venerdì 14 dicembre 2012

Mons Celli: “I follower più numerosi sono gli inglesi, tanti gli arabi” (V.I.) La comunicazione è ben altro... (Raffaella)

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A che serve avere tanti "seguaci" se poi non si correggono titoli ed articoli fuorvianti? Mi dispiace ma sono arrabbiatissima con i media e con il Vaticano.
Troppi comunicatori (???) in Vaticano e nessuno che abbia il polso di rispondere al primo titolo sballato.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è che perfino su vatican insider c'è un titolo piuttosto fuorviante: le nozze gay sono una ferita alla vera pace. Immaginatevi le reazioni di tutte quelle associazioni gay sempre pronte a puntare il dito accusatore sull'omofobia della Chiesa! Fra l'altro...almeno fino a qualche momento fa, il messaggio per la Giornata Mondiale della Pace non compariva sul sito della Santa Sede! Qualcuno può dirmi dove trovarlo pubblicato?

Raffaella ha detto...

Il Messaggio e' stato pubblicato solo nella sezione dedicata ai Messaggi e non nel Bollettino.
Disastro totale su quel sito che dovrebbe essere ufficiale...
E poi vanno su Twitter...

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/peace/documents/hf_ben-xvi_mes_20121208_xlvi-world-day-peace_it.html

Anonimo ha detto...

Chissenefrega delle statistiche sui followers, caro mons. Celli, se poi si deve assistere a uno scempio totale come quello di oggi.
Quanto a Vatican Insider (a proposito, chi è il direttore?) lasciamo perdere. Capisco che ospiti i più diversi punti di vista, ma bisognerebbe fare attenzione a quello che si pubblica.
Alessia

Luisa ha detto...

Spero che avranno l`intelligenza di smettere al più presto l`esperienza del Papa su twitter, ho letto dei twitt orripilanti, è per me inconcepibile che si possa esporre il Successore di Pietro a quei vomiti deliranti e disgustosi.
Da noi si dice: "solo gli imbecilli non cambiano mai d`idea".

cc ha detto...

Scusatemi ma perche' vi state scaldando tanto? Il messaggio del papa e', paradossalmente, dissacrante. Praticamente ha liquidato in maniera sistematica l'occidente socialdemocratico agnostico europeo e la liberaldemocrazia federale cristiano-evangelica americana in una botta sola. Non puo' che essere ricevuto con scherno e indifferenza. La caricatura e' segno o di ottusa incomprensione o di malafede allo stato brado. Questo accade ai .......vabb' non lo dico. Indovinatelo voi. Carmelina

Anonimo ha detto...

Concordo sostanziamente con Carmelina e fatico ad afferrare con precisione il problema o lo scandalo...

Il discorso del Papa ha una straordinaria e chiarissima valenza etica, sociale e politica (ovviamente nel senso più alto) e costituisce una delle affermazioni più chiare della verità del diritti naturali della persona, secondo lo statuto ontologico che ne deriva dalla Creazione.

Da qui deriva che anche l'istituzione e "legttimazione" del "matrimonio gay" è un attentato (meno diretto di quanto non lo siano l'aborto o l'eutanasia, ma pur sempre un attentato) al bene comune delle società e alla pace. Destabilizzazione della famiglia, delle relazioni personali e sociali, dissoluzione etica della coscienza collettiva delle comunità e del tessuto sociale. Questo vuol dire attentato alla pace, con le conseguenze che sono sotto i nostri occhi.

Il Papa chiede che si prenda coscienza della necessità di LIQUIDARE IL RELATIVISMO e ritrovare il nesso tra leggi e morale naturale umana universale, così come l'ha compresa e la comprende la Chiesa Cattolica.

Tutto questo suscita reazioni? Ci sarebbe da meravigliarsi del contrario. Si tratta di aiutare le persone a capire come stanno le cose.

gianni

Anonimo ha detto...

Il Vaticano da diversi anni soffre di una crisi comunicativa, e chi ne fa le spese è in primis il Papa, e di conseguenza la Chiesa.
I millemila followers su Twitter non significano assolutamente nulla.
Piuttosto, a me è sembrato che l'ingresso papale su Twitter sia stato accompagnato più dal sarcasmo che dall'apprezzamento.

Non si dorma sugli allori, non è proprio il caso.

Anonimo ha detto...

Non c'è nessun problema o scandalo, il senso delle parole del Papa lo abbiamo capito, ormai ne siamo a conoscenza da tempo, non saremmo qui altrimenti, quel che ci indigna e' come si sia riusciti a depotenziarlo e in ambienti piu giovanili a ridicolizzarlo grazie ad un titolo su cui anche alcuni tg hanno impostato i loro servizi. Non ci si può illudere di parlarsi tra pochi in ambienti eletti e aiutare gli altri a capire come stanno le cose lo si fa anche spiegando il senso, non lasciando il compito ai titoli delle agenzie senza battere ciglio. In realtà mi arrabbio anche perché ho la sensazione che tutto fosse preparato, probabilmente il discorso del Papa per alcuni non era una novità