sabato 23 febbraio 2013

Strategia della calunnia (Giuliano Ferrara)

Clicca qui per leggere l'editoriale segnalatoci da Fabiola.
Riporto il link perche' non ha senso aggiungere tensione a tensione. Non intendo pero' commentare l'editoriale di Ferrara.

12 commenti:

Andrea ha detto...

Un solo commento: i Paolini ("Famiglia Cristiana") non sono impazziti. I Paolini sono schiavi di "un pensiero non cattolico" (espressione usata da Paolo VI) da quarant'anni circa.
Un importante biblista paolino si iscrisse ufficialmente alla Massoneria pochi anni fa

Fabiola ha detto...

Raffaella, mi spiace non intendevo aggiungere tensione a tensione.
Se l'ho fatto scusami.

Raffaella ha detto...

Tranquilla, Fabiola, non mi riferivo a te :-)
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, sapendo quanto ti pesa, ti ringrazio di aver proposto l'articolo di Giuliano Ferrara. Anch'io non stravedo per gli atei devoti e per i consiglieri della Chiesa che non amano farsi consigliare da Dio.
Tuttavia ti ringrazio per aver postato un articolo che suggerisce una chiave di lettura a me cara e che mi dà l'opportunità di ribadire: lo scandalo vero della Chiesa oggi è la mancanza di fede e l'apostasia/eresia. Per la stampa e il mondo è comodo alimentare lo scandalo su questo o quel peccato (avidità, pedofilia, fornicazione...) o questo o quel peccatore, ma in realtà la "sporcizia" in quei casi è comune a un'umanità ormai scivolata in preda al vizio e alla dissolutezza morale.
Per la Chiesa è più grave l'aver peccato contro lo Spirito santo, cioè contro i dogmi della fede: a questo i giornali non vogliono dare peso, così che i "liberal" possano proseguire a snaturare l'essenza stessa del cristianesimo, magari presentandosi come "puri" (per il mondo). E' un gioco molto in voga anche in politica: distruggo uno sulla vita privata, poi non fa niente se "da onesto" e "virtuoso" bombarda, favorisce aborto ed eutanasia, specula in borsa e permette i giochetti degli amici degli amici... Insomma, l'ipocrisia dilaga e la Chiesa non deve ragiomnare secondo questi schemi, anche se al suo interno avanzano apostasia ed eresia. E' qui che si gioca lo scontro con il Maligno. Per cui preghiamo per i nostri pastori, perchè riconoscano il lupo, l'inganno e pure i traditori. Troppi in questi anni hanno lasciato indifeso il Papa di fronte ad attacchi vergognosi e oggi si adontano di quelli ad alcuni di loro... Speriamo che serva come penitenza. Ma attenti all'ipocrisia del mondo e del suo principe cornuto. Abbiamo bisogno di una Chiesa di fede, non di una Chiesa-etica!
un peccatore

Anonimo ha detto...

Ringrazio anch'io Raffaella e mi scuso se avessi involontariamente alimentato una tensione.

Condivido in gran parte quanto scritto da "un peccatore", però mi permetto di aggiungere che le due cose non sono disgiunte nè opposte: è dall'apostasia dalla Fede che discendono anche le aberrazioni etiche e morali, sicché smascherando queste si aiuta a superare anche la prima. Mentre l'agnosticismo devoto rischia di disarmare anche nell'etica, perché riduce la fede a perenne sola "ricerca", a un puro "interrogarsi" senza certezze.

gianni

Raffaella ha detto...

Tranquilli :-))
R.

gemma ha detto...

Ho appena sentito un sorridente e mediatico cardinale scozzese parlare del celibato: i preti dovrebbero sposarsi e avere figli, non è' un dogma. Lo sappiamo che non è' un dogma ma in un momento di crisi della fede come oggi mi ricorda tanto i nostri politici che di fronte alla richiesta di pane rispondono col matrimonio per tutti. Evidentemente il matrimonio fa arrivare la vocazione e rafforza la fede dei fedeli, ma a me non pare funzioni cosi, da parte protestante non vediamo sfracelli. Siamo alla propaganda elettorale, come un silvioni qualunque, e siamo solo all'inizio della campagna

Anonimo ha detto...

gentile Gianni,
lungi da me qualsiasi garantismo e sconto etico, sia sul principio sia sui disastri derivanti da vivere contro tali principi.
Tuttavia quella del peccatore è una categoria che rimane sotto il giudizio misericordioso di Dio: il ragazzo dissoluto e dissipatore trova il Padre pronto ad accoglierlo al ritorno a casa.
Viceversa il Pietro che a Cesarea invita Gesù a "non esagerare" e Gli spiega come si fa a fare il messia è apostrofato con un inequivocabile "Vade retro Satana". Così è di una Chiesa etica, secondo ciò che al mondo interessa, sempre pronto a concedere qualcosa quando si parla di croce, di eterno e di divino, temi scomodi perchè sottratti al materialismo, all'edonismo e all'ipocrisia di un uomo che non sa che cosa farsene di Dio, compreso il perdono. Perciò è così affamato di giustizia, di legge, di punizioni... Non ha capito la fede. Non ama come ama Dio.
Il peccato è prima di tutto conseguenza della poca fede in Dio e poi della trasgressione a una legge. Non transigere sulla legge, continuando a prendersi delle libertà sulle ragioni (dogmatiche e magisteriali) della fede è un'apostasia/eresia che produrrà inferni anche in presenza dello Stato etico dei massoni.
Un peccatore (che non ne combina di tutti i colori, ma che giudica con dolore ciò che vede della fede ecclesiale, da non dare per nulla per scontata).

Andrea ha detto...

Un esempio pratico -e tragico- di cosa sia la tendenza all'apostasia/eresia dei nostri tempi: una chiesa parrocchiale di Roma è abbellita da un mosaico contemporaneo (non disprezzabile) sul tema del Battesimo. Si trova sulla parete retrostante il Fonte Battesimale.

Elementi ereticali:
1- il Fonte è posto di fianco all'altare, e non all'ingresso della Chiesa. Perciò è soppressa la dottrina del Passaggio dalle Tenebre (esteriori) alla Luce (della Casa di Dio)
2- il testo evangelico (Gv 3, 5) "chi non rinasce dall'acqua e dallo Spirito non può entrare nel Regno di Dio" è riportato nel mosaico in forma ALTERATA: "chi rinasce... può entrare.."
Nessun Peccato Originale - nessuna tragicità nella condizione umana - nessuna "morte" (immersione nella Morte di Cristo) per poter rinascere.

Questa è la mentalità del Clero che coopera con i Massoni, e che a volte si iscrive alla Massoneria (come fa abitualmente il "clero" protestante)

Anonimo ha detto...

Caro Andrea, il banchiere Geronzi, amico dei nostri eminenti curiali, racconta nel libro Confiteor di essere andato in Vaticano a trovare un cardinale e di aver osservato la sua scrivania in cui campeggiava uno stemma massonico, cazzuola, compasso e triangolo!

montmirail ha detto...

Una chiamata a serrare i ranghi fuori tempo massimo e fuori luogo.
Di quale pressione esterna si parla, se la commissione l'ha chiesta il pontefice? Diciamoci la verità gli atei devoti hanno creduto di poter usare Ratzinger in chiave antiislamica , perchè un certo tipo di visione era funzionale alle "crociate" tuttora in corso. Quando Benedetto XVI non si è prestato al gioco , l'appoggio si è subito diradato.

Anonimo ha detto...

Sagace Montmirail, la tua sottolineatura è molto interessante.
In effetti c'è sempre chi vuole "usare" il cattolicesimo in chiave politica prendendo a pretesto la cronaca.
L'utilizzo in chiave anti-islamica è uno dei tanti. Non che siano una bazzeccola i tanti cristiani uccisi in terre islamiche, ma non meno tristi sono altre porcate di cui l'islamico è pure vittima sacrificale, perpetrati da un occidente pseudo-cristiano e in realtà massonico, ben contento dell'usare il false flag ogni volta che semina zizzania a danno altrui.
Anche sulle vicende "omo" si è di manica larga, secondo disegno in atto, mentre sui "poveri bambini" si è intransigenti (almeno finchè di mezzo ci sno i preti cattolici, perchè tutti gli altri sembrano "scusati").
Lasciamo perdere tutto il "giro" bancario-finanziario attorno allo IOR e il carrierismo che si nutre di soldi, affettuose amicizie e compiaciuti endorsement ai potentati più influenti...
Papa Benedetto XVI è quanto di più lontano possa esserci da questi giochetti. E li sta smascherando, mentre tutti, squarciato il velo, cominciano a rimanere nudi sotto i riflettori... Non è bel vedere, sembrano Adamo ed Eva quando Dio li chiama e si nascondono. La foglia di fico è davvero poca cosa. Sarebbe buona cosa che provassero vergogna. Ma qui il male è andato avanti e c'è da fare i conti pure con gli svergognati!
un peccatore