giovedì 7 febbraio 2013

Le parole di Paglia ed il dibattito che ne è seguito nel commento di Scaramuzzi

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia.

10 commenti:

Elmer ha detto...

Dunque era solo un fuoco di Paglia? Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino... santegidino!

Luisa ha detto...

Ridico qui quel che ho detto più sotto, sarebbe ottima cosa che certi prelati riflettessero prima di aprir bocca, conoscono i media e sanno che non possono contare sulla loro buona fede e oggettività, le parole di Mons. Paglia, che conosce benissimo i media, sono state riportate all`estero come in Francia dove i giornali ne hanno fatto i loro grossi titoli: " Il Vaticano riconosce i diritti delle ecoppie gay" , parole, quelle di mons. Paglia, che non hanno di certo aiutato chi si sta impegnando contro il cosidetto "matrimonio per tutti"( e non matrimonio gay), così è presentato dal governo Hollande, progetto di legge che sarà votato, visto la maggioranza assoluta dei socialisti.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

L'ambiguità di mons Paglia è di essere un politico mascherato da vescovo, e perciò parla da POLITICO.
Superbia, incoscienza,...non so,
qello che so è che è fuorviante per chi, guardando a lui, pensa di seguire il Magistero.
Certo, rispetto e diritti per tutti: ci voleva un vescovo per dirlo?
Che la famiglia è un'altra cosa, secondo l'ordine naturale, lo vedono anche gli ignoranti!
La legge per le coppie gay si chiamerà legge Paglia? Mi piacerebbe!!!

Anonimo ha detto...

Occorre ammetterlo, Magister aveva avvertito:

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350400

gianni

Uomo di Chiesa ha detto...

Quo usque tandem abutere Paglia patientia nostra?

Anonimo ha detto...

Che il problema delle coppie gay sia ineludibile,è sicuro,che però si adducano argomentazioni false per nascondere diritti di cui godono già tutti i conviventi non sposati,anche etero,è altrettanto innegabile,ma la chiesa,per bocca dei suoi rappresentanti,deve essere chiara;in GB,i preti ed i fedeli cattolici chiedono una diversa denominazione della parola matrimonio laddove applicata in caso di nozze celebrate religiosamente e fra uomo e donna.Siamo stufi di questo politichese santegidese o come cavolo lo si voglia chiamare delle smentite non smentite o arrivate in ritardo,dei comunicati stampa dove non si chiarisce nulla,casomai si scurisce ancor di più"che il vostro parlare sia chiaro,sì sì no no"dice la dottrina oppure si vuole smentire,smussare,adattare anche quella?I politici nostrani sono per me tutti altamente urticanti,falsi e tendenziosi.GR2

Anonimo ha detto...

Così proprio non va;non puoi dire senza dire,che poi tutti inerpreteranno le tue parole a loro tornaconto e convenienza.Monsignor Paglia,uomo di Chiesa,dovrebbe ben saperle certe cose;Gesù fu ben chiaro in proposito:che il vostro si sia si e il no sia no.

Tonia ha detto...

Paglia ha semplicemente sostituito il cardinal Martini!

Enzo ha detto...

Che i politici parlino il politichese, lo sappiamo; ma i vescovi devono avere un linguaggio inequivocabile!

Eugenia ha detto...

si cerca continuamente di adattare la dottrina della chiesa ai nostri bisogni e vizi quotidiani di ogni genere. C'è solo uno che dice pane al pane e vino al vino sulla dottrina lo ha sempre fatyto fin da quando era prefetto CDF Benedetto XVI ed è per questo che c'è sempre pronto qualcuno come Paglia che cerca di tagliargli le gambe ................... Non dimentichiamo che i primi nemici di Benedetto XVI della chiesa e della dottrina stessa, sono proprio coloro che lo dovrebbero sostenere nel diffonderla correttamente.