lunedì 1 aprile 2013

Francesco nel lunedì dell’Angelo: accogliere la vittoria di Cristo sul male nella nostra vita, nella società, nella storia

Francesco nel lunedì dell’Angelo: accogliere la vittoria di Cristo sul male nella nostra vita, nella società, nella storia

"Cristo ha vinto il male” e spetta a noi accogliere questa vittoria nella vita nella società nella storia. Così Papa Francesco nel Lunedì dell’Angelo, prima della recita del Regina Coeli, in questa prima Pasqua del suo pontificato, rivolto alle decine di migliaia di fedeli raccolti in piazza san Pietro. Il servizio di Roberta Gisotti: 

“Perché l’odio lasci il posto all’amore, la menzogna alla verità, la vendetta al perdono, la tristezza alla gioia”, occorre “che il Mistero Pasquale possa operare profondamente in noi e in questo nostro tempo”. La preghiera del Papa stamane alla Madonna “nel nome del Signore morto e risorto” 

“Cristo ha vinto il male in modo pieno e definitivo, ma spetta a noi, agli uomini di ogni tempo, accogliere questa vittoria nella nostra vita e nelle realtà concrete della storia e della società”.

Il primo pensiero di Francesco è andato ai sofferenti:

“Che la forza della Risurrezione di Cristo possa raggiungere ogni persona - specialmente chi soffre – e tutte le situazioni più bisognose di fiducia e di speranza”.

Ha sottolineato quindi come “la grazia contenuta nei Sacramenti pasquali è un potenziale di rinnovamento enorme per l’esistenza personale, per la vita delle famiglie, per le relazioni sociali”. 

“Sì, il Battesimo che ci fa figli di Dio, l’Eucaristia che ci unisce a Cristo, devono diventare vita, tradursi cioé in atteggiamenti, comportamenti, gesti, scelte”. 

Ma tutto passa attraverso il cuore umano: 

“Se io mi lascio raggiungere dalla grazia di Cristo risorto, se le permetto di cambiarmi in quel mio aspetto che non è buono, che può far male a me e agli altri, io permetto alla vittoria di Cristo di affermarsi nella mia vita, di allargare la sua azione benefica. Questo è il potere della grazia! Senza la grazia non possiamo nulla”.

Si tratta quindi di “esprimere nella vita il sacramento che abbiamo ricevuto”: 

“Ecco, cari fratelli e sorelle, il nostro impegno quotidiano, ma direi anche la nostra gioia quotidiana!”

Infine il saluto semplice e informale di Papa Francesco a tutti i fedeli:

“Buona Pasqua a tutti e buon pranzo!”.

© Copyright Radio Vaticana

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Raffaella, ti segnalo l'ultimo interessantissimo post di padre Scalese sul suo blog.

Antonio

Vatykanista ha detto...

Visto che oggi e ieri alcuni hanno sottolineato come a molti "laiconi" (e non solo) dà e ha dato molto fastidio l'appello ratzingeriano "alla ragione" , volevo segnalarvi che...:


(segue citazione di un articolo, notare, del 12 febbraio u.s.)


"Arrivare però già solo a concepire un libro come l'ultimo di Vincenzo Ferrone, pubblicato da Laterza con imprevedibile coincidenza proprio in questi giorni di fine pontificato, mi sembra sintomatico, mi si permetta di dire, non solo dell'incapacità di pensiero speculativo e dialettico che è propria dell'autore, ma anche, più in particolare, della fortuna che gode un modo rozzo, prevenuto, a sua volta dogmatico, di affrontare il problema della laicità."

http://www.huffingtonpost.it/corrado-ocone/ratzinger-e-la-sterile-contrapposizione-fra-illuministi-e-oscurantisti_b_2667349.html


Volevo riportarvi anche un sunto da quarta di copertina del libro (ovvero libello, o diciamo pure pamphlet) del Ferrone:

"Perché dopo secoli di demonizzazione l'attuale papa ha deciso di "cristianizzare" l'Illuminismo? Qual è il vero rapporto della Chiesa con questioni cruciali come la storia della libertà e dei diritti dell'uomo? Vincenzo Ferrone contesta l'uso e l'abuso di tesi storiografiche che teologicamente declinate rivendicano alla cultura cristiana le origini della modernità in Occidente, nonché la difesa dell'essere umano nel mondo post-moderno. "Forse bisognerà davvero attendere un nuovo papa, meno teologo, meno competente nella raffinata 'dialettica dell'Illuminismo', per sperare di veder finalmente rispettato per intero spazio valoriale dei non credenti, la loro autonomia morale, bisogno esistenziale, il significato profondamente umano e quindi sacro della verità storica, indispensabile anche, e soprattutto, per i cattolici riformatori."

http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788858104415/lo-strano-illuminismo-di-joseph-ratzinger.html

http://www.lafeltrinelli.it/products/9788858104415/Lo_strano_illuminismo_di_Joseph_Ratzinger/Vincenzo_Ferrone.html

(dove risulta che la data di uscita sia stata 7 febbraio 2012 .)


(Vedi anche http://www.ilfoglio.it/soloqui/17076 )