domenica 9 dicembre 2012

Il Papa al Congresso Ecclesia in America: Cristo, forza decisiva che trasforma il continente (Radio Vaticana)


Il Papa al Congresso Ecclesia in America: Cristo, forza decisiva che trasforma il continente

In serata, nella Basilica Vaticana, il Papa ha saluto i partecipanti al congresso “Ecclesia in America”, organizzato dalla Pontificia Commissione per l’America Latina e dai Cavalieri di Colombo. Nel suo discorso, Benedetto XVI ha ricordato le tante sfide del continente americano – secolarismo, povertà, narcotraffico – invitando i fedeli alla nuova evangelizzazione, basata su amore e verità in Cristo. Il servizio di Isabella Piro: 

È l’incontro con Cristo vivente, Colui che dà vita ad opere basate “sull’amore e la verità”, il fattore che trasformerà il continente americano. Questo il mandato che Benedetto XVI affida ai partecipanti al congresso “Ecclesia in America”, indetto a 15 anni dal Sinodo speciale dei vescovi per il Continente. Un’intuizione profetica di Giovanni Paolo II, lo definisce il Papa, quanto mai attuale oggi, in un contesto in cui c’è il compito urgente ed arduo di far risuonare con chiarezza e coraggio il Vangelo di Cristo. 

Tante, infatti, sono le sfide e le difficoltà che l’America si trova davanti: il secolarismo, l’espandersi di differenti gruppi religiosi, il propagarsi di una mentalità che attenta alla dignità della persona e non tutela il matrimonio e la famiglia. 

¿Cómo no preocuparse por las dolorosas situaciones de emigración…

E ancora il Papa ricorda le dolorose situazioni delle migrazioni, le violenze, il narcotraffico, la corruzione, il commercio di armi, la povertà causata da sistemi economici, politici e sociali “discutibili”. Tutto questo – continua Benedetto XVI – richiede sì uno studio attento e valutazioni tecniche, ma la Chiesa cattolica sa che una “soluzione adeguata” può derivare solo da Cristo. 

… the light for an adequate solution can only come from encounter with the living Christ.

Di qui, l’invito a proclamare “senza riserve”, “liberamente e con entusiasmo” il Vangelo in America, perché “non c’è opera più gratificante e servizio più grande” per coloro che “hanno sete di Dio”. Essenziale, però, ribadisce il Papa, che tutti gli agenti pastorali siano purificati e rafforzati “nella loro vita interiore”, attraverso un rapporto sincero con il Signore, una catechesi adeguata ed una formazione permanente “fedele alla parola di Dio ed al magistero della Chiesa”, così da rispondere “alle domande ed alle aspirazioni più profonde del cuore umano”. 

Sulla stessa linea, si è posto anche il card. Marc Ouellet, presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina: presiedendo la Santa Messa in San Pietro, prima dell’arrivo del Papa, il porporato ha lanciato alla Chiesa americana un appello alla conversione, alla comunione ed alla solidarietà, ribadendo l’importanza di restare fedeli al coraggio dei missionari, dei santi e dei martiri che hanno reso l’America “una terra consacrata”, in cui oggi vive “più della metà dei cattolici del mondo”. 

Inaugurato nella Basilica Vaticana, il congresso internazionale “Ecclesia in America” si svolgerà nell’Aula del Sinodo in Vaticano e si concluderà mercoledì 12 dicembre, Festa della Vergine di Guadalupe, Madre di tutta l’America. 

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