giovedì 7 febbraio 2013

Il Papa: La pace è un compito che permane e deve essere adempiuto continuamente

50° TRATTATO ELISEO: IL MESSAGGIO DI BENEDETTO XVI

“La pace è un compito che permane e deve essere adempiuto continuamente”. Questo il monito contenuto nel Messaggio di Benedetto XVI all’incontro “Cinquant’anni di amicizia franco-tedesca al servizio dell’Europa: l’Unione europea, un modello per altre riconciliazioni?”, promosso questo pomeriggio alla Pontificia Università Gregoriana dalle ambasciate di Francia e Repubblica federale di Germania presso la Santa Sede, in occasione del 50° del Trattato dell’Eliseo, accordo di riconciliazione tra i due Paesi firmato il 22 gennaio 1963 dal generale Charles de Gaulle e dal cancelliere Konrad Adenauer. Nel suo Messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e letto dall’arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, Benedetto XVI ha richiamato alla memoria “l’impegno personale dei padri del Trattato” per la riconciliazione, e ha ribadito che “la legge morale inscritta nel cuore dell’uomo” e “i valori del Vangelo” devono continuare a costituire i pilastri di una politica volta al bene dell’uomo. “La pace non è solo tranquilla assenza di conflitto ma impegno quotidiano che si costruisce nel cuore di ciascuno”; in tale cornice “l’amicizia franco-tedesca” deve “adoperarsi per la costruzione della pace in Europa e nel mondo” perché solo la pace “apre verso il futuro”, ha detto nel suo saluto padre François-Xavier Dumortier, rettore della Gregoriana.

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