Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 25 feb.
"Facciamoli entrare in Conclave, il diritto di partecipare rientra nel rispetto della loro coscienza, mentre il dovere di esserci e' assunzione di responsabilita'".
Ad esprimersi a favore dell'ingresso nella Sistina dei cardinali Mahony, Brady e Danneels, accusati di aver coperto casi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti e' l'ex promotore di giustizia della Congregazione della Dottrina della Fede, monsignor Charles Scicluna. In un'intervista alla Stampa, l'attuale ausiliare di Malta, si guarda bene pero' dall'assolvere il loro comportamento e non si pronuncia invece sull'ingresso di O'Brien, il cardinale scozzese accusato di aver commesso egli stesso abusi 30 anni fa.
Anche il primo collegio degli apostoli - ricorda monsignor Scicluna - non era tutto da canonizzare, abbiamo tesori in vasi d'argilla". Con Papa Ratzinger, sottolinea, "e' stata finalmente spezzata la cortina di silenzio che spesso copriva i casi di abusi. Per porre rimedio alla caduta morale del clero, il principio-guida e' che solo la verita' rende liberi gli uomini". Mentre quei cardinali che hanno taciuto "per paura dello scandalo, non hanno capito che la prospettiva andava ribaltata. Il vero scandalo e' non denunciare gli abusi. La percezione e' cambiata: il silenzio e' diventato scandalo. E il merito e' di Ratzinger" la cui posizione intransigente "si riallaccia a Gaetano da Thiene che spese la vita per moralizzare l'eta' dei Borgia e Alfonso Maria De' Liguori che irradiava santita' sul Conclave. Purtroppo allora come oggi i punti dolenti sono il sesto e il settimo comandamento: non peccare contro la purezza e non rubare. Occorre ripartire dagli insegnamenti del Vangelo, li' c'e' la risposta per rinnovare la vita religiosa".
Secondo Scicluna, Benedetto XVI "nel campo della lotta agli abusi sessuali commessi da esponenti del clero lascia al successore un'eredita' incancellabile che segnera' il futuro della Chiesa" e dunque "chiunque sara' eletto la sua azione non potra' che essere un continuazione della purificazione". "Benedetto XVI - conclude l'ex pg vaticano - non e' una cometa che passa e muore" ma "la fine e l?inizio di un'epoca, un esempio di liberta' fino alla scelta della rinuncia. Il successore sara' capace di dare tutto se stesso, di essere non solo una figura alla quale guardiamo come ad un esempio ma anche una guida che sa prendere il timone e orientare la Chiesa. Sugli abusi del clero d?ora in poi nessuno potra' dire di non sapere. La determinazione di Benedetto XVI contro la pedofilia nel clero non rimarra' solo come un memoria, un ricordo, una testimonianza. Ormai e' parte fondamentale della risposta della Chiesa agli abusi. Sara' programma di governo per chiunque sara' eletto nella Sistina".
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CONCLAVE: NON CI SARA' CARDINALE O'BRIEN
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 25 feb.
Il cardinale O'Brien non partecipera' al Conclave. Lo ha fatto sapere lui stesso in una nota nella quale chiede anche scusa a quanti ha offeso con il suo comportamento.
"Benedetto XVI- ha accettato le dimissioni dal governo della diocesi, presentate poco prima di raggiungere i 75 anni. La rinuncia del cardinale a partecipare al Conclave e' stata comunicata dall'interessato con una sua nota", ha spiegato padre Federico Lombardi. "Il Papa non ha voluto lasciare in sospeso alcune decisioni che aveva in mente, non entro nelle questioni che vengono diffuse", ha detto il portavoce della Santa Sede, rispondendo ai giornalisti. "La presentazione della richiesta della rinuncia - ha poi chiarito padre Lombardi - e' precedente a quanto pubblicato in questi giorni, e la decisione e' maturata quest'oggi in vista dell'inizio della Sede Vacante".
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2 commenti:
Scicluna è il nuovo Santo e profeta della Chiesa? Basta di quel soperbo.
Superbo? E' un uomo straordinario!
R.
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