La preghiera di Gesù nelle parole di Benedetto XVI
Quel segreto che ci rende felici
«Il dono più grande che Dio può darci è la sua amicizia, la sua presenza, il suo amore. Lui è il tesoro prezioso da chiedere e custodire sempre». È uno dei brani di Benedetto XVI contenuti nel libro La preghiera di Gesù (San Giuliano Milanese, Piccola Casa Editrice, 2012, pagine 48, euro 10). Il libro, corredato dalle illustrazioni di Franco Vignazia, raccoglie brani tratti dagli interventi che il Pontefice ha dedicato al tema della preghiera e rivolto in particolare a bambini e ragazzi. Pubblichiamo l'introduzione firmata dalla badessa del monastero trappista di Vitorchiano.
di Rosaria Spreafico
Carissimi bambini, il libro che avete tra le mani è molto prezioso. Non è un libro di scuola, o qualcosa da leggere e studiare per far piacere ai grandi. È un libro che contiene un segreto, che, se vorrete, potrete scoprire. E questa scoperta vi farà felici, molto felici, felici per sempre. Chi vi rivela questo segreto? Il Papa, cioè l'uomo più felice di questo mondo. Avete mai guardato i suoi occhi? Non sono gli occhi di un uomo felice? E vi siete mai chiesti perché? Ecco, ora comincio a svelarvi il segreto: il Papa è felice perché è amico di Gesù. Ma come ha fatto a diventare amico di Gesù? È vero che è anziano, ma non ha duemila anni, e non ha conosciuto Gesù in Palestina, quando Lui viveva là con sua mamma e con gli apostoli! Il Papa ha conosciuto Gesù come lo conosciamo noi: perché qualcuno gli ha parlato di Lui. Pensate, da duemila anni gli uomini si raccontano la vita di Gesù, le sue parole e i suoi gesti. E dopo duemila anni non sono ancora stanchi di parlare di Lui. Perché degli altri personaggi storici prima o poi ci dimentichiamo e smettiamo di parlarne, mentre di Gesù continuiamo a parlare?
Perché Gesù non era un uomo come gli altri: era uomo ed era anche Dio. Questo è il segreto, il segreto che ci fa felici. Gesù è Dio ed è venuto come uomo tra di noi per trasformarci tutti, per farci diventare come Lui, e per portarci in Cielo, con Lui. Chi potrà mai farci un dono più grande? E noi come possiamo accogliere questo dono e diventare amici di Gesù già da adesso e non solo quando andremo in Cielo, dopo la nostra morte? Ce lo spiega il Papa, che sa bene come si fa: si tratta di imparare a pregare. Forse voi pensate che pregare sia come recitare una poesia, ma non è solo questo. Pregare è come respirare, è rivolgere a Gesù i desideri, le paure e tutti i pensieri che abbiamo in cuore e dirgli tutto ciò che abbiamo fatto, di bene e di male. Pregare è parlare con Gesù e imparare da Lui come si vive. La preghiera è il nostro cuore che si rivolge a Gesù, che spera da Lui tutto ciò di cui abbiamo bisogno, per noi e per tutti quelli a cui vogliamo bene, e anche per quelli che non conosciamo, o che sono un po' distanti, ma che, in fondo, sono come noi, perché anche loro a volte sono tristi o soffrono e sempre, come noi, desiderano la felicità. E sapete cos'è la felicità? La felicità è essere amati e imparare ad amare. E Gesù ci vuole fare proprio questo dono. Pregando noi impariamo a vedere meglio le cose di tutti i giorni, a vedere come sono belle e a ringraziare Gesù che ce le dona perché ci ama. E poi pregando impariamo a parlare con Lui e a sentire la sua voce nel nostro cuore, che ci suggerisce quei piccoli gesti di bene che possiamo fare per amare gli altri, che magari all'inizio ci costano un pochino, ma poi ci fanno più felici. Sì, Gesù parla proprio nel nostro cuore. Lo avete mai sentito? Non credete a quei sapientoni che dicono che Gesù è vissuto e morto duemila anni fa e non ha più niente da dire agli uomini di oggi. Perché è vero che Gesù è morto ma è anche risorto! È risorto, cioè vive per sempre! E ci fa sentire la sua vicinanza: è un grande amico, sempre pronto ad aiutarci. Perciò bisogna imparare a chiamarlo, a invocarlo, a pregarlo. Un uomo è tanto più grande quanto più è amico di Gesù, come il Papa. anche voi, diventando grandi, sentirete sempre di più il bisogno di pregare, cioè di confidare tutto a Gesù, di essere davvero amici suoi, di imitarlo, pregando come pregava Lui. Ecco, il nostro grande Papa, in queste pagine ci parla proprio di questo: della preghiera di Gesù, del suo modo di parlare al Padre Suo per confidargli tutto e per ascoltarlo e obbedirgli. Questo era il segreto di Gesù l'amore per il Padre suo. Vi auguro di poter imparare da queste pagine a diventare anche voi amici Gesù, come il Papa, e di imparare ad amare il Padre nostro che è nei cieli per essere felici, felici per sempre.
(©L'Osservatore Romano 22 dicembre 2012)
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