorni, con il Pontificio Consiglio per i Laici e altri dicasteri vaticani?

R. – E’ stato confermato tutto quello che abbiamo previsto finora e in più sono state aggiunte nuove idee che il Comitato aveva proposto al Pontificio Consiglio per i Laici e alla Congregazione per il Culto divino, idee che hanno arricchito il programma.

D. – Quali giovani Benedetto XVI troverà nelle giornate di Rio?

R. – Troverà i giovani di tutto il mondo, che vogliono costruire un mondo migliore per oggi e per domani. Sappiamo che molti arriveranno a Rio de Janeiro nonostante grandi difficoltà, ma saranno felici di esserci nella grande speranza di contribuire a costruire un mondo migliore di quello attuale, senza tutta questa violenza e con più giustizia e carità.

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