Un Gesù che sia d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura.
Una concezione del "vangelo" dove non esista più la serietà dell'ira di Dio, non ha niente a che fare con la vangelo biblico.
Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole "lasciar correre".
Il perdono è esigente e chiede ad entrambi - a chi lo riceve ed a chi lo dona - una presa di posizione che concerne l'intero loro essere. Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c'è bisogno del dolore della croce per guarire l'uomo.
Ed effettivamente la croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.
La croce come espiazione, la come come "forma" del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.
Solo quando si vede bene il nesso fra verità ed amore, la croce diviene comprensibile nella sua vera profondità teologica. Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione. Perdono è appunto restaurazione della verità, rinnovamento dell'essere e superamento della menzogna nascosta in ogni peccato.
Il peccato è sempre, per sua essenza, un abbandono della verità del proprio essere e quindi della verità voluta dal Creatore, da Dio.
Da Joseph Ratzinger, "Guardare a Cristo", pag. 76, Jaca Book 1986
Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
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5 commenti:
Il concetto di perdono è molto più profondo di quello che viene proposto in questi giorni, ma sembra che siano tutti accecati. Grazie per le segnalazione. Avevo letto il libro nel 2005
"Il cristianesimo è una cosa seria,non contempla cose stupide e se una cosa non è intelligente,non è cristiana".Che dici ,Raffy di questa frase secca che arriva come una staffilata in faccia?Joseph,genio incompreso e poco considerato,un gigante fra i pigmei.GR2
Joseph Ratzinger e' un genio e i suoi libri dei capolavori, vola altissimo su tutto e tutti e' un Dono di Dio e Dottore della Chiesa.
Il libro "Guardare a Cristo" ripropone gli esercizi spirituali predicati dal card. Ratzinger ai sacerdoti appartenenti al Movimento di Comunione e Liberazione. Merita di essere letto integralmente.
hey raffaella bellissimo brano.come diceva anche giovanni paolo ii in un suo libro, per un apostolo, infatti e´ essenziale la testimonianza resa alla verita´.e questo esige sempre la fortezza.la piu´ grande mancanza di un apostolo e´ la paura....a destare la paura e´la mancanza di fiducia nella potenza del maestro..
quindi evviva gesu´ evviva maria nelle quale gesù ha riposto nelle sue mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie.
anonima
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