martedì 12 febbraio 2013

Secondo Franco ci sarebbe anche un rapporto choc dietro la decisione del Papa di dimettersi

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Come sapete, non sono quasi mai d'accordo con Franco e avrei molte obiezioni da fare anche per certe frasi contenute in questo editoriale. Tuttavia concordo pienamente con l'ultima affermazione.
La decisione di Papa Benedetto di dimettersi (qualunque siano le ragioni che hanno portato a questo gesto) mettono tutti di fronte alle proprie drammatiche ed ineludibili responsabilita'. Care Eminenze, dal 1° marzo non ci sara' piu' il "parafulmine" che vi ha protetto negli ultimi trent'anni e probabilmente presto non potrete scagliarvi neppure contro il cardinale Bertone. Vorrei affrontare questi argomenti in un apposito commento, ma per ora mi limito a dire a lorsignori, saldamente incollati alla poltrona, che e' tempo di arrangiarsi.
R.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Massimo franco e' uno che vive di dietrologismi come la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani. Parla in base alle tesi che da anni porta avanti: la crisi di sistema della curia vaticana e del papato cosi' come lo conosciamo. Il problema di professionisti come franco e'' pradossalmente, la conscenza diretta di questi ambienti che li lega ad una visione circoscritta ad un humus fatto di lamentele private, pettegolezzi di bassa lega, complicita' di varia natura. In breve di una realta' ma non della realta'. La decisione di Papa Benedetto e' qualcosa di troppo grosso e misterioso per essere letto con queste lenti inadeguate. E' questo che mi addolora di piu'. Ci sono tante cose da dire e da riflettere ma c'e' gente come franco (ed e' tra i migliori) che non e' in grado minimamente di andare oltre la punta del suo naso dei suoi dossier segreti e delle sue mitiche crisi di sistema. In un mondo in cui la comunicazione fluisce libera non c'e' nessuno in grado di raccontare papa Benedetto e la chiesa cattolica.

Anonimo ha detto...

Certamente appare come una arresa di fronte al mondo che da sempre, fin dall’inizio, gli ha fatto la guerra fin dal primo giorno del suo pontificato. Ma anche di fronte alla Chiesa in cui molti cristiani vedevano in lui la garanzia di una autenticità al mandato del Maestro.
Non so se sia vero la storia dei dossier. Se fosse vero ne vedremo delle belle prossimamente. Certamente non è stata una decisione nata ieri. E nemmeno poco meditata. Benedetto sa bene che questa scelta sarebbe anche apparsa come sconfitta di fronte all’avanzare di un mondo senza Dio, e quindi senza giustizia. La stessa campagna per il matrimonio dei gay che sembra scoppiata in ogni parte dell’Europa e dell’occidente quasi in contemporanea … la dice lunga in proposito.
Riconosco che anch’io, e con me molti altri, mi sento un po’ più solo. La parola di Benedetto è sempre stata forza e luce per me.
Bisogna credere che è il Signore ad accompagnare la Sua Chiesa, santa.
ph. lee

cc ha detto...

Massimo franco e' uno che vive di dietrologismi come la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani. Parla in base alle tesi che da anni porta avanti: la crisi di sistema della curia vaticana e del papato cosi' come lo conosciamo. Il problema di professionisti come franco e'' pradossalmente, la conscenza diretta di questi ambienti che li lega ad una visione circoscritta ad un humus fatto di lamentele private, pettegolezzi di bassa lega, complicita' di varia natura. In breve di una realta' ma non della realta'. La decisione di Papa Benedetto e' qualcosa di troppo grosso e misterioso per essere letto con queste lenti inadeguate. E' questo che mi addolora di piu'. Ci sono tante cose da dire e da riflettere ma c'e' gente come franco (ed e' tra i migliori) che non e' in grado minimamente di andare oltre la punta del suo naso dei suoi dossier segreti e delle sue mitiche crisi di sistema. In un mondo in cui la comunicazione fluisce libera non c'e' nessuno in grado di raccontare papa Benedetto e la chiesa cattolica.

Anonimo ha detto...

guarda caso i dietrologisti o profeti di sventura c'azzeccano sempre.
Direi: non fermiamoci ai dietrologismi e neanche alla versione ufficiale che regge ma fino a un certo punto.
La fede del Papa, il suo senso alto della Chiesa...le parole dette all'Angelus 24 ore prima dello choccante annuncio...fanno riflettere.
Avrebbe creato un precedente così grave...se non ci fosse in palio qualosa di grosso?

Anonimo ha detto...


guarda caso i dietrologisti o profeti di sventura c'azzeccano sempre.
Direi: non fermiamoci ai dietrologismi e neanche alla versione ufficiale che regge ma fino a un certo punto.
La fede del Papa, il suo senso alto della Chiesa...le parole dette all'Angelus 24 ore prima dello choccante annuncio...fanno riflettere.
Avrebbe creato un precedente così grave...se non ci fosse in palio qualosa di grosso?

Anonimo ha detto...

Ignoriamo tutte queste dietrologie con cui i pennivendoli stanno riempiendo pagine e pagine. In questo momento così lacerante solo la preghiera, per noi stessi e per il nostro amatissimo Papa, può restituirci un minimo di serenità e aiutarci a comprendere il significato profondo del suo gesto e ad accettarlo anche se è dura, durissima. Tutto il resto sono solo parole al vento.
Alessia

Anonimo ha detto...

Gentile signor anonimo, e' facile essere profeti di sventura in un tempo come il nostro di passaggio epocale preceduto da due guerre mondiali, altre non esplicite ma covate sotto la cenere, vari genocidi e una rivoluzione sociale senza precedenti. Di "qualcosa di grosso" 'st'occidente e' pieno zeppo. Come diceva papa Benedetto al suo vero discorso di commiato (la lectio magistralis ai seminaristi) nella chiesa (ma direi nel mondo) ci sono profeti di sventura che alimentano un falso pessimismo e stolti che alimentano falsi ottimismi. Quanto alla versione ufficiale, gentile signor anonimo, guardi che non ce ne e' alcuna. Il Papa ha deciso da solo, lo ha comunicato da solo e lo ha spiegato e forse lo spieghera' da solo. Non c'e' trucco non c'e' inganno. Lui non e' un profeta di sventura. E' uno, diciamo l'unico, ad avere il coraggio della lucidita' e della verita'

Anonimo ha detto...

A proposito di profeti, c'avete fatto caso di come ogni giornale si sta accreditando di passati scoop riguardanti la Santa Sede che in qualche misterioso modo avrebbero previsto questa mossa di papa Benedetto. Quali sono gli scoop profetici? L'esautoramento di monsignor georg e di tarcisio bertone (e' successo l'esatto contrario); papa ratzinger ha la leucemia ed e' in fin di vita ('sto fin di vita dura da circa 8 anni); papa Benedetto e' al centro di un complotto (dai contorni indefiniti dagli autori indefiniti dalle finalita' indefinite ma comunque complotto); papa Ratzinger passa le sue giornate a scrivere libri e a disinteressarsi delle cose vaticane (erano da mesi che c'era tutta un'altra storia in ballo e nessuno di questi profeti, tutti intenti a capire dove spirava il favore del papa in queste elezioni, aveva capito una beata.....lasciamo perdere). A me verra' il cimurro di questo passo

Anonimo ha detto...

CC,
vooresti dire che il beato Giovanni Paolo II non era unico né lucido?
Suvvia....!!!....basta un tantino socchiudere gli occhi...e anche i ciechi se ne rendono conto. Sappi che le pressioni si esercitano in tanti modi. E uno di questi è la solitudine...

Anonimo ha detto...

Il beato giovanni paolo ii aveva un ratzinger accanto. Senza Saperlo c'e' stato di fatto gia' quella compresenza di due teste in un pontificato come avverra' ma solo idealmente adesso. Benedetto xvi ha seminato (DA SOLO) ora tocca a qualcun'altro raccogliere e metterci del suo iniziando una nuova fase. Sempre in quella lectio magistralis (ti invito a leggerla ATTENTAMENTE) papa Benedetto parla del cristiano come di un eterno straniero, un eterno disperso seppure facente capo ad una comunita' nazionale/internazionale al quale e' orgoglioso di essere parte attiva. La solitudine nel deserto e' parte dell'essere straniero di Pietro. Anonimo, essere preti e' roba per fegati d'acciaio e cuori di carne. Non e' un caso che in questo tempo di nevrotici bipolari non ci siano vocazioni

Anonimo ha detto...

Bello il commento di Tosatti su rai2"Ratzinger è stato lasciato solo a prendersi tutte le responsabilità di colpe non sue,è stato ostacolato in vari modi da lotte di potere interne e adesso questi signori dovranno assumersi le proprie responsabilità,si dimentica che ha dimissionati più di 80 vescovi,che ha affrontato praticamente da solo l'orrendo scandalo dela pedofilia",poi la frase più bella'quando si troveranno in Sistina con di fronte il Giudizio universale,si ricordino del loro,che è assai vicino',grazie.GR2