sabato 23 febbraio 2013

La doppia eredità che complica il Conclave (Faggioli). Il giudizio storico riguarda un solo Pontificato (R.)

Clicca qui per leggere l'articolo che offre qualche spunto interessante.
In realta' non c'e' bisogno di dare un giudizio storico sul Pontificato di Papa Benedetto perche' esso si e' svolto alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti, fedeli e media compresi.
Non c'e' una virgola del lavoro di Joseph Ratzinger che non sia stata sminuzzata, analizzata, criticata, ferocemente bistrattata. Non credo proprio che al nostro carissimo Santo Padre dispiacera' se i mass media, gli storici o i teologi si divertiranno a spaccare ulteriormente il "capello in quattro". Quale altro male puo' essergli fatto che non abbia gia' provato sulla sua carne?
Benedetto e' abituato ad essere giudicato, additato, anche insultato. Che cosa cambia dal 1° marzo? Assolutamente nulla. Ciascuno puo' continuare tranquillamente a cavillare su ogni sua parola, ogni suo gesto, ogni sua decisione da cardinale o da Pontefice.
Cambia poco anche per noi che gli vogliamo bene: continueremo a rispondere agli attacchi come prima.
Cio' che invece cambia (e di molto e...finalmente!) e' il giudizio storico sul pontificato precedente. 
Ed e' decisamente ora di far cessare l'ossequio continuo per cominciare a sollevare il velo della verita'. Papa Benedetto l'ha fatto per otto anni. Ora si svegliano tutti...buon lavoro!
R.

12 commenti:

Eugenia ha detto...

Batti il cinque Lella!

Raffaella ha detto...

5 :-)
R.

cc ha detto...

"Papa Benedetto non ha potuto Evitare che Venissero allo scoperto, E ne ha in qualche modo accellerato La venuta in superficie" uno legge queste frasi e la cistifelea se ne va a ramengo. Alla domanda di peter seewald "lei e' la fine del vecchio o l'inzio del nuovo", Papa Benedetto rispose "entrambi". Una parola. Una sola parola che manda a ramengo pure tutto il temino di faggioli. MA POSSIBILE CHE A QUESTO MONDO PIU' SEI COLTO E PIU' SEI TORDO. MA POSSIBILE CHE QUESTO FAGGIOLI NON RIESCA A FARSI ENTRARE IN TESTA CHE RATZINGER QUEL FUNERALE A GIOVANNI PAOLO II LO HA CELEBRATO E LO HA ELABORATO CONSAPEVOLMENTE IN QUESTI OTTO ANNI PER PERMETTERE AL NUOVO VENUTO DI ACCOMODARSI SU QUELLA SEDIA SENZA TROPPI SCHELETRI NEGLI ARMADI E CON LA CHIARA CONSAPEVOLEZZA DI QUALI SIANO LE RISORSE E QUALI INVECE LE INUTILI INCROSTAZIONI. HA SCELTO CONSAPEVOLMENTE DI ESSERE UN CAPRO ESPIATORIO, DI ESSERE UN CUSCINETTO, DI ESSERE UNO SPARTIACQUE. MENTRE FAGGIOLI E SIMILI BLATERAVANO DI APOCALISSI E DI CRISI DI SISTEMA BENEDETTO PRODUCEVA IDEE, DISSODAVA IL TERRENO PER IL FUTURO. SIGNORE BASTA NON NE POSSO PIU' DI QUESTO STILLICIDIO DI INFAMITA'. ANCHE LA CROCIFISSIONE AD UN CERTO PUNTO DEVE TERMINARE ps scusami raffaella

Raffaella ha detto...

ehm...ho fatto due tagli ma non potevo non pubblicarti :-))
R.

Anonimo ha detto...

Vi ricordo soltanto che il pontefice precedente è stato proclamato Beato da Papa Benedetto XVI. Beato vuol dire proposto a tutti come modello di santità. Riconoscere il valore di questo pontificato non è una sconfessione del predecessore. Chi fa un'operazione del genere non fa trasparenza bensì infamia. Potete anche assumervi la responsabilità di diffamare il Beato Giovanni Paolo II: siete allo stesso livello di altri.... complimenti!

Raffaella ha detto...

Qualcuno qui ha diffamato?
Non mi pare...se vuoi leggerti le diffamazioni (quelle vere) vai neglia archivi dei giornali e seleziona la parola "ratzinger".
Discutere non e' diffamare ed e' ora di parlare chiaramente.
R.

Anonimo ha detto...

ecco come dago titola l'articolo di galeazzi.
non tutti leggono i giornali ma tutti leggono dago e benedetto ne sta uscendo alla grande in questi giorni.

IL SACRO BORDELLO - LA SANTA SEDE SCOSSA DALL’INFORMATIVA DELLA SCORTA DI UNA “ALTA CARICA ISTITUZIONALE” - DOCUMENTATO UN VIA VAI DI ECCLESIASTICI DI RANGO DALLA GARÇONNIÈRE DI UN PRESULE AL CENTRO DI ROMA - LA “LOBBY GAY” PORPORATA NEL MIRINO PRIMA DEL CONCLAVE: CHI SARA’ IL PROSSIMO A FARE LA FINE DI MARCIAL MACIEL, LO “STUPRATORE MAZZETTARO” CACCIATO VIA DA RATZINGER? - LA RELAZIONE SU VATILEKS INCOMBE…

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/il-sacro-bordello-la-santa-sede-scossa-dallinformativa-della-scorta-di-una-alta-carica-51399.htm

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, Papa Giovanni Paolo ii e' stato un papa di reconquista e ha compiuto il suo dovere in pieno e come tale e' un santo. La chiesa cattolica era stata messa all'angolo alla fine degli anni '70, un ferro vecchio, un residuato bellico. Aveva iniziato a segnare il passo seppure politicamente ancora potente. Woityla e' arrivato e con la sua irruente personalita', con la sua religiosita' carnale ha fatto da collante in un periodo di lenta disgregazione della religiosita' popolare. Ha permesso alla chiesa di sopravvivere in un periodo nero, nerissimo. Un periodo di recessione. Con l'attentato subito, Giovanni Paolo ha compreso che quello era cio' che Dio voleva da lui: doveva incarnare una perenne crocifissione attraverso la sofferenza e la malattia (che si sono effettivamente alternate in rapida successione dal momento dell'attentato in poi). I problemi con lui non sono stati risolti ma semplicemente congelati in attesa di tempi piu' fecondi. Con la sua morte, il nuovo Papa Benedetto ha: fatto il punto della situazione mostrando la realta' per quella che era senza infingimenti; svolto la funzione di cuscinetto per permettere che l'urto fosse meno traumatico possibile; ha segnato i punti della nuova agenda della chiesa cattolica che sara'; e ha segnato uno spartiacque all'interno della curia tra lupi e agnelli, tra servitori e carrieristi, tra verita' e menzogna. Ad ogni pontefice tocca portare un pezzo del puzzle ma Ratzinger, oltre al suo pezzo, ha portato anche quelli dei collaboratori che, alcuni in malafede altri in buonafede, non lo hanno capito o voluto capire. Questo qua il rospo che non mi cala. L'ingiustizia piu' grande subita da Benedetto

Anonimo ha detto...

Giovanni Paolo II è stato beatificato da Benedetto XVI, non dalla stampa anti-cattolica e pro-omosessuale che infangava il Beato Giovanni Paolo come ora infanga Benedetto. Solo chi vuole ignorarlo o non ha vissuto quei 27 anni può ignorarlo. Circola - tra i devoti di Hans Kung come tra quelli di Lefebvre(da NON confondere con chi si riconosce SINCERAMENTE nel benedettissimo e provvidenziale Motu Proprio Summorum Pontificum)- l'idea che questa beatificazione sia stata "imposta" a Benedetto XVI, e non ci si rende conto dell'insulto e della sminuizione di questo grande uomo operata da una simile insinuazione. Questo e uno che non si fa imporre niente, costasse anche il Pontificato, appunto. L'assurdità dell'acido versato a getto continuo da questo sito sul Beato Giovanni Paolo II - facendo finta di versarlo sui suoi presunti "nostalgici" - è ancora più lampante se solo ci si fermi a riflettere che quel pontificato non può in nessun modo essere separato dall'apporto decisivo e prezioso del Card. Ratzinger. L'idea - così diffusa sia tra i modernisti che tra gli pseudotradizionalisti alla lefevriana - che il Papa controlli tutto e sia responsabile di tutto, è semplicemente infantile. L'unica spiegazione per delle dimissioni che si fa fatica ad accettare umananamente, è proprio che un uomo così santo e così saggio abbia capito di non comandare un fico secco e di non aver le energie per continuare e finalmente far decollare l'immane opera di ricostruzione iniziata con Giovanni Paolo II. E contrariamente alle sciocchezze che si leggono, la lotta alla pedofilia:

a) NON è iniziata con Benedetto ma con Giovanni Paolo che appoggiò Ratzinger contro la curia. e' indubbio che sia accelerata con Benedetto, ma solo perchè era a buon punto, non certo perchè il Beato GPII la ostacolasse, avendo peraltro approvato lui le prime nuove disposizioni concepite dall'allora Card. Ratzinger, proprio quelle che la stampa ha tentato di distorcere nel loro contrario.

b) la lotta alla pedofilia NON è stata risolta per niente, anche se immensi progressi sono stati fatti - e solo nella Chiesa, perchè altrove imperversa, specialmente tra quelli che accusano noi - semplicemente perchè non è facile cancellare decenni di infiltrazione omosessuale, il brodo di coltura della pedofilia (ma bisognerebbe parlare di pederastia o "efebofilia", componenti imprescindibili della "cultura" omosessuale. Ci vorranno altri decenni, buoni papi e soprattutto santi che riformino seminari e parrocchie in fedeltà alla fede trasmessa dagli Apostoli.

Raffaella ha detto...

La piaga della pedofilia nella Chiesa (non nella societa') e' stata guarita da Ratzinger!
Possiamo anche raccontarci le favole ma Maciel e' stato condannato nel 2006 (non prima). Ed e' solo un esempio.
Se si vuole fare un ripassino basta andare qui:

http://paparatzinger6blograffaella.blogspot.it/2012/07/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html

Il Papa compie l'estremo sacrificio (la rinuncia a se stesso) per salvare la Chiesa con la preghiera.
E' la piu' grande prova d'amore che un Papa abbia dato alla Chiesa di Cristo.
R.

p.s. la pedofilia non ha nulla a che fare con l'omosessualita'.

Eugenia ha detto...



Riconoscere ed evidenziare gli del precedente pontificato non vuol dire infamare. Infamare è ben altro. Del resto non si può mettere la testa sotto la sabbia e fare finta sempre che non sia successo nulla. E' ora che la verità salti fuori!

gemma ha detto...

Caro anonimo ti consiglierei di non fidarti di dagospia, secondo il suo,ultimo report Benedetto rischierebbe per favoreggiamento della pedofilia. Chi è' alla fine l'unico diffamato?