lunedì 25 febbraio 2013

Aldo Maria Valli: «Le mie scuse sulla pedana mobile»

Clicca qui per leggere il testo segnalatoci da Raffaele.

5 commenti:

mariateresa ha detto...

Ben venga. Ma non è l'unica che ha detto, l'unica disgraziata, intendo. Toccava sentire le sue opinioni personali durante delle telecronache sulla tv di Stato e, come ho avuto modo di scrivergli, che cosa ce ne fregava a noi? Perchè infliggerci delle tavanate?
Certo i cattolici politicamente corretti sono come lui, infiammati della teologia della liberazione, sdraiati sull'esaltazione di GPII sempre, votanti a sinistra urlandolo dai tetti. Ma non si riferiva alle nostre simpatie politiche il Signore quando ci ha invitati a gridarlo dai tetti.
E in questo quadro di benemerenze che posto poteva avere un povero teologo bavarese che prendeva calci da tutta da stampa?

Anonimo ha detto...

E' vero,Mariateresa,il 'povero'teologo bavarese nulla ha potuto davanti alle cannonante ricevute da tutti i mezzi stampa,pochi'vaticanisti'l'hanno difeso,diciamo 2 o 3,non faccio nomi,ma si dà il caso che il bavarese sia riuscito nella straordinaria impresa di uscire di scena da protagonista,acclamato dal popolino pur non essendo morto,è andato via con la classe e la signorilità che lo hanno sempre contraddistinto,si mangeranno le mani e lo rimpiangeranno assai,tutti,forse si pentiranno anche del male che gli hanno fatto,ma lui ha conservato una veste candida e la FEDE,cosa che a mio modesto avviso in pochi possono vantarsi di possedere dentro e fuori dalla chiesa.GR2

Anonimo ha detto...

Chiede scusa e cerca di giustificare le sue affermazioni. Meglio stare zitti.Dovrebbe chiedere perdono in ginocchio al Papa. Al posto suo, non avrei più il coraggio di fare il vaticanista

medievale ha detto...

a me ha dato l'impressione di scusarsi più con i frequentatori del suo blog che non col Papa.
E poi potrebbe provare a uscire dalla logica che le sofferenze fisiche del Papa debbano essere per forza, immediatamente, di dominio mediatico. Benedetto xvi ha preferito, per mesi, non far sapere nulla dell'intevento sul pacemaker. E allora? Non c'è un errore di comunicazione, c'è stato in questi anni un deficit di sensibilità nei confronti di questo pontefice.

un passante ha detto...

Non esistono solo le sofferenze fisiche, comuni peraltro a tutti gli anziani, in tarda età. Alcuni le affrontano pure in solitudine, con una pensione misera o in casa di riposo. Sarebbe ora di cominciare a smitizzarla la vecchiaia esibita in pubblico come croce. La croce fisica e' quella di un giovane malato di sla o di un bimbo in oncoematologia o dei bimbi siriani di cui non frega nulla a nessuno. Scusate ma non è' che a ottant'anni si debba raccontare ogni acciacco perché altrimenti alcuni non capiscono che a quell'eta' certe cose diventano la norma, per tutti