Sono stati compiuti “straordinari passi avanti” in “questo progetto che è un servizio ai vescovi e alle Chiese locali. La nostra vocazione è essere a servizio di ogni persona umana: in cammino verso la guarigione e il rinnovamento. La Chiesa si è messa su questa strada”.
Ne è convinto padre Robert Oliver, promotore di giustizia presso la Congregazione per la dottrina della fede, che ha presentato alcuni aggiornamenti sulle linee guida che le Conferenze episcopali del mondo stanno elaborando per la lotta contro gli abusi a seguito della lettera circolare inviata dalla Congregazione vaticana. “Più di tre quarti - ha spiegato padre Oliver - hanno già inviato le proprie linee guida e abbiamo iniziato a inviare le nostre osservazioni”.
Nel richiamare i cinque punti della circolare (assistenza alle vittime, protezione dei minori, formazione dei futuri sacerdoti, supporto ai sacerdoti e collaborazione con le autorità civili), il promotore di giustizia ha sottolineato l’importanza di “ascoltare e sostenere le vittime e le loro famiglie” richiamando al riguardo gli incontri personali di Benedetto XVI con molti di loro, e più in generale ha precisato che le differenze tra le diverse culture incidono sulla visione della sessualità e sull’educazione ad essa.
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