martedì 4 dicembre 2012

I twitter del Papa e quelli di Gesù (Tornielli)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Laura.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è un commento che faccia il paio con un altro,anche facendo un ampio giro di letture sui blog esteri,però quello più bello l'ho letto in un commento francese:il papa non ha ancora detto una parola,lui trattiene il respiro e gran parte del mondo pende dalle sue labbra.Mi sembra esaustivo,poi si può essere più o meno d'accordo su tweeter,ma bisogna riconoscere che è forse l'unico linguaggio per arrivare ai giovani che non leggono,non ascoltano (se non passivamente),non vanno in chiesa e quindi non facilmente raggiungibili,poi il tempo dirà se è stata buona cosa.A me personalmente non piace,140 caratteri non fanno per me,preferisco i libri cartacei agli e-book,ma io sono di un'altra generazione o forse 2 rispetto alla velocità a cui viaggia il mondo al giorno d'oggi,si cerca di adattarsi,ma sembra di venire da un' altra galassia e atterrare su di un pianeta sconosciuto..GR2.

Anonimo ha detto...

Anche oggi, ilsussidiario.net e lanuova bussola continuano ad ignorare il descensus ad inferos (Twitter) del Sommo Pontefice.
Sono distratti? O cosa?
Cerco lumi!

Fabiola ha detto...

Non sono distratti sono intelligenti.
Tempi ricorda il motu proprio sulla carità della Chiesa di cui non si è parlato affatto. Tutti presi da Twitter.