lunedì 1 aprile 2013

Pontificati virtuali. Il commento di Padre Scalese

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Antonio.

Monumentale questa parte:


"Ho l’impressione che si stia creando un pontificato virtuale, in contrapposizione a un pontificato virtuale precedente, di segno opposto. Mi vado chiedendo in questi giorni: ma che fine hanno fatto tutti i gravissimi problemi che affliggevano la Chiesa durante il pontificato di Benedetto XVI, e che qualcuno pensa possano in qualche modo essere all’origine della sua rinuncia? Sono tre settimane che nessuno parla piú di pedofilia nella Chiesa; nessuno parla piú di Vatileaks e dei veleni della Curia Romana; nessuno parla piú dello IOR. Tutto risolto? È bastato eleggere il nuovo Papa per risolvere automaticamente tutti i problemi? Due son le cose: o era tutta una montatura mediatica allora, o è tutta una montatura mediatica adesso. Non è possibile che problemi che stavano facendo vacillare la Chiesa di punto in bianco scompaiano nel nulla. Si noti bene che, a parte le stupidaggini, finora non è stata fatta nessuna riforma; l’unica nomina che è stata fatta è quella del nuovo Arcivescovo di Buenos Aires; eppure tutto fila liscio come l’olio. Sembrerebbe che il problema fosse uno solo: Joseph Ratzinger".

Si', il problema era Joseph Ratzinger!
R.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

ottimo davvero ma io non credo che i media cambieranno idea su francesco.
sarebbe come smentire se stessi.

Miserere ha detto...

Bravo padre Scalese! Manca solo che lo gridino dai tetti questi manipolatori dell'opinione pubblica: il problema era, e' e sara' sempre Joseph Ratzinger!

Anonimo ha detto...

I media non hanno il minimo problema a contraddirsi, anonimo, un po' perché prendono i lettori per fessi, e in vari casi c'azzecano, un po' perché vuoi mettere la libertà di stampa, che cavolo!
E' un'ipotesi, ma io credo che il motivo dell'avversione per Joseph Ratzinger, l'averlo trasformato in un puntaspilli, un capro espiatorio buono per tutte le stagioni, abbia nomi e cognomi. Ha pestato illustrissimi e potentissimi piedini che non gliela perdonano, ha indotto un sacco di persone a pensare con la propria testa e pure questo è imperdonabile.
Alessia

carmelina ha detto...

"In ogni caso, queste o altre possibili critiche non giustificano l’avversione dei media nei confronti di Ratzinger. Ci deve essere qualche altro motivo che ci sfugge. " Ma possibile che sfugga cio' che e' tanto ovvio. Benedetto e' uno che quando parlava ti rasoiava l'anima. e' uno che ti fa sudare a freddo dall'imbarazzo perche' ti costringe ad affrontare la Verita' e nello stesso tempo riesce ad evocare quella bellezza che la tua accidia (quello che Bergoglio chiama "paura di rischiare") ti impedisce non solo di ricercare ma anche di desiderare. in poche parole, e' uno destinato ad essere odiato perche' temuto. quanto a vatileaks, di quella storia noi sappiamo quello che un branco di anonimi delatori ci ha fatto sapere attraverso l'aiuto di giornalisti complici. di quella faccenda abbiamo capito che ci sono dei cattivi designati (Bertone e i suoi accoliti), i buoni designati (Vigano' e Nicora), gli indefinibili (Gotti Tedeschi) e gli intoccabili che aleggiano su tutto (Sodano). praticamente un romanzo d'appendice nel quale e' tutto nebuloso tranne un punto: Benedetto e' stato fatto passare per un amletico e depresso vigliacco. il suo pontificato e il suo lavoro alla congregazione per la dottrina raccontato come un totale fallimento. la sua figura sistematicamente e universalmente denigrata e' stata rinnegata e abbandonata. MA COSA VOLETE CHE ME NE FREGHI DELLA TENEREZZA SE NON VIENE RISTABILITA UN MINIMO SINDACALE DI GIUSTIZIA E DI VERITA'. IO VOGLIO VEDERE SODANO A CASTEL GANDOLFO A PREGARE PER LA CHIESA E A RITIRARSI IN PROFONDA RIFLESSIONE PERSONALE. ALTRO CHE RATZINGER...

Fileno ha detto...

E' un fenomento molto famoso quella della luna di miele dei media con chi assume una carica importante per i primi mesi (quasi isitituzionale negli USA con un nuovo presidente). Ratzinger non ne ha potuto fruire perché era già conosciutissimo dai media, ed essendo il principale collaboratore di GPII, potremmo ben dire che non era nuovo ai media. Quindi non è niente di speciale dopo tre settimane (con i riti pasquali in mezzo)è del tutto normale che i media parlino ancora bene di papa Francesco. Verrà anche il suo momento e ci sarà sicuramente qualcuno che prenderà il vostro bellissimo testimone e con la vostra cura e attenzione difenderà il successore di Pietro dagli attacchi mediatici e soprattutto dagli attacchi interni, il mio parroco da quando è stato eletto Francesco non fa che parlare di apostasia e eresia, quindi padre Scalese non è l'unico religioso a cui sta "antipatico" papa Francesco.

Anonimo ha detto...

No,io non credo che finirà presto l'incanto,perchè serve per far deviare le attenzioni dai problemi che non si vogliono risolvere,si vuol tornare allo statu quo ante,rimettere in piedi il carrozzone luminoso e continuare lo show,Ratzinger dava fastidio perchè semplicemente diceva e faceva venire fuori VERITA'SCOMODE,perchè ha aperto troppi armadi e fatto scoprire troppi scheletri,per questo è stato fatto fuori,vediamo se PF farà qualcosa,diversamente,anni bui.Certamente BXVI ha fatto sbagli,eletto persone indegne,assolutamente non alla sua altezza, e irriconoscenti,ma chi non sbaglia?Solo che lui ogni volta che prendeva un'iniziativa veniva sconfessato,tradito, venduto e pugnalato alle spalle e troppi calici amari ha dovuto bersi,quindi tutti i giuda che lo attorniavano e che sempre lì stanno, dovrebbero salire al Golgota e portarsi il braccio della croce da soli,senza il Cireneo germanico di turno.Raffy,non mollare proprio adesso,sono curioso per domani,un abbraccio affettuoso ad Ale per le parole che io stesso avrei voluto dire,"andiamo avanti,il Signore è con noi,il Signore vince"GR2.P.S.Sono fiero che papa Benedetto mi abbia insegnato a pensare in modo autonomo,almeno posso scegliere da che parte stare senza seguire la corrente.

Luisa ha detto...

Vorrei ricordare l`omelia di Benedetto XVI per il 
suo INSEDIAMENTO SULLA CATHEDRA ROMANA
:

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050507_san-giovanni-laterano_it.html

Anonimo ha detto...

Padre Scalese ha dato risalto alle riflessioni di noi tutti! :-D
Al paese mio risulta infatti che, se le cose vanno male in politica interna, ci si rifugia nella politica estera.
Non si parla più della sporcizia perché è stata messa abilmente sotto il tappeto, rattoppato e umile, dietro il paravento mediatico della rivoluzione cristiana, nei gesti amplificati e strumentalizzati di un Papa che ha messo d'accordo tutti solo perché ha scelto il nome che tutto il web ha chiesto per il Santo Padre.
Basta dare al mondo ciò che vuole, e tutto scompare: devo farvi degli analoghi esempi in politica? Chissene del bene comune, basta che lo Stato dia a me quel che mi serve! E così accade per la Chiesa: ma che m'importa dello IOR e dei pedofili se ho un Papa che corrisponde alle mie aspettative?
Panem et circenses, signori, la giostra continua...ne vedremo ancora delle belle, specie quando l'incantesimo tra Papa Francesco e la stampa finirà...
...tant'è vero che quando Papa Francesco ha citato spesso Papa Benedetto XVI (non ricordo se alle Palme o in altra occasione), il servizio sul Papa è andato in onda alla fine del TG1 ed era molto scarno. M'è parso anche questo - sebbene non provenga dal NYT - come un avvertimento: attento Papa Francesco, se nomini Ratzinger ti togliamo il prime time...
Robe da matti!

Ester. (caustica)

Anonimo ha detto...

Qui non mi pare si tratti di antipatia, che magari qualche volta non si riesce a dominare, ma di ingiustizia. Ovviamente il Papa Francesco ha tutti i diritti di avere un suo stile e le sue preferenze e pazienza se non canta Però preferire il titolo di pontefice (pagano) a quello di papa (cristiano) e assecondare chi ne esalta l'umiltà e l'apertura mentale rispetto ai papi precedenti e soprattutto a uno, sembra un piano ben preciso.

Anonimo ha detto...

ho letto tutto l'articolo del padre scalese. Non vorrei essere tacciato di dietrologista...ma i media sono burattini di un sistema appunto virtuale che nasconde la realtà. Fa comodo che l'attenzione delle masse sempre meno pensanti sia distolta dai veri problemi del mondo e della chiesa così si va avanti.... fa comodo creare il mito Francesco....così tutti lo seguiranno senza problemi, visto che i critici sono sempre più pochi. Una sorta di droga collettiva.
Certo, non amiamo la chiesa e ci fa piacere vedere che se ne parla un po' meglio...temo che durerà, il papa continuerà così e farà riforme con gesti e atti nella stessa linea di consenso generale. Dal 13 marzo ho un pensiero che mi assilla e mi turba, con una domanda: perché hanno ripescato il rivale di Ratzinger del 2005 giusto in tempo...? (affrettando con gli eventi la "morte" del pontificato di Benedetto) la risposta di p. scalese non mi convince.

sonny ha detto...

Scusa Raffaella, vado O.T, ma ti volevo segnalare questo video in cui Benedetto si fa due belle risate alle prese con il portoghese e lo spagnolo. L'ho rivisto per caso e mi ha fatto una tenerezza infinita:

http://www.youtube.com/watch?v=TQonNOw-FTo

sonny ha detto...

Scusa Raffaella, vado O.T, ma ti volevo segnalare questo video in cui Benedetto si fa due belle risate alle prese con il portoghese e lo spagnolo. L'ho rivisto per caso e mi ha fatto una tenerezza infinita:

http://www.youtube.com/watch?v=TQonNOw-FTo

carmelina ha detto...

Fileno, io non metto in dubbio che molto di quell'entusiasmo tendera' a raffreddarsi con il passare del tempo. ma il patrimonio di credito senza garanzie concesso a Papa Francesco non sara' intaccato di molto. Bergoglio ha l'aria di uno del popolo e chi presenta questo identikit in una societa' come la nostra ha lo stigma di "buono ad honorem". chi in curia, in questi anni, ha passato il suo prezioso tempo a fare lettere anonime con le lettere ritagliate dai giornali e a contrabbandare pettegolezzi e documenti ufficiali, dovra' cambiare strategia. oggi non c'e' piu' il pontefice "antipatico" da usare come cortina fumogena per far passare sullo sfondo il passamontagna e le mani guantate da sabotatore doppiogiochista e vendere l'iconografia di animella pia, esasperata dal malaffare, costretta suo malgrado ad accoltellare (ahime) alle spalle il Papa tedesco.

un ins.di Religione ha detto...

dopo l'elezione di papa Francesco ,avevo deciso di "impormi" un periodo di silenzio. Ora che son trascorse 3 settimane dall'elezione,desidero fare alcune considerazioni. Francesco è il nostro Papa,il Vicario di Cristo in terra,e come tale gli dobbiamo tutti "incondizionata riverenza e obbedienza".Su questo non ci piove!..altrimenti,come giustamente ricordava anche Raffaella,ci mettiamo sullo stesso piano di coloro che hanno crocifisso Benedetto XVI! e noi non siamo come loro!! Fatta questa premessa,desidero dire che anch'io sono turbato dal clima di tripudio totale che si è creato attorno alla figura del nuovo Papa. Un tripudio che puzza moltissimo di bruciato,se pensiamo che quelli che oggi per esaltano Francesco sono coloro che per tutta la durata del pontificato precedente han vomitato discredito,calunnia,falsità di ogni genere su Benedetto XVI!..E la persecuzione,che ha subìto una temporanea battuta d'arresto durante la fase di sede vacante,è riesplosa al momento dell'elezione di Bergoglio,alimentata anche probabilmente da alcune "scelte" che il nuovo Papa ha attuato fin da subito. E allora giù a colpi di contrapposizione col predecessore!..Contrapposizioni che,voglio crederlo e sperarlo,Bergoglio sarebbe il primo a non volere! In effetti però alcuni tra i primi atti del nuovo Papa,giusficati peraltro dal suo "amore" x la semplicità, paiono proprio voler "prendere le distanze" da cio che era prima" e dal predecessore in particolare. Quattro fatti in particolare mi han lasciato perplesso:
1- Il rifiuto di indossare la mozzetta,indossata da TUTTI i predecessori,( e che Benedetto XVi aveva molto valorizzato)come se questa semplice mantellina rossa sia segno di "lusso e ricchezza".
2- La scelta del nome. Il nome "Francesco" ha letteralmente mandato in estasi soprattutto gli ambienti più ostili al cattolicesimo,e il nuovo Papa non ha tardato a spiegare che l'ha scelto proprio in omaggio al poverello d'Assisi.sono pesuaso a tal proposito che molti degli onori risevati oggi al nuovo Papa derivino proprio dalla scelta di questo nome. Tuttavia mi permetto di dire che Benedetto XVI,rinunciando al Papato,ha compiuto un gesto assolutamente inedito di straordinaria umiltà e povertà, che non ha precedenti nella storia recente della Chiesa. Sarebbe stato un gesto di grande tenerezza, bellezza e rispetto se Bergoglio avesse scelto di chiamarsi Benedetto XVII,in omaggio al suo predecessore che è stato di gran lunga il Papa più perseguitato dell'ultimo secolo.Il suo "amore" x la povertà lo avrebbe potuto manifestare ugualmente. Del resto anche Karol Wojtyla quando fu eletto papa voleva chiamarsi "Stanislao",in omaggio al santo protettore della Polonia,ma poi optò x GPII in omaggio al suo predecessore dal pontificato tanto breve.
3- La scelta di recarsi in visita da Benedetto solamente dopo 10 giorni,quando invece appena 3 giorni dopo l'elezione ha ricevuto benevolmente i giornalisti,molti dei quali infangarono ed infangano tuttora senza sosta la figura di papa Ratzinger.
4- La scelta di "semplificare" al massimo le liturgie,attraverso abiti semplicissimi e "tagli" a cerimoniale e letture. Tutti sappiamo invece quanta attenzione Benedetto XVI riservasse alla liturgia e alla sua cura.
Chi conosce Bergoglio sostiene che non c'è alcuna "malizia" in lui,che semplicemente lui è così e che non è sua intenzione mancare assolutamente di rispetto a nessuno. Voglio crederlo!
Ma tant'è,la stampa gongola e non finisce di sbizzarrirsi nel contrapporre le figure degli ultimi 2 Papi. e buona parte delll'opinione pubblica beve queste menzogne come niente fosse! Io ho amato e amo e ho rispettato e rispetto Benedetto XVI,così come adesso amo e rispetto Francesco!
Una cosa spero solo: che Francesco non venga trattato come Pio IX,da tutti salutato all'inizio come Papa "liberale",ma poi messo letteralmente crocifisso da coloro che lo incensavano e idolatravano...

laura ha detto...

Son molto triste per tutte queste polemiche e questo rancore a stento represso su n blog dedicato a un santo viente. E' difficile accettare un cambio così traumatico e così spiazzante, ma dobbiamo accettare. Non credo che i meia cambieranno registro e l'entusiasmo si sopisca. E' tutto organizzato e poi fa molto comodo. Se riuscissi a pregare di più aiuterei di più anche e sopratutto Papa Benedetto

Anonimo ha detto...

Ah ah, stasera dalla coppia si passa al trio: Bruno Vespa parlerà delle differenze tra ben tre Papi. Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco.
Inutile dire che l'immagine che campeggiava alle spalle del "Vespone nazionale" non lascia presagire nulla di buono: Papa Benedetto è sì al centro - come cronologicamente giusto che sia - ma è letteralmente soffocato dai due "giganti", uno Beato e l'altro santo (volutamente minuscolo, perché l'aureola gliel'ha messa la stampa e non la Santa Sede)!
Un Papa in secondo piano, sullo sfondo, che subito rimanda alla Renuntiatio al Ministero Petrino...

Io non guarderò il salotto causa sonno imperante, ma sarei proprio curiosa di sapere che si dirà...

Ester. (che ha sonno anche perché s'è stoicamente sciroppata quel polpettone di "Barabba", cine-colomba di Raiuno) :-)

Anonimo ha detto...

Cari amici, se qualcuno fosse venuto in casa mia un paio d'ore fa, avrebbe pensato che in tv stessero trasmettendo un servizio sul nuovo Papa. Lodi a non finire sull'umiltà,la semplicità, la tenerezza, lo sguardo che trasmette amore e calore, le mani che accarezzano bimbi, malati, ultimi della terra- mani che avvolgono come un "nido caldo" quelle di chi gli sta davanti ; capacità di mettersi sullo stesso piano dell'interlocutore, straordinaria capacità di ascoltare,di saper parlare al cuore di tutti; intesa speciale con bambini e giovani, coraggio, santità; folle sterminate che lo seguono ...e chi più ne ha più ne metta. Parlavano Cardinali, vaticanisti, conduttori, pure Dino Boffo...Ma dai?! Era la registrazione che avevo fatto proprio un anno fa, il 16 aprile 2012, dello "speciale" per gli 85 anni di Papa Benedetto!!!Riascoltandoli, scusate, questa volta ho proprio avuto voglia di RIDERE!!! Che OPPORTUNISTI!!! Buona notte! ( Ma che frase profonda!-direbbero loro... )
LiciaS-Devota di BXVI

silvano ha detto...

i problemi non esistono più perchè Benedetto se li è caricati tutti sulle sue spalle e li ha portati con sè. Non è escluso che abbia scelto di togliersi di mezzo anche con la speranza che accadesse quel che è accaduto. Probabilmente conoscendo chi lo circondava sapeva anche che avrebbero accettato di buon grado e colto l'occasione al volo. Non paghi dell'uno che si carica delle colpe della chiesa degli ultimi sessant'anni, lo hanno umiliato eleggendo al suo posto l'altro candidato al conclave della sua elezione, e non paghi ancora, mentre è sul monte con la sua croce, stanno facendo sparire tutto di lui, anche la memoria. Ma Dio conserva tutti i nostri nomi nel suo cuore

Anonimo ha detto...

Cari amici, scusate se mi permetto di ricordare ancora una volta che la realtà non va ridotta alla rappresentazione che ne danno i media. E' da alcuni secoli che i giornali falsificano la vita della Chiesa Cattolica. Almeno dovremmo essere un pochino vaccinati... altrimenti faremo la fine che rischia il P. Scalese, ridotti a ragionicchiare, e qualche volta persino a tormentarci, sui pontificati virtuali che sono, appunto, quelli creati dai media. Cioè, nella migliore della ipotesi a perdere tempo, nella peggiore... a farci del male.

Mi accorgo, devo dire la verità, che il rischio è particolarmente presente in questo blog, proprio perché è nato con lo scopo - eccellente, lodevolissimo e provvidenziale - di difendere Papa Ratzinger dagli attacchi spaventosi, senza precedenti, che l'Establishment mediatico, espressione dei poteri dominanti, ha riservato ad esso. Questo non toglie, anche se le parvenze della dimensione virtuale tendono ora ad occultarlo, che le REALIZZAZIONI di quel Pontificato, anche queste quantitavivamente e qualitativamente senza precedenti almeno dal Novecento, siano indistruttibili, ricordatevelo: HANNO CHIUSO UN'EPOCA E NE HANNO APERTA UNA NUOVA nella storia della Chiesa. La Chiesa comincia a rinascere e a tornare protagonista NELLA STORIA col pontificato di Benedetto XVI, in continuità coi Papi che lo hanno preceduto.

Tornando a quel che accade qui, è che, essendosi abituati a muovere dai media, da ciò che i media somministrano, ci si ritrova vittime di un'abitudine e fatalmente sbalestrati dall'improvviso cambio di attitudine di questi, dall'humus virtuale di nuovo creato ad arte, che spesso è solo apparenza appunto, è solo fumo.

Poi ci sono, certo, i problemi che stanno più in profondità. Riguardo a questi quanti ci professiamo cattolici abbiamo dei criteri che ci derivano dalla Fede. Uno è di non coltivare mai la pretesa di "capire" tutto (v. San Tommaso), sapendo stare ognuno al suo posto, che è sempre il migliore: dal Papa al più umile fedele. Un altro è di non "accontentarsi" del Papa: la coscienza si forma e la Fede si vive prima di tutto nella comunità che il Signore ci dà, e se non c'é va cercata. Una comunità che stia salda nella comunione cattolica.
Il Papa non si sceglie. Ci sta persino una "Fraternità", pensate, che se n'é scelto uno nel nome e ha finito per falsificarne la dottrina...
LE IDEOLOGIE NON HANNO MAI FATTO E MAI FARANNO LA CHIESA.

Mi auguro, per il cammino del blog, che si scelga, nei cambiamenti storici che stiamo vivendo e se Dio vuole vivremo, di mettere un po' IN SORDINA i mass media.
Gli "Amici di Papa Ratzinger" ci saranno sempre e io continuerò senza merito ad annoverarmi tra questi. Ma la dottrina di Papa Ratzinger va studiata e divulgata, non appresa dai giornali.

gianni

Anonimo ha detto...

Correva l'anno 2005 (quando 'rischiò' di diventare papa..) :

http://cathcon.blogspot.it/2013/03/pope-washes-feet-of-woman-on-maternity.html

Fileno ha detto...

Caro ins. Di religione comprendo tutto quello che dici, tranne sta cosa della mozzetta, non si regge proprio, dare attenzione a cose così irrilevanti e' veramente una cosa che offende la religione cristiana. C'è un bellissimo articolo che gira su internet di Don Ariel Stefano Levi Di Gualdo (se Raffaella vuole lo può linkare) che spiega da un punto di vista teologico e storico che fissar si sulla mozzetta e' dovuto a scarsa conoscenza della storia della Chiesa e in particolare la storia di San Pio V e il suo cambiamento nel vestiario (la veste bianca del Papa). Articolo che io consiglierei di leggere ai suoi studenti.

Luisa ha detto...

C`è chi si fissa sui media, gianni, e chi, osservando i primi passi da Papa di un uomo che sta dando segni di rottura e discontinuità evidenti, si interroga anche esprimendo pensieri che la sua coscienza formata presso i pilastri della fede cattolica gli suggerisce.

Anonimo ha detto...

E' mai possibile, Gianni, che tu non sia minimamente turbato da questa incredibile apoteosi? D'accordo che ora, dopo la rinuncia di Benedetto, sia Bergoglio il nostro Papa, ma io non riesco a condividere tutto questo entusiasmo e non riesco a non pormi delle domande riguardo il 2005. Non ce la faccio più ad ascoltare giornalisti televisivi e pennivendoli che straparlano e strascrivono di Spirito Santo come se il medesimo avesse deciso di svegliarsi solo il 13 marzo. Dacci almeno il tempo di "guarire" da questi otto anni in cui abbiamo accompagnato il nostro amatissimo Benedetto nella sua Via Crucis e di perdonare i suoi persecutori dentro e fuori la Chiesa. Ci sono pagine di vita, di storia, sentimenti e esperienze che non si possono archiviare a comando.
Alessia

Anonimo ha detto...

Scusate ma il tizio che stava ieri da Vespa con la barbetta bianca chi è? Luigi Accattoli o sbaglio?

Ha detto: Papa Ratzinger è stato sempre sé stesso, freddo e studioso...è dovuto intervenire Tornielli per frenare il diluvio di banalità di quel tipo...

Papa freddo e studioso che sta in mezzo alla gente, benedice e accoglie i bambini (e orsacchiotti), trova il tempo perfino per intrattenersi con quelle meraviglie del creato che sono gli animali (ve lo ricordate il leoncello all'udienza con i circensi?), che sorride quando fa qualche papera (incontro con i seminaristi USA, quando dimenticò la parte spagnola; i problemi col portoghese; le risate dinanzi alla mitica gallina padovana che davanti al Papa "consegna" il suo bell'ovetto...)...eccetera eccetera...

Papa Benedetto XVI è stato talmente sé stesso da annullarsi per Cristo e in Cristo fino al dono estremo di sé nel silenzio e nel nascondimento.

Che scema! Dimenticavo che "silenzio" e "nascondimento" sono parole fuori moda, anche per il Sabato Santo... :-(

Ester (ma chi me l'ha fatto fare di guardare la prima mezz'ora di Vespa).

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Io ho il dubbio che papa Francesco abbia scelto di far fare alla Chiesa un salto di circa mille anni, riportandola a quando non c'era ancora lo scisma d'oriente, la separazione dei protestanti e il concilio vat II: l'idea mi sembra ottima, la chiesa allora, non era forse cattolica?
Io aspetto di vedere come si procederà.
Troppo intellettualismo, troppo teologismo di bassa lega, troppo dividersi su ogni cosa potrebbero in questo modo essere superati.

Anonimo ha detto...

Sì Fileno, però smettiamola con questa simpatia da "riformatori" elvetici del '500...
Benedetto sicuramente sapeva della iniziale "contingenza" storica di molti simboli, e li ha fatti rivivere con piena consapevolezza, lui che amava l'idea di "sviluppo organico". Se poi Francesco vuol "tosare" ogni florilegio estetico-simbolico maturato nel tempo (ora pare che sian solo bubboni e tumori) , allora vuol dire che è come uno che, per essere più chiari nello scrivere, vuol tornare alle lettere maiuscole delle antiche iscrizioni lapidee grecoromane, buttando a mare gotico, caratteri aldini, poi settecenteschi, etc... Ma se ci pensi, oggi nei word processors non è bello aver anche decine di altri fonts, oltre all'arial?
Forse che scrivere "Misericordia!" in times new roman è gesto di prevaricazione e scandalo sugli esistenzialmente periferici Ultimi-del-mondo?

Anonimo ha detto...

Peccato che Tornielli, sempre ieri ma su Sky, non sia stato altrettanto pronto a frenare quella regina della banalità che è Paola Salluzzi.
Alessia

Fabiola ha detto...

Caro Ambrosiano e cattolico, se fosse come dici tu saremmo al delirio di onnipotenza e all'utopia.
Ma non può essere così. Mi ripeto: la Chiesa non è un'istituzione qualsiasi, è un Corpo vivente che si ramifica nella storia e si sviluppa armonicamente. Niente salti possibili, avanti o indietro. Chi ci ha provato ha prodotto scismi ed eresie, rivelando così tentativi solo umani, troppo umani. La divisione che ne è nata lo attesta. Non torneremo alla Chiesa del primo millennio, neppure a quella delle origini, così mitizzata da alcuni. Il seme è diventato un albero, carico di bellezza e di ferite. La bellezza la porta Cristo, le ferite vengono da noi. Non si possono cancellare mille anni; non se ne possono cancellare otto, né trentacinque.
Un giudizio temerario: Scola si è, definitivamente, giocato il Pontificato (se mai è credibile che qualcuno vi possa, davvero, ambire) quando, nell'omelia ai SS. Apostoli, in Roma, la domenica prima dell'inizio del Conclave, ha auspicato un Papa "santo" in continuità con i grandi Pontefici degli ultimi 150 anni. Mi colpì l'inusuale riferimento temporale, che metteva in luce un profondo senso della continuità rispetto alla Tradizione vivente. Poi ascoltai l'omelia di Sodano e capii quanto fosse diversa l'aspettativa "generale".
Oggi il card. Scola è a Roma, con i fedeli della sua Diocesi, a riconfermare la fede cattolica sulla tomba di Pietro, a ringraziare papa Benedetto per la sua visita a Milano, a incontrare il nuovo Pontefice. Bellissimo. Si chiama "continuità".

un ins.di Religione ha detto...

gentile Fileno,
non mi fisso sulla Mozzetta,che comunque è usata dai papi da ben prima di san Pio V! dico solo che essa fa parte dell'abito corale del Pontefice ( assieme alla cotta) e che comunque anche tutti i cardinali,Bergoglio compreso,hanno indossato al conclave ( ovviamente quella rosso porpora dei cardinali). Bergoglio appena eletto non l'ha indossata,facendo tra l'altro sorgere tra i media deliranti la leggenda secondo cui al maestro delle cerimonie che gliela porgeva nella cosidetta "stanza delle lacrime" abbia risposto:"questa se la metta Lei! è finito il carnevale!" assurdo!! perchè Bergoglio non ha MAI pronunciato quella frase che è frutto semplicemente di menti distorte!. Ok,Bergoglio non la ama particolarmente.questo lo si è capito. Ma forse,mi permetto di dire che sarebbe stato un po più prudente,oltre che corretto,se il Papa questo rifiuto di indossarla non l'avesse deciso da subito,addirittura come primo atto del suo pontificato. I media,e soprattutto quelli che odiano Benedetto XVI ,hanno subito notato questo particolare e si sono immediatamente prodigati per contrapporre Bergoglio a Ratzinger partendo proprio da qui in un crescendo di deliranti particolari!. Tutto qui. Comunque caro Fileno,io non mi fisso sulla mozzetta.stia tranquillo! il Papa è sempre il Papa con o senza questo abito.Però si ricordi che pensare a queste cose che Lei definisce "irrilevanti"non significa offendere la religione cristiana!..anche perchè allora sarebbe come dire che proprio papa Benedetto,così attento alla cura anche degli abiti,avrebbe "offeso" la Religione.e sono certo che Lei non appartiene alla categoria di questi "benpensanti"! Chi veramente offende il cattolicesimo sono proprio quelli che continuano a vomitare scemenze contro il Papa tedesco..e più in generale coloro che attaccano la Chiesa e la retta dottrina cattolica. Questi sono quelli che veramente offendono Dio e la Religione!! io x Francesco ho il massimo rispetto e desidero tranquillizzarLa: questo rispetto dovuto al Papa lo insegno quotidianamente ai miei alunni,esattamente come facevo x Benedetto XVI e GIovanni Paolo II!..La saluto cordialmente..

Anonimo ha detto...

per Ester: il tizio con la barbetta ieri sera da Vespa non era Accattoli ma l'ubiquo Riccardi.

Antonio

Anonimo ha detto...

Grazie Antonio per il chiarimento.

Era stato nominato, infatti, Accattoli ma poi il suo articolo non è stato letto (o forse l'hanno fatto dopo), ecco perché pensavo fosse lui, che parlava direttamente, ma mi pareva strano.

Comunque è stata sciorinata una serie di luoghi comuni che non si vede manco nei peggiori contenitori stile D'Urso o Maria De Filippi...
Pensavo che il tiro al piccione fosse finito, invece si continua.

Ovviamente Vespa era in solluchero per Papa Francesco e le sue scelte, che però Tornielli ridimensionava con uno spirito ammirevole, circondato com'era dai banditori della santificazione mediatica di Papa Francesco. Ovviamente tutto verteva sulla croce di ferro, il pagamento dell'albergo, la dimora a Santa Marta, i baci a bambini e disabili, con la ciliegina sulla torta: QUESTO è UN LINGUAGGIO CHE LA GENTE CAPISCE!

GRAZIE INFINITE A BRUNO VESPA PER AVERCI DATO DEGLI IMBECILLI, IGNORANTI, STUPIDI, VUOTI, E SOPRATTUTTO SUPERFICIALI.

GRAZIE AL SERVIZIO PUBBLICO NAZIONALE PER L'ALTISSIMA OPINIONE CHE HA DI NOI!

Ester. :-(

Anonimo ha detto...

@ Alessia

Carissima, "turbato" no, posso dire di essere meravigliato come tutti, proprio per questo ho deciso di guardare al media-system cum grano salis.
Anzi sai qual'é il modo migliore per "guarire" dal veleno di "giornalisti televisivi e pennivendoli che straparlano e strascrivono di Spirito Santo"? Quello di darsi a un bel digiuno... che fa sempre bene.
Un saluto cordialissimo :-)
gianni

Anonimo ha detto...

@ Alessia

Carissima, "turbato" no, posso dire di essere meravigliato come tutti, proprio per questo ho deciso di guardare al media-system cum grano salis.
Anzi sai qual'é il modo migliore per "guarire" dal veleno di "giornalisti televisivi e pennivendoli che straparlano e strascrivono di Spirito Santo"? Quello di darsi a un bel digiuno... che fa sempre bene.
Un saluto cordialissimo :-)
gianni

nonno ha detto...

Riccardi chi? Quello che coi cattolici in politica ha partorito il dieci per cento? Forse non ha saputo parlare alla gente
Sulla mozzetta concordo con tutti e due i contendenti, non fossilizziamoci su quello, però si poteva fare tutto con calma. Un gesto che viene fatto come primo assume sempre valenza simbolica, soprattutto se attacca un simbolo associato a chi si era affacciato qualche anno prima (visto che di cosa indossavano gli altri si erano già dimenticati)

Francesco ha detto...

Quella dei pontificati virtuali è tradizione antica. Si pensi ad esempio a Pio IX: appena eletto fu salutato con grande entusiasmo dai liberali laicisti e anticlericali, poi però sappiamo tutti come andò a finire.

Vedrete, succederà la stessa cosa anche con Papa Francesco, perchè "ciò che è stato sarà, e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole."