sabato 8 dicembre 2012

Il Papa giunge in Piazza di Spagna gremita dalla folla. I fedeli lo accolgono, "uniti nella fede" (Izzo)


PAPA: GIUNTO IN PIAZZA DI SPAGNA GREMITA DALLA FOLLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 8 dic. 

Dopo una breve sosta in via Condotti per ricevere l'omaggio dell'associazione commercianti, Benedetto XVI e' giunto in piazza di Spagna, dove una grande folla lo attendeva. 

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PAPA: FEDELI LO ACCOLGONO IN PIAZZA SPAGNA, "UNITI NELLA FEDE"


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 8 dic. 

Benedetto XVI e' rimasto colpito questo pomeriggio dall'affetto con il quale e' stato accolto dalla folla in Piazza di Spagna, nella festa di Maria Immacolata. 
"Vi saluto con grande affetto, e' sempre una gioia speciale radunarci qui, ritrovarci insieme, romani, pellegrini e visitatori, ai piedi della statua della nostra Madre spirituale, ci fa sentire uniti nel segno della fede", ha detto il Papa al suo arrivo, salutando con il sindaco Gianni Alemanno e il cardinale vicario Agostino Vallini, le autorita' presenti e soprattutto la gente comune.  
"Mi piace sottolinearlo in questo Anno della Fede che - ha sottolineato - tutta la Chiesa sta vivendo".
Nella sua breve riflessione, il Pontefice ha commentato il Vangelo dell'Annunciazione. In Maria, ha ricordato, "non c'e' ostacolo, non c'e' schermo, non c'e' nulla che la separi da Dio. Questo e' il significato del suo
essere senza peccato originale: la sua relazione con Dio e' libera da qualsiasi pur minima incrinatura; non c'e' separazione, non c'e' ombra di egoismo, ma una perfetta sintonia: il suo piccolo cuore umano e'
perfettamente 'centrato' nel grande cuore di Dio".
Nella breve riflessione che ha proposto ai circa 20 mila presenti (la folla gremiva anche piazza Mignanelli, via Condotti, via Frattina via del Babbuino e le altre vie limitrofe) Benedetto XVI ha osservato che anche all'epoca di Gesu' "con le debite proporzioni – si viveva gia' in citta' importanti
come la Gerusalemme di allora". Cosi', gia' allora esisteva "quell'attivismo che ci rende incapaci di fermarci, di stare tranquilli, di ascoltare il silenzio in cui il Signore fa sentire la sua voce discreta". Ma, ha concluso, "Maria, quel giorno in cui ricevette l'annuncio dell’Angelo, era tutta raccolta e al tempo stesso aperta all'ascolto di Dio".
Prima di lasciare piazza di Spagna a bordo di una delle due nuove vetture panoramiche donategli ieri dalla Mercedes Benz, il Papa ha voluto salutare uno per volta tutti i malato portato dai barellieri della Croce Rossa e dell'Unitalsi. Come e' consuetudine, in fila per un breve saluto si sono messi anche il sindaco Almanno (con la moglie Isabella Rauti), la presidente della Regione Lazio Renata Polverini e quello della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. Lo stesso hanno fatto diversi cardinali (Fernando Filoni, prefetto dell'ex Propaganda Fide, e Julian Herranz, presidente emerito del dicastero per i testi legislativi). Il Papa - che nonostante il freddo pungente era sorridente e in buona forma, e ha chiesto scusa quando il vento gli ha fatto confondere l'ordine dei fogli fermando per un attimo la lettura - era accompagnato dal segretario e neo prefetto della Casa Pontificia, l'arcivescovo eletto Georg Gaenswein, che era con il reggente padre Leonardo Sapienza e dal sostituto della Segeeteria di Stato Giovanni Angelo Becciu. Con il vicario di Roma, cardinale Vallini, anche il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi. 

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