domenica 10 febbraio 2013

Il Papa: Dio non guarda alle qualità degli eletti ma alla loro fede. Un pensiero alla Cina che festeggia il Capodanno lunare (Izzo)

PAPA: DIO NON GUARDA A QUALITA' ELETTI MA A LORO FEDE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 feb. 

"Dio non guarda tanto alle qualita' degli eletti, ma alla loro fede". 
Lo ha ricordato Benedetto XVI commentando le parole di Simone, divenuto poi Pietro e il primo Papa, che nell'episodio evangelico della pesca miracolosa  rispose al Signore: "sulla tua parola gettero' le reti".
"L'immagine della pesca - ha spiegato il Pontefice - rimanda alla missione della Chiesa. E l'esperienza di Pietro, certamente singolare, e' anche rappresentativa della chiamata di ogni apostolo del Vangelo, che non deve mai scoraggiarsi nell'annunciare Cristo a tutti gli uomini, fino ai confini del mondo".     
Secondo Papa Ratzinger, in particolare, "il testo fa riflettere sulla vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata" che e' "opera di Dio".
"L'uomo - infatti - non e' autore della propria vocazione, ma e' risposta alla proposta divina; e la debolezza umana non deve far paura se Dio chiama". 
"Bisogna avere fiducia nella sua forza che agisce - ha assicurato Benedetto XVI - proprio nella nostra poverta'; bisogna confidare sempre piu' nella potenza della sua misericordia, che trasforma e rinnova".
"Cari fratelli e sorelle - ha poi aggiunto il Papa teologo rivolgendosi ai 40 mila presenti in piazza San Pietro per l'Angelus -  questa Parola di Dio ravvivi anche in noi e nelle nostre comunita'
cristiane il coraggio, la fiducia e lo slancio nell’annunciare e testimoniare il Vangelo. Gli
insuccessi e le difficolta' non inducano allo scoraggiamento: a noi spetta gettare le reti con fede,
il Signore fa il resto".
Nel breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana, il Pontefice si e' anche soffermato sul commento di Sant'Agostino riguardo all'episodio della pesca miracolosa, rilevando che "due volte i discepoli si misero a pescare dietro comando del Signore: una volta prima della passione e un'altra dopo la risurrezione". 
"Nelle due pesche - ha osservato - e' raffigurata l'intera Chiesa: la Chiesa come e' adesso e come sara' dopo la risurrezione dei morti. Adesso accoglie una
moltitudine impossibile a enumerarsi, comprendente i buoni e i cattivi; dopo la risurrezione comprendera' solo i buoni".
Infine, Joseph Ratzinger ha esortato tutti i fedeli a seguire della Vergine Maria, Regina degli
Apostoli, che "alla chiamata del Signore, Ella, ben consapevole della sua piccolezza, rispose con
totale affidamento: 'Eccomi'". "Col suo materno aiuto, rinnoviamo - ha concluso - la nostra disponibilita' a seguire Gesu', Maestro e Signore". 


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PAPA: UN PENSIERO ALLA CINA CHE FESTEGGIA CAPODANNO LUNARE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 feb. 

Dopo l'Angelus, Benedetto XVI ha rivolto il suo pensiero alla Cina. 
"Oggi - ha detto - vari Popoli dell'Estremo Oriente festeggiano il capodanno lunare". 
"Pace, armonia e ringraziamento al Cielo sono - ha ricordato - i valori universali che si celebrano in questa lieta circostanza e sono desiderati da tutti per costruire la propria famiglia, la societa' e la nazione". 
"Auguro che si possano compiere per quei Popoli le aspirazioni di una vita felice e prospera". 
"Invio - ha concluso - un saluto speciale ai cattolici di quei Paesi, affinche' in quest' Anno della fede si lascino guidare dalla saggezza di Cristo". 

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