sabato 15 dicembre 2012

I titoli fotocopia e la débâcle comunicativa del Vaticano (Raffaella)

Cari amici, sembra che oggi i giornali abbiano usato la stessa fotocopiatrice :-)
Leggo titoli perfettamente uguali. Non ci voleva Maga Maghella per prevederlo.
Inutile prendersela con i mass media visto che la colpa di tutto e' di chi dovrebbe occuparsi di comunicazione all'interno del Vaticano.
E poi vanno su Twitter...
Oggi ha ragione Politi quando scrive che e' un peccato che le parole del Messaggio sul lavoro siano passate del tutto inosservate. Il testo presentato ieri e' molto articolato ed e' certamente una débâcle comunicativa avere permesso che tutti si concentrassero su una frase o, meglio, un passaggio.
Non ci voleva un genio per comprendere come sarebbe andata a finire. Evidentemente ci sono pochi "geni della lampada" in Vaticano. E poi vanno su Twitter...
Non ha senso presentare un Messaggio tanto complesso senza spiegarlo e permettere che tutti si scatenino contro il Papa accusando persino di fomentare la violenza senza dire una sola parola.
C'e' chi accusa il Santo Padre di avere benedetto chi vuole la pena di morte per i gay in Uganda. E dal Vaticano non si e' levata una sola parola di spiegazione.
E poi vanno su Twitter...
Il Pontificato di Benedetto XVI e' sotto attacco da piu' parti e da quasi otto anni ma sembra che non importi a nessuno e che la comunicazione stia peggiorando invece di migliorare.
Intanto il sito ufficiale ci dice che siamo ancora a novembre (clicca qui), il motu proprio Summorum Pontificum e' tradotto solo in ungherese (qui), la catechesi del 5 dicembre non ha ancora i brani pronunciati dal Papa "a braccio" (clicca qui...confronta qui), etc. etc. etc.
E poi andiamo su Twitter? Impariamo prima l'abc della comunicazione tradizionale!
Sono molto delusa ma quest'ultimo non e' l'aggettivo che userei se non stessi scrivendo sul blog.
In questi anni ne abbiamo viste tante di débâcle comunicative sicuramente peggiori di quella di ieri. La differenza e' che ormai la misura e' colma...
Raffaella

13 commenti:

Anonimo ha detto...

La sola consolazione e che sarà il Papa, come sempre, a mettere tutto a posto quando pronuncerà il Messaggio. I collaboratori, nessuno escluso, possono solo vergognarsi della loro pochezza.
Grande Ruini quando, ieri sera, la Gruber gli ha posto l'inevitabile domanda. Vedrò se riesco a recuperare il video. Ti auguro felice e bianca giornata.
Alessia

Anonimo ha detto...

dite quello che volete ma paoletto avrà sbagliato nei modi ma non nella sostanza.

Raffaella ha detto...

Grazie Alessia :-)
Buona giornata anche a te!
Concordo sui collaboratori: NESSUNO escluso.
R.

Anonimo ha detto...

Lo stile di questa polemica adotta per così dire il 'metodo Ratisbona'.
Certe volte sembra quasi che qualcuno in Vaticano , voglia letteralmente umiliare pubblicamente Benedetto XVI.

Raffaella ha detto...

Sembra, caro Anonimo?
R.

rosadeldeserto68 ha detto...

Ti segnalo il commento di Colafemmina su Fides et Forma.

Giovanni Barbaro ha detto...

Hai perfettamente ragione!

Anonimo ha detto...

E' tutto vero quello che hai detto...
Perciò seguo molto volentieri il tuo blog per essere aggiornata.

Anonimo ha detto...

La cosa tragica e' che nel giorno in cui e' stato reso pubblico questa mini enciclica del papa sulla pace e sulla famiglia c' e' stata la carneficina dei bambini in america da parte di un ragazzino di 20 anni che voleva, e ci e' riuscito, sterminare la sua di famiglia. Applicare le parole del papa a quella tragedia sarebbe stato naturale, logico e intellettualmente propositivo (invece e oltre le solite menate sulla proliferazione delle armi in usa e le lobby di mia nonna in cariola) da parte di un corpo di intellettuali-giornalisti con un minimo di sale in zucca e una inticchia di pregiudizio in meno. Ma mi rendo conto di chiedere troppo. Carmelina

Francesco ha detto...

Ormai sono anni e anni che le parole del Papa vengono oscenamente storpiate e maliziosamente fraintese, il risultato è un attacco continuo. E francamente, io mi sono rotto le gonadi!
E la colpa non è tanto dei media, che per loro natura sono imbecilli, ma di questi presunti comunicatori vaticani.
"Dai loro frutti li riconoscerete": e se questi sono i frutti, tirate voi le conclusioni!

Eugenia ha detto...

Hai ragione Francesco. Oggi ho inviato un twett di protesta per quel che puo' valere. La comunicazione in Vaticano fa schifo solo dal 19 Aprile 2005 guarda che caso. Sarebbero tutti da buttare fuori a calci oppure da mandare a zappare nelle missioni. Ms tanto Benedetto e' VERAMENTE UN SANTO E NON LO FARA'.

Anonimo ha detto...

La comunicazione in Vaticano fa schifo solo dal 19 Aprile 2005 guarda che caso,,,perché il card. Ratzinger non era gradito alle logge già da tempo. Avrebbero voluto chiunque, tranne lui al soglio di Pietro. Ma come si dice...il diavolo fa le pentole...

Anonimo ha detto...

Eletto per 'disperazione' e a causa delle defezioni di martini e bergoglio,eletto già in là con gli anni,durerà poco... Giovanni 23 docet,invece....il diavolo fa sempre un ottimo pentolame,sono i diametri dei coperchi che non gli vengono....e poi sa che non potrà MAI prevalere,sursum corda,BXVI dice spesso che il Signore si china su di noi fino alle profondità (per taluni abissi senza fondo),ma io so che per cercare Ratzinger dovrà fare solo un impercettibile gesto con gli occhi,perchè lui è già SANTO QUI E ORA,lasciamo che i morti seppelliscano i morti.....GR2