mercoledì 20 febbraio 2013

La rinuncia di Joseph Ratzinger è un gesto esemplare e moralizzatore. Al contempo profondamente cristiano e profondamente umano (Navarro-Valls)

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2 commenti:

laura ha detto...

Non capirò mai il Suo gesto, anche se dobv oaccettarlo per obbedienza e perché mi fido di Lui, ma provo un'immensa sofferenza. Per me è stato, è e sarà l'unico punto di riferimento spirituale, morale..... finché sarà in vita. Non so se il commento sia pubbicabile o da censurare. Sono sempre più smarrita e confusa

Eugenia ha detto...

Tutti noi che gli abbiamo voluto bene lo siamo. Ma proprio per questo, anche se difficile e triste dobbiamo accettare la sua decisione. Pensa quanto avrà sofferto lui prima di arrivare a questo. Preghiamo per lui e portiamolo sempre nel cuore.