venerdì 8 febbraio 2013

Il Papa: i Cristiani sempre più una minoranza perseguitata (Izzo)


PAPA: CRISTIANI SONO SEMPRE PIU' UNA MINORANZA PERSEGUITATA 

Salvatore Izzo

(AGI)- CdV, 8 feb. 

"Oggi nel mondo i cristiani sono il gruppo piu' perseguitato perche' non conforme alle tendenze che sono piu' seguite". Lo ha detto il Papa nella Lectio Divina tenuta questa sera al seminario del Laterano. 
"Siamo fieri di avere una grande storia di cultura ma nel mondo siamo sempre come stranieri", ha spiegato Benedetto XVI parlando a braccio ai futuri sacerdoti, ai quali ha proposto l'esempio dei credenti che spesso "nei posti di lavoro sono una minoranza". 
"Ci si meraviglia - ha osservato - che oggi si continui a credere e a vivere cosi', come stranieri, cioe' non vivendo secondo il modo in cui fanno tutti gli altri".
Il Pontefice ha esortato i seminaristi del Laterano ad "accettare questa visione" che ci porta a "vivere come dispersi, una minorita' in un certo senso, ma anche a essere responsabili". 
"La Chiesa muore qua e la', a causa dei peccati degli uomini", ha sottolineato. Ma - al contempo - e' anche "l'albero di Dio che vive in eterno". 
Essere consapevoli di questo destino eterno, ha spiegato, "non e' un falso ottimismo come quello di quanti dopo il Concilio, davanti a seminari e istituti religiosi che chiudevano i battenti, dicevano 'va tutto bene'. 
No - ha scandito Benedetto XVI - non e' vero, certe volte bisogna dire 'cosi' non va, ci sono cadute gravi', anche se sappiamo che ci attende un destino eterno". 
Per il Papa teologo, che ha evocato la figura di Pietro, "il primo Apostolo chiamato ad essere Vicario di Cristo", quella di appartenere alla Chiesa, del resto, "non e' una decisione della mia volonta', come se si aderisse condividendo gli obiettivi, non e' entrare in un gruppo per fare qualcosa, e' - invece - un atto di Dio, che tocca la sfera dell'essere". 

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