lunedì 18 febbraio 2013

Politi loda Sodano senza riserve

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.
Eh si'...Sodano e' inclusivo mentre Bertone...
Ma per favore!
Mi dispiace ma, nonostante i grandi pasticci fatti e la mancata difesa del Papa in piu' occasioni, io non ho dubbi su chi sceglierei fra i due.
Leggiamo questo articolo con questo ed il cerchio e' chiuso.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Per anni ha regnato un clima conformista" ho la vaga impressione che questa antipatia per il conformismo a politi passerebbe all'istante se dovesse apparentarsi al senso comune che tanto piace a lui." I cardinali non contraddicevano papa Papa Benedetto xvi" Contraddire no. Accoltellare dietro le spalle si. Qualcuno avverta lo Spirito Santo di passare prima da Marco Politi per prendere appunti prima di recarsi nella cappella sistina.

Anonimo ha detto...

No, Raffy, non ti ho segnalato io l'articolo su Sodano. Ho segnalato questo:
Il Papa avverte: “Non usare Dio per il potere”
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201302/130218politi2.pdf
A dimostrazione di quanto ondivaghe siano le sue posizioni a seconda dei casi.
Alessia

Anonimo ha detto...

L'ennesimo patetico tentativo di Politi di condurre i Cattolici a sciogliersi nel protestantesimo.
E l'ennesima perla di giornalismo.
Ci dica Politi quale intervista a Meisner ha letto, visto che quella che si trova sul sito non fa alcun riferimento all'uso della pillola in famiglia
http://www.ksta.de/newsticker/meisner--kurswechsel-zur--pille-danach--mit-vatikan-abgesprochen,15189532,21736620.html
Alberto

Anonimo ha detto...

Politi poco informato, il cardinal Re è passato in testa a Sodano per la guida del conclave. Ma è bello notare questa armonia tra giornalista ed eminenza. Anche Erode e Pilato tornarono amiconi grazie alla scomparsa di un terzo scomodo a entrambi.

JP

un passante ha detto...

Ohh diplomatico lo è' di sicuro Sodano, lo faceva capire anche Magister in questo articolo. http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/7116
E potrà anche aver spinto GPiI a nominare Lehmann cardinale ma con la stessa foga forse lo avrà anche spinto sulla terrazza di Pinochet.
E si, il povero Bertone e' incappato in qualche scivolone ma la curia e' piena di dicasteri, sulle nomine dei vescovi forse anche qualcuno di altra congregazione doveva vigilare di più. C'è stato il caso della nomina del vescovo polacco, della scomunica di Williamson, tutto pasticciato per carità, ma mi chiedo se fosse stato Bertone segretario di stato ai tempi del caso Groer e delle celebrazioni a Maciel cosa mai sarebbe accaduto. Non mi risulta che i cardinali e i giornalisti sconvolti chiedessero le dimissioni di Sodano allora. Esistono sul sito della Santa Sede documenti di lode a questi signori in occasione dei loro anniversari sacerdotali. Colpa della segreteria di Bertone anche allora?
In quanto a quello scandalo perpetuo che è' lo Ior non è' che fosse circondato da aureola maggiore ai tempi di Marcinkus e del caso Calvi, ma a quel tempo pare che il segretario di stato fosse persona di grande levatura, non Bertone. Mi chiedo cosa sarebbe successo al l'accoppiata Ratzinger Bertone, visto che ora Politi e' così sconvolto, se il Papa Benedetto avesse abbracciato e festeggiato Maciel, Groer e Pinochet e non cacciato a pedate Marcinkus mentre soldi di strana derivazione finivano in Polonia. Ne avrebbe chiesto la pubblica lapidazione oltre alle dimissioni. Invece ora meno male che c'è Uno bravo e amico di Kung che guiderà il conclave. Complimenti per l'obiettivita'

gemma ha detto...

Peccato che qualche tempo fa scrivesse cose completamente diverse su Sodano e chiacchiericci vari. La verità e' che mai come negli ultimi dieci anni ci sono stati cambiamenti nel mondo della comunicazione di cui i giornalisti stessi paiono spesso non rendersi conto. Questo cambiamento non solo e' rilevante nel modo in cui le istituzioni si rapportano ai cittadini, e vale per lo stato come per la chiesa, ma anche per tutto ciò che una volta scritto resta a futura memoria. Non è' più possibile dire e scrivere oggi il contrario di ieri e viceversa perché tutto resta a memoria, rintracciabile. Gli stesi eventi della chiesa del passato, gli scandali, avrebbero avuto tutt'altra valenza nel momento in cui accadevano piuttosto che finire sulle spalle di chi arrivava dopo. Allora ce li raccontavano solo in parte, oggi non sarebbe più possibile grazie all'informazione sul web. Ciò che Politi e gli altri allora non evidenziavano su repubblica e co era come se non accadesse, oggi lo impariamo da soli . Oggi sappiamo non tutto ma molto, prima pareva che le cose andassero meglio anche perché tante cose le ignoravamo o venivano sussurrate e magari subito silenziate. Papa Benedetto, Bertone e la Curia di oggi si sono trovati a dover vivere questa era senza dietro un apparato comunicativo preparato a tutto ciò , pure molti racconti edulcorati di Navarro oggi sarebbero stati accolti in maniera meno credulona. A voler riandare ad eventi clericali del passato non è' che andasse tutto così bene come si vuol consegnare alla storia, e' che la base aveva meno accesso alla comunicazione e all'informazione. E se ci dicevano che era un trionfo, era per tutti un trionfo. Non so come sarebbe andata con bbc, new York Times, lo stesso fatto quotidiano accessibili a tutti e il popolo di blog, Twitter e Facebook attento ad ogni alito papale

corvo di rovo ha detto...

leggete che cosa scriveva politi su sodano nel 2010:

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201004/100407politi.pdf