giovedì 21 febbraio 2013

Secondo Ansaldo il Papa avrebbe detto che in questo momento è realmente libero di decidere con la sua coscienza di fronte a Dio

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Diciamo che il Papa si e' liberamente sacrificato per il bene della Chiesa. Il fatto che noi tutti meritiamo il suo sacrificio e' tutta un'altra questione...

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non è che tante volte potresti pensare a seguire il suo esempio e stare un po' più zitta? O l'esempio del Papa vale per tutti tranne che per la Santità Tua?
Non è che devi dire la tua opinione su qualsiasi parole i media, anche più infami, si inventano la notte.
E' quaresima, il Papa si ritirerà in un eremo, se hai capito qualche cosa di Benedetto cala i toni per favore.

Anonimo ha detto...

C'è un momento di passaggio e i cristiani devono essere aiutati ad accogliere con gioia il nuovo Papa interroga la tua coscienza e vedi se con tutti questi post che attaccano il collegio cardinalizio stai facendo il tuo dovere.
Sempre che ovviamente tu ti senta parte della Chiesa.

Raffaella ha detto...

Non vedo perche' dovrei tacere.
Se mi sento parte di questa Chiesa?
Bella domanda!
R.

Luisa ha detto...

Interessanti i commenti di chi vorrebbero far tacere Raffaella, con grande eleganza del resto, insabbiare, zittire, far finta di non vedere e di non sapere, chissà che l`anonimo, se potesse, direbbe anche a Papa Benedetto, e avrebbe detto all`allora card. Ratzinger, di tacere, di smetterla di mettere il dito sulle piaghe della Chiesa, ma sì dimentichiamo, brindiamo, e tacciamo!
Eh no!
È da anni che Raffaella porta il suo contributo, con un impegno costante e encomiabile, al servizio non solo dell`informazine ma della verità, una verità troppo spesso deformata o, addirittura, volutamente zittita, basta percorrere le pagine di questo blog.
Conosciamo il suo grande affetto per il Santo Padre, lo ha visto battagliare solo, lo ha visto, come noi tutti, declinare nella salute, ha seguito e ci ha informato su tutti gli scandali che Papa Benedetto ha dovuto affrontare, solo, questo blog è stato un pozzo a cui attingere, ed ora Raffaella dovrebbe tacere?
Perchè l`anonimo è così irritato dalla normale reazione di Raffaella?
Perchè noi cattolici dovremmo tacere le nostre emozioni e i nostri pensieri in questo momento particolarmente grave della Chiesa che vede il Successore di Pietro lasciare il suo mandato?
Perchè dovremmo evitare di far sapere ai potenti della Chiesa che il loro comportamento ci ferisce? Perchè dovremmo privarli di sapere che cosa pensano e sentono i fedeli?
Grazie, Raffaella.

Raffaella ha detto...

Grazie a te, Luisa!
R.

Anonimo ha detto...

Raffy, non rispondere alle provocazioni e banna chi si permette di giudicarti anonimamente.
Se c'è una cosa di cui non si sente il bisogno in questi giorni sono le inutili polemiche, nipotina.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie, zietta :-)
R.

gemma ha detto...

Calma anonimi, questo non lo abbiamo mai spacciato per un sito di preghiera. È' un punto di incontro di opinioni, anche di non credenti, se poi non piacciono ci sono tante cose che a noi non sono piaciute in questi anni...poi non si capisce perché in qualunque momento rete, giornali, tv ospitano uomini di chiesa che in questa fase dicono la loro opinione e solo noi qui dovremmo limitarci a pregare
Se poi si vanno a rileggere i post di questi anni non è' che poi si fosse tanto visionari da queste parti

Anonimo ha detto...

Inutile degnarli di troppa attenzione, sono gli stessi perfettini che vanno sparlando del blog su altri.
Come disse Rhett Butler riveduto e corretto: chissenefrega :-)
Alessia

Miserere ha detto...

Nessuna censura per Raffaella! E nemmeno per noi che siamo stati informati dalla "sporcizia nella Chiesa" che Raffa ha ben voluto denunciare da questo blog. Abbiamo tutto il diritto e la libertà di alzare la nostra voce a difesa di Benedetto XVI! Avanti, cara, e non lasciarti intimidire!

Anonimo ha detto...

Tutta la mia amicizia, vicinanza e sostegno alla brava Raffaella, che in tutti questi anni ci ha permesso di seguire tutto ciò che si scriveva su Papa Benedetto, in Italia e all'estero. Senza di lei, non avremmo saputo cose-a volte fonte di arrabbiature...- ma moltissime volte interessantissime e consolanti. Chi ama , spesso sembra "eccedere" , ma come dice il sommo Dante "Amor mi mosse, che mi fe' parlare". Quante volte mi hanno preso in giro-anche in parrocchia...- perché ero "patita" , "innamorata" di Ratzinger- dicevano. Mi sono tanto arrabbiata,in questi anni, per le calunnie , per difenderlo, per far sapere come stavano le cose. Perciò capisco e apprezzo Raffaella e gli amici del Blog. Adesso, che anche chi era freddo verso di lui ( fra i miei colleghi e conoscenti), ha "scoperto" quanto vale, penso che chi non lo ha apprezzato, ha perso una occasione importante per arricchirsi spiritualmente. Mercoledì scorso, un collega sempre critico di noi credenti, mi ha fatto arrivare un bigliettino tramite un alunno. Diceva: Non pensavo che il tuo "grande capo" fosse così grande!!! Lo pensavo solo come studioso,il classico topo di biblioteca!COMPLIMENTI!!!-
Spero che adesso questo collega abbia almeno la curiosità di conoscere un po' meglio il caro Benedetto e ne tragga giovamento! Un abbraccio a tutti !
LiciaS-Devota di BXVI

Raffaella ha detto...

Grazie Licia :-)
R.

un passante ha detto...

I cuori troppe volte feriti non possono fare a meno di reagire, e quelli che scrivono qui ne sono un esempio, perche' oltre l'amore per l'istituzione esiste anche l'affetto, chissa' perche' tanto sbandierato per chi lo ha preceduto e invece un limite per chi lo prova per lui. Io non sono un credente, lo ripeto solo per chi ancora non lo sapesse, ma apprezzo l'uomo Ratzinger sul piano umano e intellettuale. Non posso percepire il Papa come lo intendete voi chiaramente, non posso pregare, ma lo sento comunque padre. Mi ha dato molto sul piano personale, non lo dimenticherò, e lo difenderò ovunque. Gli sarò vicino nel pensiero e parlerò di lui ai miei figli e nipoti, se ne avrò . Del collegio cardinalizio e del conclave poco mi importa

Eugenia ha detto...

Cara Raffaella non cedere alle intimidazioni anche se educate. Noi siamo parte della chiesa e proprio per questo dobbiamo e vogliamo parlare. Insabbiare per diplomazia non è ne il mio stile ne tantomeno quello di questo blog. Proprio grazie ad in atteggiamento di silenzio direi di omertà , il Papa in primis e poi la chisa si sono ritrovati nella situazione che tutti a differenza di chi non la vuole vedere abbiamo sotto gli occhi.