sabato 23 febbraio 2013

Il comunicato della Segreteria di Stato? Lo specchio di una Chiesa smarrita senza più il suo parafulmine (Raffaella)

Cari amici, 
il comunicato della segreteria di stato rischia, a mio avviso, di creare ancora piu' confusione. Non si risponde alle accuse (gravi, gravissime) con una deplorazione.
I media hanno scritto delle falsita'? Chi l'ha fatto? Quando? Come si intende procedere a tutela delle persone?
Prendersela con i media non serve soprattutto perche', per otto anni, si e' ritenuto di rimanere troppo spesso in silenzio quando ad essere attaccato era Benedetto XVI.
Eppure non ci voleva un genio e nemmeno un super esperto di comunicazione per capire che si stava scherzando con il fuoco. Molto modestamente...bastava un collegamento ad internet :-)
In questi anni piu' volte il blog ha chiesto, implorato, con calma e con gli "urli", il Vaticano di intervenire quando i media diffondevano notizie diffamatorie e palesemente false contro Benedetto.
Tanti sono stati gli episodi, in particolare nel 2009 e nel famigerato 2010.
Nulla...silenzio! Questa materia sara' oggetto di un altro post (probabilmente pubblicato dopo il 28 febbraio).
Oggi mi preme solo ricordare che la nostra insistenza era dettata sia dall'amore per il Santo Padre, ingiustamente attaccato, sia dal bene della Chiesa.
Tutti noi avevamo capito l'andazzo e oggi, purtroppo, vediamo le nostre previsioni confermate.
Non difendere a dovere il Papa si e' trasformato in un gigantesco boomerang per la Chiesa.
In questi anni i mass media hanno capito che si poteva dire o scrivere qualsiasi cosa perche', tanto, nessuno avrebbe mai reagito a difesa del Pontefice il quale, pero', ha sempre fatto uscire la Chiesa da ogni tipo di crisi.
Appoggiare il Papa significava rafforzare tutta la Chiesa e non mi riferisco solo alla curia romana ma alla Chiesa Universale.
Si e' invece preferito non vedere, non ascoltare, non interessarsi di cio' che accadeva fuori dall'orticello.
Ecco i risultati.
Papa Ratzinger si e' caricato di ogni responsabilita', ha pagato per colpe non sue, ha risolto i macelli che altri avevano combinato. In cambio non ha mai chiesto nulla, anzi! Ha accettato la croce con il sorriso!
Ora ha deciso di compiere l'estremo sacrificio: rinunciare a se stesso per il bene della Chiesa!
E che cosa fa questa Chiesa? Si agita, strilla, urla ma non da' risposte.
Ancora una volta non si dimostra all'altezza del suo Papa.
Purtroppo il comunicato di oggi e' il tristissimo specchio di cio' che accadra'.
Siamo di fronte ad una curia (ma piu' in generale: ad una gerarchia cattolica) completamente impreparata all'evento. Quale evento? Il venire meno del parafulmine perfetto.
Fa quasi tenerezza (ho scritto quasi) vedere come si agitano tutti mentre ancora non hanno ben capito la grandezza del Papa.
Vorrei scrivere una parola in difesa di coloro che sono smarriti ma poi ripenso a questi otto anni, ascolto un cardinale che fa campagna elettorale sul celibato, sento un suo collega che e' convinto che occorra punire chi ha coperto i pedofili (dove era costui in questi anni?), apprendo che un vescovo polacco ha pronunciato parole irripetibili sulla pedofilia guadagnandosi il biasimo del governo del suo Paese. Alzo lo sguardo (e uso il verbo alzare!) e vedo il mio Papa, sereno ma sofferente, completamente sacrificato per Dio.
E allora mi chiedo? Vale la pena dire una parola? La risposta e' negativa! Imparino tutti ad arrangiarsi senza parafulmine! Chissa' quanto tempo ci vorra' perche' io mi riconcili con questa gerarchia che non avrà causato la rinuncia del Papa ma di certo non e' stata di grande aiuto.
Raffaella

21 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Grazie!
Speriamo che in molti capiscono.

Raffaella ha detto...

Ne dubito...purtroppo!
Dico le stesse cose da sei anni (il blog e' nato nel 2007).
R.

Eugenia ha detto...



Lo sò Raffaella che dici sempre le stesse cose ma è necessario ripetertle anche fino alla nausea se fosse necessario perchè quello che hai scritto nel tuo post lo condivido in ogni parola ed in ogni virgola. Ormai sono allo sbando totale perchè non sanno più dietro a chi nascondersi adesso devono esporsi devono rimboccarsi le maniche e mostrare quello che sono capaci di fare credo, praticamente nulla perchè in tutti questi anni hanno vissuto di rendita come parassiti alle spalle di Papa Benedetto che, come giustamente hai detto, si è caricato di colpe non sue ed ha cercato nonostante i nemici remassero contro di riaddrizzare la barca di Pietro. No! Raffaella non mi fanno ne pena ne tenerezza hanno quello che meritano e adesso che si arrangino da soli. Sono stati tenuti pazientemente a balia adesso è ora di crescere e se non ne sono capaci pazienza.

Luisa ha detto...

Grazie Raffella!

Non solo non hanno aiutato, difeso, accompagnato il Santo Padre, ma sono anche riusciti nell`intento di neutralizzare la sua volontà di portare rimedio agli abusi liturgici e dottrinali, alla crisi del sacerdozio, allo sbandamento nei seminari.
Mi vengono in mente in ordine sparso, la fine dell`anno del Sacerdozio per il quale Papa Benedetto aveva posto come modello il Santo Curato d`Ars, tutto era pronto per nominarlo Santo Protettore dei Sacerdoti( annuncio anche sul sito della Congregazione per il Clero,) ma alla fine, all`ultimo momento, quella decisione di Papa Benedetto è svanita nel nulla,
o ancora la sua autorizzazione ad un convento benedettino in Germania di celebrare esclusivamente con il Rito Antico, finita in un tiretto della Segreteria di Stato,
ricordo en passant l`accanita ostilità al Summorun Pontificum, eppure definito "legge universale per la Chiesa",
o ancora la "riforma della riforma" della sacra Liturgia, il Papa crea una Commissione per studiare come intervenire per porre rimmedio allo scempio liturgico ma, passo dopo passo, di quella riforma non se ne parla più, anzi interviene Padre Lombardi, per precisare che niente verrà imposto dall`alto.
Papa Benedetto ha operato con il suo Magistero, le sue catechesi, il suo esempio, con esortazioni, con richiami, ma chi lo ascoltato?
Preso dal susseguirsi di scandali, impegnato a prendere sulle sue spalle le responsabilità altrui, obbligato a far fronte a tutta la sporcizia tenuta sotto i tappeti durante i decenni precedenti, è intervenuto con coraggio e tutta la sua autorità per far pulizia, la sua opera di "nettoyage" a livello morale è palese e incontestabile, purtroppo a livello liturgico le opposizioni sono tante e tali, la disobbedienza generalizzata, che il suo Magistero, il suo solo esempio, non sono stati sufficienti.

raffaele ibba ha detto...

Perfetto.
E continua a ripetere le stesse cose. Come me.
Il comunicato della Segretaria di stato è, come minimo,impudente e presuntuoso. E conferma ogni dubbio sul cardinal Bertone e sui suoi collaboratori.
ciao r

Anonimo ha detto...

OT Raffy
Hai presente Francesco Antonio Grana di Orticalab che in alcuni casi ci ha irritato? Ora scrive anche per il Fatto. Ha appena prodotto un articolo al vetriolo contro il "perfido" Tarcisio che si ubriacava di potere mentre il nostro Benedetto si occupava di studi teologici e a scrivere libri. Non voglio commentare perché rischierei la querela, ma ti segnalo il link
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/23/dalla-finanza-alla-sanita-manovre-di-bertone-nella-lotta-di-potere-nel-papato-di/510076/
Alessia

laura ha detto...

Il Papa continua a mantenere il Suo serafico andore e la Sua fede salda. Pronuncia dolcemente e sommessamente parole che dovrebbero far inginocchiare e riflettere mettendosi la cenere in testa, ma gli altri con capiscono: hanno orecchi e non odono............
e fanno un caos assurdo e pericolsoso
sembrano guide cieche e creano tanta confusione. L'unica salvezza è la preghiera. Mi dispiace solo vedere Papa Benedetto sempre più stanco e provato, ma orami è completato prpiettato in Dio

Luisa ha detto...

Raffaella, vorrei segnalarti due articoli di Isabelle de Gaulmyn, del giornale La Croix, il primo è un omaggio al "suo" Papa:

http://religion-gaulmyn.blogs.la-croix.com/mon-pape/2013/02/11/

http://www.la-croix.com/Religion/Actualite/Benoit-XVI-jusqu-au-bout-inattendu-_NG_-2013-02-11-909990

Raffaella ha detto...

Grazie Luisa :-)

Ciao Alessia, ora capisco...
R.

montmirail ha detto...

Grazie Raffaella.

Anonimo ha detto...

melius abundare quam deficere.

Più che un parafulmine il Papa ha fatto il bersaglio comodo e facile.

Fa tenerezza Avvenire che dice di aver difeso il Papa: ha difeso soprattutto i suoi vescovi, anche quando hanno platealmente/tacitamente disobbedito a più di un'indicazione data con bonomia e dolcezza (il "primato di Dio" di Verona, tradito dal solito mettere il mondo e l'io al centro).

Fa tenerezza la sala stampa, sempre sussiegosa e prova di slanci, che adesso mostra i muscoletti (in)dolenti...

Benedetto XVI è da otto anni sotto il fuoco nemico e sanguina anche di qualche ferita da fuoco amico.

E dire che basterebbe "poco". Come mezzi basterebbe internet (vedi questo preziosissimo sito).
Ma ci sono mezzi che non li trovi al mercato: essere innamorati di Cristo, della Chiesa, del Papa, portando la croce con loro.

Benedetto XVI l'ha detto anche domenica scorsa: c'è chi sceglie Dio e chi l'io. Basta una consonante a fare la differenza. E in questi anni troppa Chiesa è stata poco consonante, ma molto dissonante e stonata rispetto al Papa musicista.

rs

Anonimo ha detto...

Grazie Raffaella di tutto il servizio che hai fatto in questi anni.
Riguardo a quanto scrivi, non e' che la logica conclusione di politiche di corto respiro, preoccupate solo di salvare la facciata del momento, senza alcun aspetto di lungimiranza (nel senso preciso del termine: guardare nel lungo). Adesso che il terreno e' franato sotto i dolci piedini delle calzette rosse non si possono lamentare di quello che succede *ora*. Se la sono costruita giorno per giorno la confisione totale che oggi sperimentano, e di occasioni per rendersi conto e fare una scelta diversa ne hanno avute a tonnellate. Non l'hanno fatto. Ora tirano le conseguenze del loro agire.
Per dirla in mod simpatico, hanno fatto come il classico Vil Coyote che, inseguendo BiBip a un certo punto cammina nal vuoto e non se ne accorge... e quando se ne accorge... :)

gemma ha detto...

Grazie, ancora una volta hai scritto anche per me, nel frattempo persa nella neve :)

Raffaella ha detto...

Grazie a tutti :-)
R.

Gianpaolo1951 ha detto...

Pronta e lucida come sempre, cara Raffaella!!!

Anonimo ha detto...

Seguo il blog da sempre. L'ho seguito da casa, e da tutti i posti all'estero nei quali il mio mestiere politicamente scorrettissimo e umanamente bellissimo (sono soldato) mi ha portato. Grazie anche a voi la mia fede è cresciuta, ed anche la voglia di vincere la pigrizia profonda che spesso mi impedisce di pregare. Grazie a voi mi sono trovato tra amici, fratelli anche se sconosciuti, ai quali mi lega l'amore per questo Papa e il disprezzo per quanti lo odiano. Ora questi ultimi gongolano dopo aver temuto di essere sbaragliati e magari pregustano anche il silenziatore che questo ed altri blog di entusiasti cattolici potrebbero essere costretti ad imporsi. Vorrebbero rimanere solo loro, i cattolici adulti, a convincerci che Cristo è morto di freddo. Proveranno a spiegarci le cause della crisi attuale, o forse a spiegarci che di crisi non si tratta, ma di giusto adeguamento a questi tempi bellissimi. Per quel che mi riguarda, spero di continuare ad avere in questo e negli altri blog e siti cattolici lo schermo alla disperazione che sono stati per me in questi anni. Un Papa lo avremo sempre.

Raffaella ha detto...

Grazie ed un abbraccio speciale a te ed ai nostri soldati.
R.

Elmer ha detto...

Io sto preparando l'elenco di tutti i traditori che hanno ostacolato il Santo Padre e lo hanno combattuto con odio feroce e ci sono Cardinali, vescovi, preti, chierici, religiosi, professori delle università pontificie ma non laici laici perché i laci hanno amato il papa e l'hanno seguito e rispettato e hanno sempre obbedito alle sue direttive... et voilà l'ennemi n.° 1: la Curia marcia di Roma!

Anonimo ha detto...

Cosa ne pensate dell'articolo di Grana? vedi link http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/23/dalla-finanza-alla-sanita-manovre-di-bertone-nella-lotta-di-potere-nel-papato-di/510076/

montmirail ha detto...

Per quanto mi riguarda è riduttivo considerare Bertone come unica espressione della Segreteria di Stato e per estensione unico responsabile di tanti momenti difficili cui è stato esposto Benedetto XVI. Bertone arriva in Segreteria ad un anno dall'elezione papale. L'attività di vatileaks inizia da subito per stessa ammissione dei protagonisti. A volte è accaduto che il papa si trovasse nel bel mezzo della bufera anche quando Bertone era all'estero. Certo poi si è mosso con notevole autonomia , quasi con spregiudicatezza , essendo un tipo risoluto. Sta di fatto che Ratzinger non vi ha mai rinunciato anche se a modo suo ha cercato di frenarne gli eccessi. Sui giornali si legge solo delle sue attività legate ad economia e finanza, ma ci possono essere motivi ben più importanti per la fede.

Anonimo ha detto...

E' arrivato il momento di dividere il grano dalla zizzania. Cerchiamo di non buttare a mare quello che è rimasto di buono e guardiamo avanti. Il non prevalebunt vale oggi più che mai. Preghiamo con il Papa, per il Papa attuale e per il nuovo Papa.