venerdì 21 dicembre 2012

Austen Ivereigh: Il Papa considera Londra il centro del mondo dei media, a metà strada tra Stati Uniti ed Europa (Guzzetti)


«La City cerca valori per uscire dalla crisi»

di Silvia Guzzetti

Il Papa considera Londra il centro del mondo dei media, a metà strada tra Stati Uniti ed Europa. Per questo ha accettato di scrivere un articolo per il Financial Times: pensa che sia una piattaforma ideale per raggiungere la cultura occidentale ». 

A parlare è Austen Ivereigh, ex portavoce del primate cattolico emerito Cormac Murphy-O’Connor, noto editorialista su alcuni media britannici. 

Che impatto potrebbe avere sui lettori del «Financial Times» l’articolo del Papa?

È un intervento in grado di farli pensare molto. Il messaggio li sorprende perché il Papa dice loro che non possono separare le attività umane dal loro valore morale. Per molti uomini d’affari il problema è che sono talmente coinvolti da quello che fanno da non avere il tempo di fermarsi e di chiedersi perché lo stanno facendo. Il «Financial Times» riflette il punto di vista dei suoi lettori, per il quale la religione e il mondo sono due sfere separate, la fede è una questione privata e il mondo finanziario ha leggi, moralità e logica proprie non toccate dalla religione. L’articolo del Papa sconvolge il tentativo di separare le due sfere della vita e dimostra quanto profondamente collegate siano la fede e il mondo secolarizzato.

Nella richiesta del «Financial Times» al Papa per un suo intervento è possibile vedere la ricerca di valori morali per trovare una via di uscita dal disastro finanziario?

Il primate cattolico inglese Nichols pensa che vi sia una vera fame di valori e virtù nel mondo del business, tanto che ha avviato un dialogo con la City su questo: ci si è resi conto che il mercato non è sufficiente e che ci devono essere modi per generare comportamenti ispirati a valori morali. La crisi è il risultato dell’azione di individui che credono nell’idolo del denaro, mentre oggi vedo un crescente interesse per i valori e le virtù espressi dalla tradizione cristiana, e in particolare della dottrina sociale cattolica. Il problema è che la gente desidera ottenere i frutti di questo insegnamento, ma si ha ancora paura della parola 'cattolico'.

© Copyright Avvenire, 21 dicembre 2012

1 commento:

Andrea ha detto...

Ma non si rende conto, l'esimio portavoce, che proprio la sindrome da Capitale del Mondo ha partorito e partorisce innumerevoli mostri londinesi?

Non ha idea che esiste una Capitale, sulle rive del Tevere, che non è tale per scelte narcisistico/egemoniche, ma per il Sangue degli Apostoli?