mercoledì 13 febbraio 2013

Adesso il Papa emerito imbarazza il Vaticano (Tornielli)

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In realta' Benedetto XVI e' sempre stato una grande spina nel fianco del Vaticano :-)
Si pone davvero il problema di come chiamarlo dal 1° marzo. Professor Joseph Ratzinger mi piace :-)

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche Joseph-Benedetto non è male, Raffa. Rimarra, comunque, il nostro "Papa" finchè il Signore non ce lo porterà via. Insomma, lui può aver lasciato la carica, diciamo così, attiva, ma il compito spirituale affidatogli non si esaurisce.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao zietta, il problema e' che non lo vedremo ne' sentiremo piu'!
R.

Anonimo ha detto...

Non credo,in qualche modo,con discrezione,eleganza e classe,ci comunicherà il suo pensiero;come chiamarlo?Santità,ovvio,per me sarà sempre il papa,emerito,forse,vero per me per sempre,sursum corda!GR2

Anonimo ha detto...

Hai ragione, nipotina, sigh! Però è ancora fra noi. Al momento non so dirti se questa sua decisione sia più traumatica che se lunedì scorso avessero annunciato la sua dipartita. Insomma, sta camminando ancora con noi, continuerà a scrivere ... continueranno a criticarlo per i suoi "errori" (visto il fattacchio), continuerà, come hai scritto, a essere una spina nel fianco.
Alessia

Anonimo ha detto...

...non è detto... il NOSTRO PAPA Benedetto sa quel che fa, è saggio, sapiente e...santo padre!
Il nostro Papa parlerà...con difficoltà, ma parlerà. Sarà più libero...e raccoglierà il fedeli smarriti, i veri fedeli, difronte ad un chiesa che dialoga troppo con il mondo fino ad approvare la mondarità.
Ha aprlato di "vita della fede" nell'annuncio di lunedì. E lui, lo sappiamo, vuole che sopravviva.
Chi ha orecchi...scolti ciò che lo Spirito dice alla Sposa. La sposa è la Chiesa e la Chiesa è in Pietro, perché "Pietro è Cristo".
Pullulano messaggi, locuzioni...etc...chissà.
Falso papa/falsa chiesa...
Chissà. Nessuno in questi giorni parla dei poteri forti ed occulti che governano in mondo e che si sono infiltrati come fumo caliginoso anche in Vaticano. Strano. Molto strano. Quando Benedetto ha cercato di aprir le finestre di corte per purificare l'aria tutti a bastonarlo e lui mite agnello ha sofferto. Oggi che lascia il trono libero, tutti ad applaudirlo. E lui continua mite e sereno a soffrire.
Preghiamo per lui.
Grazie a Raffaella per l'amore al papa mosastrato in questi anni e perché ci ha permesso di seguirlo e amarlo sempre più.

Anonimo ha detto...

Non credo,in qualche modo,con discrezione,eleganza e classe,ci comunicherà il suo pensiero;come chiamarlo?Santità,ovvio,per me sarà sempre il papa,emerito,forse,vero per me per sempre,sursum corda!GR2

Luisa ha detto...

Benedetto XVI è stato, è e sarà il mio Papa.
Ciò che ha seminato nel mio cuore e nella mia mente non verrà mai cancellato, nessuno e niente potrà venire a strapparlo.
Per me resterà Papa Benedetto, le discussioni sul come si dovrà chiamarlo mi lasciano indifferente, è sentimentalismo il mio? Forse, ma forse sono parole dettate dall`affetto e dalla sensazione molto dolorosa di "perdere" un Padre che, ne sono certa, si ritirerà nel silenzio della preghiera per non "imbarazzare" con la sua presenza il suo successore.

laura ha detto...

Per me sarà sempre Papa Benedetto, il Padre Santo e tanto amato

Frank ha detto...

"Ma ci si chiede quale possa essere l’influenza di un «vescovo emerito di Roma», per di più della caratura intellettuale di Ratzinger, che vive a poche centinaia di metri dal suo successore. Si sentirà libero, il nuovo Papa, di prendere decisioni che vadano in un senso diverso quelle ratzingeriane, con il predecessore vivo, vegeto, e così vicino?"

A me schifano osservazioni come questa: preparatevi, perché se il prossimo Papa sarà cattolico e non farà le innovazioni tanto sognate, attese e invocate dai media, la colpa sarà di nuovo di Joseph Ratzinger... l'unico e solo Grande Cattivo del Vaticano prima, durante e perfino dopo il proprio Pontificato...

Miserere ha detto...

Anche per me sarà sempre Papa Benedetto, anzi, "Papino" come io lo chiamo. E mi auguro che, dopo l'elezione del nuovo Papa, magari dopo un po' di tempo vissuto in ritiro, possiamo rivederlo ed riascoltare la sua voce come quella di un padre buono. Non mi rassegnerei mai, e poi mai, mentre lui sia ancora in vita, che rimanga rinchiuso in Vaticano e sottratto dalla vista di tutti noi come se fosse morto! No, questo no! Sarebbe una crudeltà!

Gattorusso ha detto...

cari, avete raggione voi tutti. Una domanda - e noi che cosa dobbiamo fare, che cosa possiamo fare per lui?

gemma ha detto...

vero franck, ho pensato anch'io la stessa cosa. ieri sera sentivo mannoni a linea notte dire che avrebbe dovuto andarsene subito, dal momento dell'annuncio, perchè così, da qui al 28 potrebbe influenzare il conclave. Ne parlano come di una campagna elettorale...Poi, un pò ovunque, a sentire gli illustri opinionisti la priorità del nuovo papa parrebbe essere l'apertura della chiesa alla sessualità. Volendo scherzarci su, eros era un dio dell'antichità, non ci vedo nulla di moderno nell'elevarlo agli altari oggi
Poi naturalmente l'aborto, l'eutanasia, il celibato sacerdotale, le ordinazioni femminili, la collegialità....Un missile su San Pietro no?

Anonimo ha detto...

Non mi interessa che titolo inventeranno per Lui ...per me è e sempre sarà Papa!!!
li.pa.

Anonimo ha detto...

Per me sono sicuro, me ne convinco sempre più, che Benedetto XVI ha preso la decisione che ha preso esattamente per influenzare la scelta del suo successore e la vita della Chiesa.

Ovviamente non nel senso dei politicanti, ma nella prospettiva soprannaturale propria nella quale è inserito il compito del Vicario di Cristo. Quindi attravero la preghiera, la predicazione e la moral suasion. Che poi è quello che sta già facendo, già invita a pregare per il prossimo Papa.

Ha toccato con mano la sua debolezza estrema (chi non si è accorto che negli ultimi tempi era letteralmente stremato?) che rischiava di mettere in pericolo la Chiesa per l'assalto concentrico e rinnovato dei lupi, in una situazione chiaramente gravissima, e ha deciso di correre tempestivamente ai ripari: il Signore ci guiderà, servendosi di questo "reset" liberamente e soprannaturalmente scelto dal Suo Vicario.

Non si è "dimesso" affatto: ha rinunciato al pontificato, mica all'episcopato.

gianni