giovedì 7 febbraio 2013

Le dichiarazioni del card. Bagnasco su elezioni, lavoro, famiglia e valori nei commenti di Salvatore Izzo


ELEZIONI: BAGNASCO, CITTADINI NON SI FANNO PIU' ABBINDOLARE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 feb.

Basta con le promesse elettorali che non si potranno mantenere: agli elettori, chiede il cardinale Angelo Bagnasco, occorre dire "la verita' delle cose, senza sconti e senza tragedie, ma anche senza illusioni". 
"La gente - sottolinea il presidente della Cei a margine del consiglio nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori - non si fa piu' abbindolare da niente e da nessuno".
Per il cardinale Bagnasco, "solo nella verita, si potranno percorrere quelle strade che portano ai frutti per il bene del Paese e della gente". 
Dal quotidiano Avvenire, ha aggiunto, arrivano non critiche ma "una spinta a superare il rischio e la tentazione di una politica vecchia". "Bisogna, invece - ha scandito - guardare avanti partendo dal realismo anche perche' la gente non si fa piu' abbindolare da niente e da nessuno".

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ELEZIONI: BAGNASCO, PRIORITA' LAVORO, FAMIGLIA E RIFORMA STATO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 7 feb. 

Le priorita' per il governo che verra' sono quelle "dell'emergenza lavoro e della famiglia e della riforma dello Stato". A elencarle e' il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. 
"A mio giudizio - ha detto il porporato - il nuovo premier dovrebbe essere un presidente che, con il Governo e l'intero Parlamento, possa veramente portare avanti innanzitutto il punto del lavoro senza il quale non c'e' futuro per le famiglie, le persone e la societa' intera".
Per il cardinale Bagnasco, poi e' centrale il tema della famiglia che, ha osservato, "e' fondamentale per la societa', la quale anche oggi si regge grazie anche alla dinamica delle famiglie che usano e utilizzano tutti i risparmi possibili per figli e nipoti ma soprattutto mette in campo e rafforza quel partrimonio di fiducia e di autostima senza il quale nessuno riesce ad affrontare il futuro". 
E, ha concluso il presidente dei vescovi, anche "le riforme dello Stato, oggi piu' che mai sono assolutamente necessarie". 

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NOZZE GAY: BAGNASCO, ARRETRAMENTO DI CIVILTA'


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 7 feb. 

"Stravolgere la realta' ridefinendo la famiglia, il matrimonio, l'uomo non sarebbe una evoluzione o una progressione ma un arretramento antropologico e di civilta'". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, tornando implicitamente sul tema delle nozze gay approvate in Francia ed in Inghilterra, nel suo intervento ad un convegno promosso dal Movimento cristiano lavoratori. "
Per Bagnasco, l'Italia "farebbe un grande servizio alla comunita' europea ed internazionale - perche' qui sta l'avanguardia, il progresso - a non allinearsi, non copiare, non imitare, non seguire pedissequamente e giustificare se stessi dicendo ormai l'Europa evoluta segue questa strada ma interrogandoci se siano davvero buoni esempi da seguire". Quanto a possibili leggi che tutelino le coppie di fatto, Bagnasco ricorda che "su questo argomento la Cei si e' gia' espressa cinque anni fa nel 2007, quando si parlo' di diritti individuali mentre, ha aggiunto, 'Il diritto comune e' gia' una cosa importante". 

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CRISI: BAGNASCO, LAVORO OGGI E' PENALIZZATO, COSI' NON PUO' ANDARE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 7 feb. 

"L'emarginazione dal lavoro non puo' essere costitutiva di nulla e deve essere una eccezione dolorosa ma che non puo' durare piu' di tanto". Lo ha affermato il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, intervenendo al Consiglio Nazionale del Movimento cristiano Lavoratori. Per Bagnasco, occorre "anche rivedere i lvelli retributivi dei lavoratori". "Nessuno - ha spiegato - vuole mettere le mani nelle tasche degli altri, pero' se le tasse vengono svuotate o aperte in un modo piu' o meno discutibile in pubblico e ci si accorge che alcune sono semivuote mentre altre estremamente piene, ritengo sia opportuno una domanda farcela in nome dell'equita'". "Se parliamo di equita' insieme alla giustizia - ha chiarito - una domanda su questi squilibri che vanno aumentando la societa' dovrebbe farsela. Io so che da parte di qualcuno la domanda si pone, non ne so gli esiti". "La forbice che si sta allargando - ha scandito - e' sotto gli occhi di tutti ma le soluzioni stanno ai tecnici". 

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VALORI: BAGNASCO, PICCOLA APERTURA PORTEREBBE A VORAGINE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 7 feb. 

In tema di difesa della vita umana e della famiglia quella che oggi puo' essere definita una "piccola apertura' puo' trasformarsi, nel futuro, in una voragine". Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenuto questo pomeriggio al consiglio nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori. Per Bagnasco, in tema di "valori non negoziabili e indiscutibili", in Europa si e' imposta "una cultura debole e superficiale. Debole perche' non ha argomentazioni profonde e superficiale perche' e' la mera e automatica imitazione di alcune categorie come quella della tolleranza e della discriminazione".
Il presidente della Cei ha ammesso che in Europa esistono "allergie e contrarieta'" all'impegno della Chiesa in difesa dei valori, mentre si affermano "altre categorie, da non mettere in discussione e fanno parte del sentire comune". Tra queste, ha auspicato il porporato, "andrebbe inserita a pieno titolo quella del rispetto e della salvaguardia della vita umana dal suo nascere fino al suo termine anche". E per quanto riguarda il tema delle differenze, "come comunita' cristiana dovremo fare delle riflessioni serie, articolate e profonde perche' oggi si fa troppa retorica delle differenze. Sembra quasi - ha aggiunto - che qualunque di esse e' di per se' stessa un valore e va difesa, colta e acccettata. Ma per altri tipi di differenze - ha notato sempre il card. Bagnasco - ci si comporta in maniera opposta, facendo quasi due pesi e due misure". 

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BAGNASCO: FA PIU' MALE LA CORRUZIONE DELLE BIBITE GASSATE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 7 feb. 

Nel settore della sanita' "la radice dei problemi e' di tipo etico''. 
Lo ha affermato il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, intervenendo al consiglio nazionale del Movimento cristiano lavoratori.''Non e' togliendo le bevande gassate che risolviamo la salute delle persone", ha ironizzato il cardinale, per il quale il provvedimento - teoricamente fattibile - non risolverebbe nulla. 

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