giovedì 28 febbraio 2013

Un grazie ed un abbraccio filiale a Benedetto, da stasera "nascosto" in Dio (Raffaella)

Carissimi amici,
alle 20 si e' concluso il luminoso Pontificato di Papa Benedetto XVI.
Non so dirvi quante lacrime ho versato dall'11 febbraio ad oggi. Non pensavo di averne tante...
All'inizio la decisione del Santo Padre ha avuto su di me l'effetto di un vero e proprio choc. Anche se razionalmente ho compreso subito le ragioni profonde della scelta, il mio cuore ha faticato, e non poco, a farsene una ragione. Direi che c'e' ancora molta strada da fare :-)
Ieri, in occasione dell'udienza generale, ho visto Benedetto davvero sereno e pienamente sicuro della sua scelta. Come sempre e' accaduto in questi anni, e' stato il Papa ad aiutarmi a capire ed a accettare.
Egli e' sereno ed anche io devo imparare ad esserlo.
Certo non sara' facile! E' come se avessi una spina conficcata perennemente nel cuore. A volte sembra leggera, altre il dolore sembra insopportabile. Solo un'altra volta nella mia vita ho provato una cosa del genere.
Ed e' stata proprio in questa occasione che ho "conosciuto" Papa Benedetto. 
A pochi giorni dalla sua elezione, in un momento dolorosissimo della mia vita, il nuovo Pontefice mi ha teso una mano. Da allora nulla e' stato come prima. Le parole della Messa di insediamento ("Chi crede non è mai solo") hanno dato un senso completamente diverso alla sofferenza che allora stavo provando. Ed e' per me un miracolo che anche nell'udienza di ieri Benedetto sia tornato sullo stesso concetto ("Sì, il Papa non è mai solo, ora lo sperimento ancora una volta in un modo così grande che tocca il cuore. Il Papa appartiene a tutti e tantissime persone si sentono molto vicine a lui").
Ora sicuramente capite come mai ho deciso di aprire un blog per colui che e' subito diventato il "mio" Papa.
Come ha osservato giustamente una signora questa mattina, tante e tante volte abbiamo avuto la sensazione che Benedetto parlasse a noi personalmente, che ci chiamasse per nome, che ci aiutasse prendendoci per mano ed indicandoci la strada.
Per me e' stato cosi' e credo che cio' valga anche per tantissime persone.
Se "chi crede non e' mai solo" e' ovvio pensare che con la preghiera possiamo ancora essere vicini a Papa Benedetto. Certo! In modo diverso, in un modo che non avremmo mai immaginato...
Nonostante io abbia accettato la sua decisione di rinunciare al Ministero Petrino, ancora non posso credere che da stasera non rivedremo piu' il suo viso e non sentiremo piu' la sua voce.
Non sara' facile, forse solo il tempo potra' sanare questa ferita profonda.
Non siamo pero' soli! Non solo perche' nella preghiera il Papa ci e' vicino ma anche perche' egli, in tutta la sua vita, ci ha fatto dei doni inestimabili: i suoi libri, i grandi discorsi, le omelie, le encicliche, gli interventi "a braccio", le catechesi...
Che cosa mi manchera' di piu'? Difficile dirlo. Forse le grandi catechesi del mercoledi' o le lectiones "a braccio", forse il dialogo con i bambini o con i giovani. Forse le grandi omelie o i magnifici discorsi...
Non so...non posso scegliere :-))
Mi manchera' Joseph Ratzinger come uomo, come teologo, come vescovo e come Papa.
Il vuoto che lascia e' immenso. Ho iniziato a scrivere questo post nel primo pomeriggio, poi e' stato un fiume di lacrime. Credo di avere sofferto piu' oggi di quel 26 aprile 2005 perche' allora il distacco era in qualche modo preparato...
Benedetto si e' caricato sulle spalle la croce del peccato della Chiesa. Lo ha fatto liberamente e deliberatamente. Ancora una volta ha deciso di fare il bene di tutti sacrificando se stesso per gli altri e per Dio.
Sono tanto orgogliosa del mio Benedetto.
Gia' ci manchi tantissimo, straordinario ed umile lavoratore nella Vigna del Signore!
Ti vogliamo bene e te ne vorremo sempre. Sappiamo che tu senti il nostro amore come noi sentiamo il tuo.
GRAZIE! GRAZIE DI TUTTO!
Dio ti ricompensi per il tuo cuore grande.
Ti abbracciamo
Raffaella

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu riesci a scrivere e a manifestare il tuo dolore. Io son semplicemnte pietrificata. Per me è stato la Luce in un perido oscusro e dolorosissimo della mia vita. Ora sono sola, al buio. Lo ringrazio e Lo abbraccio in ginocchio. Mi mancherà come manca l'ossigene. Non so cosa farò e come seguirò la Chiesa. Lui mi aveva ridato la gioia e le Luce. Ora c'è buio fitto.

laura

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo tutto quello che hai detto Cara Raffaella!!! Benedetto XVI è stato e sempre sarà MAGNO...un GIGANTE di spiritualità e umanità ...però essendo una piccola persona ho pianto e continuo a piangere...Che il Signore mi perdoni ma ancora non riesco ad accettare questo "nascordersi al mondo"... mi ci vorrà un po' di tempo.
li.pa.

Eugenia ha detto...

Cara RAFFAELLA ti abbraccio fortissimo perché il dolore che tu provi on questo momento lo provano tutti coloro che sono stati vicino a Benedetto in questi anni! Un abbraccio fortissimo e pieno d'amore al nostro Benedetto che resterà per sempre almeno per me Nonno Benedetto. Andiamo avanti è lui che ce lo chiede!

Fabiola ha detto...

Anche per me l'elezione di Benedetto coincise con un periodo dolorosissimo.
Erano morte le persone che avevo più amato, a una settimana di distanza l'una dall'altro e non mi ero mai sentita così "persa". Ma io avevo già scoperto il cardinal Ratzinger, per pura grazia, e perché sono assai più vecchia di te. Nel 1970 sugli scaffali della libreria della Cattolica quel mirabile capolavoro, dal titolo così umile, "Introduzione al Cristianesimo". Anche questo fu un dono perché seguii soltanto una citazione di don Giussani. Da lì (43 anni) mi sono saldamente tenuta stretta alla sua mano, attraverso le sue parole. Ho persino provato (senza molto successo) ad imparare un pochino di tedesco per il desiderio di leggerlo attraverso le parole della sua lingua materna. L'elezione quindi costituì una stupefacente conferma di tutta la mia vita di fede. Gioivo per il fatto che chi era stato così prezioso per me ora fosse mostrato a tutta la Chiesa e al mondo.
Poi il Calvario del Suo Pontificato. Insieme allo splendore del suo Magistero. E oggi... Rileggendomi mi chiedo a chi dovrebbe importare quello che ho scritto. Ma abbiate pazienza: è quasi un lutto da elaborare, ancora più straziante perché si tratta di un vivo.
Poi mi dico che lo devo seguire fin lì, fino a non vederlo né sentirlo più.
Resterà il "mio" Papa e, sarò fedele al Suo Successore perché è lui il primo che lo farà e ce lo chiede.
Non è una "diminutio", credo, ma il riconoscimento di una preferenza che sarebbe negativa solo se generasse una chiusura al "nuovo" o diminuisse l'amore a Cristo e alla Chiesa. Ma non si può amare Benedetto senza amare Cristo e la Sua Chiesa.Insomma, Raffaella, ti sono vicina e ti ringrazio dal profondo del cuore per il tuo lavoro. Non smetteremo vero?
Il grazie e l'abbraccio a Benedetto l'ho dato, ieri, in piazza San Pietro: un altro motivo per essere grati a Dio che ce l'ha donato "per sempre". Preserviamo quello che resterà: "ciò che ha scritto nelle nostre anime immortali".

Miserere ha detto...

Dio mi ha fatto tanti doni nella mia vita... Mai quello inaspettato si chiama Benedetto! Tornando da piazza San Pietro stasera provavo un senso di vuoto... Gente in lacrime, i continui applausi della folla ogni volta che la telecamera riprendeva BXVI... Le campane che accompagnavano la trasferta, i nostri saluti quando abbiamo visto che l'elicottero attraversava la piazza... e le lacrime copiose versate al mio rientro e un'unica domanda: Perche'? Penso che ci vorra' un bel po' per svegliarci da questo sogno... Grazie, Signore, per averci dato un Santo papa come Benedetto!

Daniele Di Geronimo ha detto...

Forse è fuori luogo quello che vorrei dire ma, da questo momento in cui sono terribilmente amareggiato (più che triste) e addolorato per quanto accaduto, volevo esprimere il ringraziamento sincero anche a lei Raffaella.

Questo pontificato l'ho vissuto personalmente come la maturazione della mia fede e, se posso così esprimermi, l'ho vissuto anche con questo blog. Che è cresciuto nel tempo, che si è diffuso, è diventato per molti il punto di ritrovo di tutte le notizie riguardanti Papa Benedetto. Mi sono sentito spesso un amico del Papa. Anche per questo la devo ringraziare. Quasi mai ho partecipato, ma molto spesso ho letto, sorriso e condiviso i suoi commenti. Molto di quello che ho saputo del Papa è passato da queste pagine. Molto del bene, delle difese di Benedetto XVI, le ho lette qui, difficilmente altrove.

Dirle grazie è poco, davvero. Ma un commento di più non può fare. Semplicemente, grazie.

Anonimo ha detto...

Carissima, ieri ero in piazza per salutare questo grande uomo. Ha cercato di comunicarci che non siamo soli, anche senza di lui il Signore è con noi. Anche Gesù disse "è bene per voi che io me ne vada se non non verrà a voi il Consolatore". Da una parte invidio il tuto attaccamento viscerale al grande segno che il Signore ha messo nella nostra vita. dall'altra capisco che dobbiamo guardare in alto alla sorgente della grandezza di papa Benedetto e - Signore aiutaci nella nostra incredulità - del nuovo successore di Pietro che Lui vorrà darci.
Ciao
Flavio
PS Grazie per il lavoro che hai fatto in questi anni.
PS II Magari ora te lo fanno andare ad incontrare in privato....

Anonimo ha detto...


Un grazie e un abbraccio fraterno a lei Raffaella!
Se Papa Benedetto non si è mai sentito solo è perché ci sono state persone come lei che Gli hanno voluto sinceramente bene e si son date da fare per farLo conoscere realmente a discapito di tutte le cattiverie interne ed esterne. Anche questa è collaborazione alla vita ecclesiale.
Grazie mille per questo prezioso servizio attraverso il suo efficiente blog.
Su Sua Santità Benedetto XVI, Romano Pontefice Emerito, non ho parole adeguate ... ringrazio la Provvidenza che ce Lo ha donato e che Lo lascia ancora fra noi per vegliare sulla Chiesa di Cristo con la Sua fervorosa preghiera.
un sacerdote

Anonimo ha detto...

Potrei apporre anche la mia firma a quello scrivi, carissima, per tante ragioni. Sono triste, ma anche piena di gratitudine ... ho persone care che sono entrate in clausura e so il dolore delle famiglie, ma anche la gioia di queste creature che vivono alla luce dello Sposo. Auguro a Benedetto XVI tanta luce e tanta tenerezza dal suo sposo.

Eugenia ha detto...

Condivido il tuo pensiero Anonimo dealle 21.18

un passante ha detto...

grazie di cuore Raffaella per l'opsitalità che hai sempre concesso ad uno come me. Mai avrei pensato di soffrire così per il nascondimento di un uomo di Chiesa, perchè lo sapete, io con gli occhi di Dio purtroppo non riesco a guardare e quindi oltre il reale non vedo.
Se ci si accampa sotto il monte, sappiate che sarò con voi, la mia tenda è pronta :)

A.R. ha detto...

Raffaella chi avrebbe mai pensato una conclusione del genere? Questo Benedetto, che ha iniziato come il pastore tedesco che faceva paura a tutti e tutti rimpiangevano il grande Giovanni Paolo II, adesso è salutato da tutti e osannato.
Come faremo a perdonargli di essersi dimesso? Questo è il gran dilemma che ci attanaglia il cuore questa sera.
Ha solo un modo per farsi perdonare: intercedere da Dio un altro Papa di grande altezza e spessore, che ci faccia umanamente dire "abbiamo sofferto, ma ne è valsa la pena".

Gattorusso ha detto...

cara Raffaella, tu hai trovato le parole giuste. Lui ha un grandissimo cuore, abbracciando e consolando noi tutti. Cosa sara domani? Avremo la fiducia per il nostro Papa! Lui indichera la strada, come sempre lo ha fatto.

Laurentius ha detto...

Carissima Raffaella, anch'io ho pianto le mie lacrime in questa giornata, e provo ciò che anche tu scrivi. Pur non avendo avuto un dolore grande come quello di cui parli, sono cresciuto come uomo e come cristiano con e grazie a questo Papa, e lo porterò sempre nel mio cuore. Per il resto della mia vita rileggerò i suoi libri, le sue catechesi, le sue preghiere, ricorderò le sue splendide liturgie, i silenzi delle Adorazioni Eucaristiche... è stato un periodo stupendo delle nostre vite. Non l'ho mai conosciuto di persona - pur avendolo visto a Roma a volte, chiaramente - ma sono certo del fatto che la preghiera sia davvero una comunione concreta, come la chiama lui una "vicinanza quasi fisica". Saremo sempre uniti a lui! Un grande, grandissimo grazie a te: anche tu hai reso speciali questi anni per tante persone, più di quanto credi probabilmente. Grazie, continuerò a seguirti e a pregare per te! :)

Anonimo ha detto...

Ora comprendo tutto il motivo della venerazione per Papa Benedetto XVI da parte di Raffaella che gestisce questo blog. Chiedo perdono se qualche volta ho giudicato affrettatamente come eccessiva questa venerazione. Ritengo comunque che sia stato un Papa che ha avuto un coraggio e un'umiltà straordinari. Il Signore non lascia comunque mancare alla sua Chiesa la guida di cui ha bisogno in questo momento.

Gianpaolo1951 ha detto...

Sono stato incollato davanti alla TV finché il Santo Padre Benedetto XVI ci ha dato la Sua ultima benedizione…
Dopo di che ho spento tutto!
Coraggio Raffaella, siamo una bella e sana squadra, fedele per sempre all’insegnamento del nostro amatissimo e insostituibile Benedetto XVI!

Luisa ha detto...

Un abbraccio forte, forte, cara Raffaella!
Sono certa che per molti e molte di noi l`entrata nelle nostre vite di Papa Benedetto è stata fondamentale.
Dall`11 febbraio è cominciato per me un percorso che sapevo dove mi avrebbe portato, giorni segnati da emozioni e sensazioni e tante domande, oggi sento un`infinita tristezza per quella perdita inattesa e inaudita, la tristezza occupa quasi tutto lo spazio ma resta presente anche una profonda inquietudine che nemmeno le parole di Benedetto XVI hanno potuto calmare, e tante domande che continuano a frullare nella mia mente su come la decisione del nostro amato Benedetto influirà sul futuro della Chiesa.
Ho ascoltato stasera al tg2 Rusconi che ha detto esattamente le parole che nutrono la mia paura, una Chiesa nuova, un governo collegiale, la relativizzazione e desacralizzazione del Papato.
Vorrei tanto poter aver la fiducia,la speranza che è certezza, la fede di Papa Benedetto, non le ho, posso solo mettermi in preghiera affinchè lo Spirito Santo guidi la scelta dei cardinali, affinchè i cardinali non resistino allo Spirito Santo.
Che Dio protegga il nostro amatissimo Benedetto e la Sua Santa Chiesa!

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti :-))
Uniamoci in preghiera con Papa Benedetto.
Ci rileggiamo domani mattina.
Buona notte a tutti e soprattutto a Benedetto :-)
R.

sonny ha detto...

Cara Raffaella, ti ringrazio e ti abbraccio con tutto il cuore. Sei riuscita a trovare le parole che io non riesco ancora ad articolare, perchè sono ancora pietrificata come Laura.Datemi pure della cretina, ma il mio più grande desiderio sarebbe quello di abbracciare forte forte il mio Benedetto e dirgli solamente GRAZIE TI VOGLIO BENE.

Eugenia ha detto...

Buona notte a te Raffy a tutti gli amici del blog ed al nostro Benedetto

Anonimo ha detto...

Sia ieri a piazza San Pietro che oggi a Castelgandolfo, molta la genta venuta spontaneamente, solo per ascoltarlo e pregare. Oggi nella piccola piazza di Castello, tutti pigiati a recitare il rosario e cantare. Fra le lacrime e tante lodi sparate anche dagli insospettabili, meno male che il caro vecchio Kung (dopo un leggero sbandamento iniziale) si è ripreso e ha iniziato a rosicare come sempre subitamente riportato dal NYT e tutti gli altri. Cominciavo a proccuparmi dopo tutte queste lodi: meno male che i cari vecchi compari sodali, Kung e Sodano non solo non si scusano ma tornano al business as usual. Eufemia

mariateresa ha detto...

non riesco a trovare le parole e mi capita di rado.
Mi sento completamente svuotata e quindi per non dire delle scemenze posso solo dire grazie a Raffaella , di tutto.

Andrea ha detto...

Lei è una persona sincera, caro "passante" (21:28).

Le faccio presente che se esiste un'impostazione attenta alla Realtà, questa è quella cattolica. È stato sempre chiaro, per la Chiesa Cattolica, che Dio non si trova nelle pagine dei libri, e che la stessa Sacra Scrittura è un canovaccio, sia nella sua genesi sia nell'uso che ne facciamo ogni giorno.

Quid est veritas? Est Vir qui adest
(Gesù e Pilato)

Anonimo ha detto...

Devo dire di sentirmi un po' in colpa. Io questa mancanza non riesco a sentirla semplicemente perche' non la percepisco. Benedetto e' presente quanto se non piu' di prima. La cosa sorprendente e' che la sua presenza non e' "ingombrante" tanto da Impedire di accettare il prossimo pontefice. Benedetto ha lasciato un immenso patrimonio di sapienza, di spunti, di suggerimenti, di visioni a disposizione di tutti. Lui non e' presente. Lui e' futuro. Quello che mi addolora, mi indigna e mi ha fatto piangere durante il suo commiato e' sapere che nessuno gli abbia chiesto, perdono per il male, le calunnie, la persecuzione subite. Nessuno ha avuto il coraggio di ammettere "noi di quest'uomo non avevamo capito niente e ora gli dobbiamo come minimo delle umilissime scuse". Ecco questo mi fa piangere di tristezza e rabbia. P.s. Grazie raffaella per questa oasi di buon senso.

sam ha detto...

Ieri ero in piazza. L'ho ascoltato, l'ho applaudito, l'ho amato, come sempre, e ho pianto... ho rimandato una missione per essere lì in Piazza San Pietro con lui, come quel primo giorno in cui avevo tanto pregato lo Spirito che il Papa fosse il Card.Ratzinger e avevo tanto saltato e gioito all'Habemus Papam quando il Camerlengo pronunciò il suo nome in latino. Ora sono in viaggio, già così lontana da Roma e in direzione ancor più lontana. Ringrazio Dio di questa missione perchè mi allontana da quello strano dolore nodo alla gola che hai descritto così bene Raffaella, e mi avvicina alla Croce ai cui piedi, in totale abbandono a Cristo Signore, mi sento più vicina a Benedetto. Sempre e per sempre, ha detto ieri. Sì sempre e per sempre anch'io mi sento legata dallo Spirito al mio Santo Padre Benedetto. Non è stato certo il mondo ad unirci a lui e non sarà la clausura a separarci.
Offro il mio povero impegno per lui e per la Chiesa e sento la sua preghiera che mi accompagna.
Grazie di tutto cuore, Raffaella.
Quando torno, se Dio vuole, credo che inizierò a passare in rassegna tutto ciò che hai raccolto in questi anni uscito direttamente dalla bocca e dalla penna di Benedetto. (Finalmente senza più sunti, interpretazioni e commenti dei giornalisti.)
Non credo che una vita mi basterà per ripassarlo, coglierne tutte le profondità e mettere in pratica.
Ti abbraccio forte con gratitudine e amicizia.

Anonimo ha detto...

Piu' ho amato papa Benedetto, e più lo amo anche oggi, più ce l'ho con lui. Ho provato a capire questi giorni, ma non ho trovato nulla! Un rigetto completo di cio' che é successo in questi giorni, di chi non vuol esser abbandonato, che nel vangelo trova solo cose che mi rafforzano nella mia idea. E dalle 6 di oggi, quando si é mostrato per l'ultima volta in tutta la sua umiltà e semplicità una domanda mi assilla. "non si accende una lampada per metterla NASCOSTA sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa." Il Signore ha scelto Ratzinger perché era il più luminoso, il più puro, il più santo perché facesse luce, non per tenerlo nascosto. Perché l'hai fatto?

Frank ha detto...

Cara Raffaella, mi unisco anch'io al vostro abbraccio nella preghiera a Papa (emerito) Benedetto! Come tanti altri anch'io mi ritengo suo "figlio spirituale" a pieno titolo: quando è stato eletto ero un giovane credente insicuro che tante cose non le capiva, ma lui, con le sue parole, i suoi scritti, la sua dolcezza e la sua timidezza ha saputo conquistarmi, fin dal suo primo apparire al balcone, portarmi a Cristo e alla sua Chiesa e farmeli conoscere e amare come mai prima d'ora. Io spero che riprenda presto la pubblicazione in italiano della sua Opera Omnia (sono passati anni da quello straordinario volume sulla teologia della liturgia!), e mi rallegra il pensiero che avrò ancora tanti suoi scritti tutti da scoprire e da gustare! Ma stasera mi sento orfano, come voi tutti, e anch'io - che raramente piango - non ho saputo trattenere le lacrime, anche se sono stato felice di vederlo così sereno nelle sue ultime apparizioni pubbliche... Grazie, Benedetto, grazie di cuore per questo pontificato umile ma grandissimo, grazie per averci guidati sulla strada della fede! Sostienici con la tua preghiera, ne avremo bisogno! Ci mancherai tanto (e spero tanto che ti vedremo ancora: se ti chiudessi soltanto in clausura non ci sarebbero state tante discussioni sul tuo abito, no?)!

Anonimo ha detto...

per chi desidera rivedere il clip della chiusura della porta e la dichiarazione della sede vacante usi questo link:

http://www.vatican.va/video/index.html

don Marco

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

grazie di cuore per il lavoro che hai svolto curando questo Blog (e grazie a quanti vi hanno collaborato) in questi anni: è stato davvero prezioso. Per me, per tanti.
Grazie, Signore, per averci donato un uomo ed un papa come BXVI.
Un mega abbraccio in Cristo!

Giovanni

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto XVI è in Me! Egli vive di Me! La sua fede è ben salda in Me!
IO sono il suo Dio, Colui che lo guiderà fino alla vittoria!
Non ci sarà Chiesa senza Cristo Gesù.
Non potrà l’uomo in satana avvalersi della cattedra di Pietro
mettendo le sue leggi contorte e prive di bene.

Ora, vedrete il vero volto di colui che vorrà dirigere la Mia Chiesa ma non potrà farlo perché IO, IO DIO, sto tornando a riprendere in Me ogni cosa che Mi appartiene!

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, vivo questo momento come un altro passo, non facile, per una fede più pura. Una fede che desidererei forte, serena e gioiosa, come quella di Benedetto. E' stato ed è un grande; l'ho sentito profondamente vicino nei momenti durissimi che la Chiesa, e noi tutti, abbiamo vissuto in questi anni. Benedetto è stato sempre una luce, un faro, un punto di riferimento, una speranza, come ha detto, ed anche un richiamo a camminare, a uscire dal grigiore, soprattutto per noi preti, religiosi ...
Devo dire che ho scoperto questo blog durante il fatidico anno 2010; poi mi ha sempre accompagnato. Mi ha dato serenità, mi ha incoraggiato, mi ha fatto sentire questo Papa più vicino e soprattutto ho visto quanto è amato.
Dico Grazie al Buon Dio per aver dato Benedetto alla Chiesa; grazie anche a lei, Raffaella, per per il bene che ha fatto a me, prima di tutto, ed a tantissimi amici che non conosco e mai probabilmente conoscerò.
Il Signore ci stia vicino, ci accompagni tutti ...
p. livio

Miserere ha detto...

Come cominciare il giorno di oggi, Raffa? Piangendo... Piangendo perche' la grandezza dell'umilta' di Joseph si e' messa nella sua massima evidenza in queste ultime ore... Piangendo perche', contrariamente, nessuno e' stato capace di abbassarsi e chiedergli perdono!

Anonimo ha detto...

I ringraziamenti a Sua Santità e poi a Te, carissima Raffaella, per tutto quello che hai fatto per Lui (e quindi anche per la Chiesa e per noi), non saranno mai sufficienti.
Restiamo uniti nella preghiera e, se vorrai e potrai, nel tuo impareggiabile blog.
Un immenso abbraccio.
Alberto

Anonimo ha detto...

Oggi va meno peggio nel senso che almeno non piango,ma mi bruciano gli occhi;la prima cosa è un GRAZIE a BXVI per gli 8 bellissimi,indimenticabili anni di grazia che mi e ci ha donato,Raffy sai già cosa penso di te,quindi spero non mollerai proprio adesso che il gioco si fa duro,una piccola shakinà,tenda in ebraico l'ho già piantata vicino al passante.Perchè l'ha fatto?Era quello che si è chiesto anche Boffo cui va il mio chapeau per quello che ha fatto e detto in questi giorni....perchè in tutto questo tempo ha parlato,col suo modo signorile e garbato dei mali della chiesa,ha suggerito rimedi,ha dispensato e profuso sé stesso per il bene della chiesa,ma ha parlato ad un mondo di feroci sordomuti che non vedevano l'ora che se ne andasse,bastava vedere l'abbraccio formale e la freddezza del decano,se il problema era lui, deve essersi chiesto,con la solita nobile signorilità'Dò fastidio?Me ne vado,io non tengo al potere,lascio,adesso la chiesa è nelle mani del vero Padrone',occhio,maneggioni;riguardo al nuovo papa qualche timore si affaccia,basta che non sia il di rosso vestito.BXVI,un amore grande,insostituibile ed indimenticabile,per sempre,;la frase che mi aveva colpito del primo suo scritto venutomi sottomano era 'se fanno così col legno verde,che cosa accadrà del legno secco?'Tutto è cominciato là e non finirà mai.GR2

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te Raffaella. Benedetto XVI ha il grande pregio di non far sentire solo nessuno, ti viene a cercare personalmente e individualmente e trova le parole che ti servono ti consolano e ti guidano. Anche per me questo Papa è stato un incontro, un'amicizia ed è quindi doloroso vedere le porte di castel Gandolfo chiudersi. Ma lui c'è ed ora (oggi, in questo momento) sta pregando per noi! ci pensa! e noi dobbiamo continuare a tenere alto lo sguardo perché lui ci ha insegnato che il fine di un cristiano è sempre e solo Cristo! Se mettiamo in pratica tutti i giorni quello che ci ha insegnato ("Lasciatevi guidare dalle altezze di Dio!" BXVI) saremo insieme a lui tutti i giorni nella preghiera e questa volta non ci potrà separare niente e nessuno. Ch

Anonimo ha detto...

Cari amici, ieri proprio non riuscivo a far niente se non piangere!!! Domenica ero in P.San Pietro, nella immensa famiglia di tutti i Paesi del mondo, per far sentire tutto l'amore al nostro carissimo Papa Benedetto!La mia Diocesi- Brescia- aveva organizzato dei pullman per una veloce trasferta a Roma, per stringerci al caro Benedetto nella ultima udienza. Ero proprio fra un folto gruppo di suoi connazionali bavaresi, ognuno con la bella bandiera bianca e blu.Dietro a me, studentesse americane, giovani dalla Bulgaria, poi, di fianco, un centinaio di studenti francesi che urlavano il nome del Papa! Quando è passato davanti a noi- per due volte- quanto gli abbiamo gridato in tante lingue: VIVA IL PAPA! TI VOGLIAMO BENE!BENEDETTO!
E i cartelli!!! Dall'altra parte della corsia c'era una ragazza con la giacca rossa ( chissà se è una degli amici del Blog, così si riconosce) e teneva un cartello con scritto:" CARISSIMO PAPA BENEDETTO,TU ES PETRUS.TU SEI LA NOSTRA ROCCIA.TU SEI LA ROCCIA DELLA CHIESA.TU SEI IL NOSTRO AMATO PAPA E LO SARAI PER SEMPRE!!!
Sembra il motto di tutti noi!!! Le ho fatto un affettuoso cenno di approvazione e condivisione, ci siamo "abbracciate" con gli occhi!
Le parole del nostro Benedetto sono state da vero profeta, da dottore della Chiesa!!! Che commozione! Ma anche che gioia per essere lì. E' stato commovente quando, appena il Papa ha iniziato a salutare i suoi connazionali,le orchestrine bavaresi hanno suonato l'inno della Baviera e tutto il gruppo intorno a me si è alzato in silenzio, tenendo ritte,in alto le loro bandiere, col viso pieno di desolazione... Alla fine, tutti ci sentivamo come consolati, come bambini che il papà ha aiutato pazientemente a capire perché, ora, lui deve partire, ma resterà sempre vicino a loro. Pensavamo che abbiamo avuto la "grazia" di poter dire a chi amiamo tutti i nostri sentimenti di affetto e ringraziamento- che, quando una persona cara muore, rimpiangiamo di non averle potuto dire...E lui, ha potuto sentire e vedere, mentre è ancora in vita, tutto questo amore.Pensavo di avere elaborato il lutto...Forse perché siamo tornati a casa a notte fonda...Ma ieri mattina...che nodo allo stomaco!!!Sono andata a Messa la mattina presto, per pregare per lui e poi poter restare incollata alla televisione. Ho pianto di nuovo tutte le lacrime che gli occhi riuscivano a produrre!!!come penso sia successo a voi tutti...
E adesso? NON toglierò nessuna delle sue foto che tappezzano la mia casa! Comunque, cerchiamo di essere suoi degni figli spirituali, dei quali possa essere fiero. Teniamo sempre nel nostro cuore i suoi insegnamenti e mettiamoli in pratica. Stiamo uniti a lui e fra noi con la preghiera e preghiamo che il Signore ci dia un nuovo Papa che continui sulla linea tracciata da Benedetto XVI e che lo ONORI PUBBLICAMENTE!!!, come lui ha fatto tante volte per i suoi predecessori. La speranza è l'ultima a morire. Spero tanto che, fra un po' di mesi, quando il clamore si sarà calmato e tutto sarà tornato alla normalità, magari potremo rivederlo, magari in posizione un po' defilata, come è sua abitudine. Scusate la lunghezza, ma volevo condivedere con voi . UN CARO ABBRACCIO A TUTTI GLI AMICI DI BENEDETTO!!!
SEMPRE NEI NOSTRI CUORI IL NOSTRO CARO BENEDETTO XVI!!!
LiciaS-Devota di BXVI

Anonimo ha detto...

cara LiciaS-Devota di BXVI, il nostro Papa non solo ha onorato i suoi predecessori, ma ieri ha onorato anche... il suo successore!! questo ci dà la cifra della sua umiltà che è poi la grandezza dell'eredità che ci lascia. ch

Anonimo ha detto...

un abbraccio fraterno e un grazie speciale a Te, cara Raffaella, per la preziosa opera fin qui svolta, al servizio di Papa Ratzinger e della chiesa tutta, con questo blog (continuerai, così o in altre forme? sarebbe auspicabile!) ciao....

Raffaella ha detto...

Certo! C'e' da valorizzare l'enorme eredita' spirituale di Benedetto :-)
R.

Anonimo ha detto...


Scusate, sono ancora io ... Sono ,come molti di voi, così frastornata, che confondo i giorni...Ovviamente non era domenica, l'udienza, ma mercoledì...Che volete...ho perso la cognizione del tempo! Oggi è il primo venerdì del mese : andiamo a Messa e facciamo la Santa Comunione per LUI ! Così saremo vicini al suo cuore! Un bacio a tutti!
LiciaS-Devota di BXVI

Anonimo ha detto...

cara LiciaS-Devota di BXVI, il nostro Papa non solo ha onorato i suoi predecessori, ma ieri ha onorato anche... il suo successore!! questo ci dà la cifra della sua umiltà che è poi la grandezza dell'eredità che ci lascia. ch

Anonimo ha detto...

Sto vivendo la giornata come un lutto e non riesco a uscire fuori da questo tunnel; aiutatemi, perchè la mia fede non può venir meno,perchè il nostro amato Benedetto XVI ce lo ha insegnato a credere che sulla nostra barca, anche nelle difficoltà c'è il GRANDE COMANDANTE al timone, perchè la Chiesa è di Cristo....ma la mia fede è ancora debole!

Anonimo ha detto...

Sto vivendo la giornata come un lutto e non riesco a uscire fuori da questo tunnel; aiutatemi, perchè la mia fede non può venir meno,perchè il nostro amato Benedetto XVI ce lo ha insegnato a credere che sulla nostra barca, anche nelle difficoltà c'è il GRANDE COMANDANTE al timone, perchè la Chiesa è di Cristo....ma la mia fede è ancora debole!

Anonimo ha detto...

Benedetto XVI è stato un padre per me e lo sarà sempre... e ti ringrazierò per sempre cara Raffaella, perchè il tuo blog è sempre stato un faro sicuro nel mare magnum della rete!
Gabriella

Anonimo ha detto...

...ecco il sito del vaticano con la scritta sede vacante fa un po' male.... ch

antonella ha detto...

se posso...sono ancora piccola, sono cresciuta con lui che è l'unico Papa che ho avuto. Vedevo in tv quell'omino bianco e lo chiamavo come l'amico di bimba dal quale non mi separavo mai. Adesso che mi manca tanto vorrei salutarlo così come allora, spero che il mio amore non lo offenderà, se ora lo chiamo cosi.
Ciao Fuf, ti voglio tanto bene

Raffaella ha detto...

Ciao Antonella, benvenuta :-)
Fuf e' un bellissimo nomignolo...
R.

giovanna ha detto...

Grazie anche da parte mia, a Raffaella e ai suoi amici collaboratori, per tutto. Per il servizio magnifico, l'informazione puntuale e attenta che in questi anni ci hanno accompagnato. Spero tanto che vorrete continuare a tener desta l'attenzione sul tempo che verrà...