Il Signore mi chiama a "salire sul monte", a dedicarmi ancora di più alla preghiera... (Benedetto XVI, 24 febbraio 2013)
domenica 16 dicembre 2012
Il Papa benedice i "Bambinelli" dei presepi per la gioia dei bambini
Il Papa benedice i "Bambinelli" dei presepi per la gioia dei bambini
Al momento dei saluti, dopo l’Angelus, il Papa ha rivolto un pensiero speciale ai bambini che oggi erano in Piazza San Pietro per la tradizionale benedizione dei “Bambinelli” dei presepi. Prima dell’Angelus, i piccoli del Centro Oratori Romani e i loro genitori avevano partecipato alla Messa nella Basilica vaticana presieduta dal cardinale Angelo Comastri. Il servizio di Marina Tomarro:
“Il Signore ci manda continuamente delle persone che ci ricordano che se vogliamo incontrare Gesù dobbiamo cambiare il cuore. Recentemente ci ha mandato una donna che come una stella cometa ci ha indicato la strada verso Betlemme, Madre Teresa di Calcutta”: così questa mattina il cardinale Angelo Comastri ha spiegato a bambini e adulti presenti alla celebrazione eucaristica, che il cammino verso la Grotta non lo percorriamo da soli, ma c’è chi illumina i nostri passi nella notte:
“Mentre Madre Teresa moriva, a Calcutta ci fu un terribile temporale e nella zona dove stava la Madre ci fu un blackout, e così la donna che ha mandato tanta luce è morta al buio. E la suora che la teneva tra le braccia – suor Gertrude – disse: ‘Forse anche questo è un segno’. Gesù ha voluto dirci: ‘Con la morte di Madre Teresa si spegne una luce in questo mondo. Ora sta a voi, riaccenderla. Ognuno sia una luce che indica la strada di Betlemme’”.
E il porporato ha ripercorso alcuni dei passaggi più importanti della vita di Madre Teresa, dalla promessa al Signore di spendere tutta la sua esistenza per seminare briciole d’amore, a quella luce speciale che emanavano i suoi occhi, che un giorno colpirono tanto un fotografo che le chiese quale fosse il suo segreto:
“Madre Teresa rispose testualmente: ‘Il segreto è tanto semplice. I miei occhi sono felici perché le mia mani asciugano tante lacrime. E’ l’egoismo che rende infelici: glielo assicuro, si informi bene. Lei non troverà mai un egoista felice!’”.
E il cardinale ha invitato i presenti a seguire l’esempio di Madre Teresa, e di divenire una piccola stella cometa che con la luce della carità, indica la strada che porta a Gesù. Davvero tanti erano questa mattina i bambini e i grandi arrivati a Piazza San Pietro per la tradizionale benedizione dei Bambinelli. Ascoltiamo alcune testimonianze:
R. - Il Presepio nella nostra casa non manca mai, e averlo quest'anno, come tutti gli anni, con la benedizione del Santo Padre dà un valore in più! E poi, è un momento per stare in famiglia in un bel posto.
R. - ... per benedire due bambinelli, di cui uno è già benedetto: uno per la camera mia, e l'altro per la sala da pranzo.
D. - E tu in che modo ti prepari all'arrivo di Gesù Bambino?
R. - Con la preghiera, facendo la buona con la mamma e con gli amichetti.
R. - Ricordo che da bambina, mamma mi portò a far benedire il Bambinello. E' una cosa che mi è sempre rimasta e vorrei farlo fare anche a mio figlio, perché vorremmo che l'avvenimento fondamentale del Natale fosse Gesù che nasce ...
R. - Io aspetto Gesù Bambino con il cuore aperto, e per questo sono venuto qui, oggi, dal Papa a fare benedire il mio Bambinello.
D.- In che modo, invece, vi preparate in famiglia all'arrivo del Natale?
R. - In quest'anno, che è ancora più difficile del solito, stando molto vicini, con amore.
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