lunedì 1 aprile 2013

Tirare il Papa per la tonaca. Non sappiamo che farcene di una Chiesa secondo l’illuminata versione dei mass-media (Mangiarotti)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Elisabetta.

48 commenti:

Luisa ha detto...


"A noi piace la Chiesa «cattolica», certi che ha nel Papa il suo fondamento, e i cui gesti, pur se a volte così diversi dal nostro immaginare, vanno capiti per quello che egli stesso indica, e non per i gusti e le pruderies di certi commentatori."

E che cosa devo capire da tutti i gesti che Papa Bergoglio ha fatto, che vanno tutti nello stesso senso, se lui stesso non li spiega ma li impone?

Le "puderies" di certi commentatori, però diciamo la verità: Papa Bergoglio ci mette molto del suo per alimentare "i gusti" dei vari commentatori.
Un Papa che non vuol chiamarsi Papa, che rifiuta i simboli esteriori del suo essere Papa, e lo fa subito, che porta la sua croce e il suo anello da vescovo, che non abita la casa del Papa, che innova durante il Triduo Pasquale continuando quel che aveva l`abitudine di fare in Argentina, e poco importa se passa un messaggio banalizzatore e non conforme al Vangelo e a quel che prevedono le norme della Chiesa, un Papa che, ammiccando i giornalisti, dice loro che vuole una Chiesa povera per poveri, ma dimentica in quella circostanza di evocare la povertà spirituale che deve essere la sua maggiore preoccupazione, perché per i poveri materialmente la Chiesa già fa molto e da tempo, non esagwero, credo, se dico che
questo Papa con i suoi gesti sta alimentando la "francesco mania", la "francescolatria" e lo sa benissimo.

Certo non è colpa sua se i media stanno facendo di lui una star e lo fanno contrapponendolo a Benedetto XVI, è vero che è facile cercare e trovare su internet, frasi da lui dette, liturgie da lui celebrate, gesti da lui fatti che raggelano chi dal Papa aspetta di essere confermato nella fede cattolica , che aspetta dal Papa il sommo amore e rispetto per la sacra Liturgia, ma Jorge Bergoglio ha accettato di diventare Papa per TUTTI i cattolici, che lo voglia o meno è il Papa, la sua umiltà così esaltata sarà messa a dura prova e solo i fatti ci mostreranno se è vera umiltà, se accetterà di essere il Papa anche in ciò che sembra infastidirlo e annoiarlo, se capirà che la sua priorità è quella dì confermarci nella nostra Fede, di salvaguardare e trasmettere il Tesoro della Fede che Cristo ha affidato alla sua Chiesa.
Facendolo non potrà che indisporre chi, in questo momento, sta esaltandolo.

Federico ha detto...

Finalmente qualcuno comincia a notarlo io ho il voltastomaco di questo atteggiamento dei media ben appoggiati da un certo mondo "cattolico"compagni di merende!Basta per favore!la cosa preoccupante è che a questo pensiero unico nessuno osa contrapporsi nella Chiesa.Mi dispiace per loro ma la grandezza di Benedetto 16 dista anni luce dalla loro piccolezza perciò non la possono comprendere.Vuoi mettere!! ieri all'Angelus senso di vuoto rispetto a quello di Benedetto 16 .Si sta passando dal famoso conubio fede e ragione a spegniamo il cervello testa disabitata volemose bene pace amore misoricordia e neanche fantasia!Qualcuno ci liberi da questa melassa ricordo a lor signori che Gesù ha detto siate sale e non miele.Basta disorientare i fedeli il nuovo che avanza spero non sia solo scarpe nere anzichè rosse croce d'argento anziche d'oro anello d'argento da cardinale anzichè quello dorato da Papa vescovo anzichè papa saluto da Fonzie anzichè benedizione .Qualcuno mi spieghi come mai il Papa continua a mettersi l'anello d'argento da Cardinale anzichè quello dorato da Papa è come se uno si sposa e anzichè mettersi la fede si rimette la fedina da fidanzati. Qualcuno mi spieghi!La gente è ubriaca non nota queste cose?non sono importanti?? per me si denotano un pò di confusione:Papa benedetto ci ha insegnato a usare il cervello non a spegnerlo.Poi scusatemi perdontemi ma Francesco fa bene a usare l'argento l'oro è un'altra cosa!!!e tutt'altra pasta!!!

Anonimo ha detto...

mi spiace ma, a prescindere dall'indubbia manipolazione mediatica in senso positivo, di cui altri candidati alla successione di Papa Benedetto non avrebbero sicuramente goduto, il Papa emerito Benedetto era e resta altro.
Alessia

Fabiola ha detto...

E' questo che non hanno mai perdonato a Benedetto: che invitasse ad usare la ragione in tutta la sua ampiezza. La ragione è monopolio di quegli altri.
Se la fede resta mozione dei sentimenti è, inesorabilmente, destinata a decadere. Insieme non gli hanno perdonato di non essere, mai, fraintendibile; non lo si poteva strumentalizzare, troppo radicato sull'Essenziale, (il diamante non lo scalfisci). Lo Si poteva solo ignorare o calunniare ed è stato fatto programmaticamente.
Sto usando la forma impersonale ma non mi riferisco solo ai mass-media. Anzi.

mariateresa ha detto...

per me la cosa più preoccupante è questa. Che il coro di assenso che ricorda la stampa dei paesi a socialismo reale, è così fastidiosa e puerile che impedisce di capire veramente Francesco. Perchè occorre sgrossarlo da tale e tanta melassa che la fatica è più grande del gusto, come si dice.
Dice Sonny che il popolo è davvero bue. Diciamo che se viene sollecitato per giorni e giorni con lo stesso copione, come quelli che si studiano prima di recitare a teatro, se tutto viene ribattuto fino allo sfinimento, alla fine chi ascolta ripete la parte insegnata, a memoria praticamente.
Naturalmente non è vero che il predecessore non abbracciava i bambini o i disabili, ci sono foto e foto a testimoniarlo, mi ricordo una volta in cui si fermò a benedire anche un orsacchiotto oltre al bambino che lo portava (ma questa la raccontarono, non credo si facesse fotografare, perchè Benedetto non le mostrava certe cose), non è vero che non c'è mai stata tanta gente a Roma , ma ragazzi, quante volte gliel'hanno ripetuto che è arrivato l'Eldorado?
Ma, a parte questo, il servizio peggiore che stanno facendo a questo papa è esporlo al coro di sospiri e lodi deliranti. E' una cosa falsa, immatura e che alla lunga, si fa compatire.
Non so Luisa se lui ci mette del suo, come si fa a capire qualcosa di sensato in questo manicomio?
La gente ha un gran bisogno di eroi, ma Pietro , che è segno di contraddizione non potrà e dovrà mai essere un eroe.
E se tutta l'attenzione porta a Pietro, dove è Gesù Cristo?E dove è l'umiltà quando ogni gesto che vorrebbe essere tale è esposto, pubblicizzato e presentato dalla Sala Stampa?
Comunque quando il sonno della ragione incombe, nascono dei mostri e quindi dobbiamo sederci ai lati a guardarli passare.Cioè speriamo che passino finalmente.
Veramente provo una sensazione di fasullo , di forzato che erano anni che non provavo.E quando ho provato a tirare avanti, insomma a farmene una ragione, nuovamente e immancabilmente il coro dei pueri laudatores mi ha ricacciata indietro.
Mi metto quindi in fondo alla mia Chiesa, perchè questa è la mia Chiesa, mi siedo nella panca in fondo, quella vicina alla porta e seguo tutto da lontano.E' legittima difesa.

Raffaella ha detto...

Mariateresa, posso sedermi accanto a te?
Un abbraccio :-)
R.

Anonimo ha detto...

DOMANDA : come mai, un anno e mezzo fa, l'establishmente ecclesiale tedesco reagì con molta più freddezza (o molto meno calore) a...


http://2.andreatornielli.it/?p=2640


...IL DISCORSO DI FRIBURGO??

Raffaella ha detto...

Grazie...ne parleremo :-))
R.

mariateresa ha detto...

ma certo cara. Sediamoci in fondo.
Si è detto per giorni "aspettiamo e vediamo" e "aspettiamo e vediamo".
Ma vedrete che se va avanti questo andazzo non vedremo e capiremo un bel niente. Perchè ormai è scattato un meccanismo come quello per Obama , sbocciano rose e cantano i cardellini.Sono diventati tutti dei Virgilio che cantano l'età d'oro di Augusto.
Vedrete che non avrà nemmeno valore ciò che il Papa veramente fa o che veramente dice in futuro, ma quello che SEMBRA o SEMBRERA.
E sinceramente quello che dice Eufemia sul fatto che tutto è preparato per benino e chissà da quando, ecco devo ammettere che ha per me una certa verosimiglianza.
Veramente questo è l'anno della fede. Me la devo coltivare per benino perchè se ne sta floscia e rinsecchita in un vaso scalcagnato e striminzito.E oltre a innaffiare il vaso debbo anche imparare a sopportare (perchè è la parola giusta) gli altri giardinieri che sarebbero i miei fratelli nella fede.

Luisa ha detto...


"Mi metto quindi in fondo alla mia Chiesa, perchè questa è la mia Chiesa, mi siedo nella panca in fondo, quella vicina alla porta e seguo tutto da lontano.E' legittima difesa."

Cara mariateresa, come sovente, sai riassumere alla perfezione, e con il tuo"stile"inconfondibile, quel che sento e penso, permettimi di sedermi accanto a te .

Anonimo ha detto...

Vicino all'acquasantiera,se le hanno lasciate ,in qualche chiesa non ci sono più;c'è da dire che PF si tuffa voluttuosamente nel ruolo di piacione seguito da folle deliranti che non capiscono niente,Ende nel libro La storia infinita dice'la gente senza cervello è più facile da controllare'guardate quelli che intervistano,dicono ,anzi ripetono meccanicamente le stesse cose,che pena!!!Anche ieri il mio prete,che in 4 anni,da quando ci vado io ,che ho cambiato un sacco di chiese per sfuggire dagli scempi litiurgici e non sono tradi,dicevo, mai aveva nominato BXVI,ieri lodi sperticate sul messaggio di PF,poi,fine messa,l'annuncio,giovedì prossimo,partecipate numerosi,abbiamo un brillante mons.che ha partecipato al vat2 e che ce lo illustrerà con la sua sapienza,poi,avendovi preso parte,testimone prezioso...nome?bettazzi e chi se no?GR2

Anonimo ha detto...

In Germania, chiunque fosse cattolico e simpatizzante ratzingeriano è stato fatto fuori. Sono rimasti solo i filoprotestanti a decidere chi e come deve sopravvivere. Nemmeno Bismarck aveva ottenuto così tanto. Eufemia

Anonimo ha detto...

mariateresa e fabiola, saro' breve (una volta tanto). sono con voi. cc (carmelina)

Eugenia ha detto...

Mariateresa e Raffaella lasciatemi un po' di posto su quella panca vicino all' uscita......... Voglio farvi compagnia!

Anonimo ha detto...

Io mi sto sforzando di non dover varcare quella porta d'uscita Mi auguro che Papa Francesco ponga fine a questo delirio di cui, forse, non si è ancora potuto rendere conto.
Spero che chi gli è vicino, e mi riferisco a due persone in particolare, gli aprano gli occhi sulla pericolosità di una situazione di cui i media sono solo corifei e di cui la Chiesa può solo avere danno. Mi auguro che prenda la scopa e si liberi, in primis, di una serie di falsi profeti.
Alessia

gemma ha detto...

In questi giorni più che il Papa sto leggendo il Vangelo

Anonimo ha detto...

Califano ha dedicato una canzone alla rinuncia di Papa Benedetto, Eufemia
www.radiotribu.com/tag/ratzinger

Maria Nevia ha detto...

Voglio lasciare un commento anch'io,pur non avendo letto l'articolo,ho seguito in parte le celebrazzioni Presiedute dal Pontefice in carica,e in particolare la Via Cricis al Colosseo e il messaggio con Benedizione di ieri,ebbene a mio avviso,queste "diversità" di Papa Francesco,indipendentemente dall'opinione che ognuno può farsi,nonchè dalle motivazioni di S.S.che non mi permetto di giudicare,ritengo che possano esaltare "ECCESSIVAMENTE"le modalità di comportamento e quindi LA PERSONA;Il Siccessore di Pietro ha il compito di Confermare i fratelli nella FEDE,il CENTRO rimane SEMPRE e COMUNQUE GESU' CRISTO,VERBO INCARNATO,DIO fatto Uomo x AMORE,pertanto il Papa non deve essere,scusate il termine,"Divinizzato" x com'è,ma SEGUITO negli insegnamenti che DA',guardare troppo a LUI come UOMO distoglie in parte dalla vera essenza CRISTO,e mi scuso ancora,ma è stato proprio questo che mi ha PROFONDAMENTE colpito in Benedetto XVI che x mè lo rende unico come persona in quanto ha sempre EVITATO di operare confondendo il VICARIO di CRISTO con GESU' CRISTO,ciò è IMPORTANTISSIMO x la rinascita della FEDE e x il Dialogo Ecumenico,altrimente c'è il sostanziale rischio di opere BENE ma non raccogliere i frutti sperati,inneggiare ed esaltare il Pontefice e deviare dalla VIA che GESU' ci indca.

silvano ha detto...

Pensare che accusavano Benedetto di aver blindato il conclave con bertoniani e ratzingeriani. I giornalisti di Benedetto XVI non hanno mai capito nulla, nè prima nè ora e tantomeno dopo. Ora sono tutti innamorati della chiesa, del papato, dei poveri, ma il Signore quando alludeva ai poveri non intendeva solo la povertà materiale

Anonimo ha detto...

ehehehehe, si potrebbe creare l'associazione della panca. Penso che tra un po' ci sarà da sgomitare per potercisi sedere. Che dire, sursum corda, il Signore è sempre lassù con i santi e il Papa Benedetto, santo su questa terra, sta pregando per il successore e la Chiesa.
Alessia

sonny ha detto...

Scusate, c'è ancora posto nella panca di Mariateresa?

sonny ha detto...

A.P.E.S.P
Associazione
Panca
Emerita
Seguaci
Benedetto.

Domani deposito la sigla, Mariateresa permettendo!

laura ha detto...

In verità, in chiesa, non riesco più nepure ad entrare......... si sentono solo sanna a papa francesco e non al signore. Così non riesco a pregare. Porto nel cuore Papa Benedetto e resto unita a Lui, per sempre.

Anonimo ha detto...

Meno male che io la panca già ce l'ho... ;-)
Siedo infatti pressoché da sempre al posto più spinoso di tutti, il più solitario, in balìa di "gusti, opinioni, conigli che escono dai cilindri" che prendono molto spesso il posto del Magistero, del Messale, del Vangelo... Faccio la vita infame del Liturgista e Cantore, una vita che è stata sempre dura, non abbiamo avuto la "boccata d'ossigeno" di cui si favoleggiava, con Papa Benedetto XVI, perché la Liturgia è vista sempre come un fatto personale, senza norme e regole! Questa vita, ora, si profila ancora più fosca per legittimazioni indebite fatte passare per rivoluzioni epocali. So per esperienza che dopo la notte viene l'alba, e io l'attenderò con fierezza al mio posto, dovessi rimanere l'ultimo vessillo sbrindellato della Chiesa di Cristo, perché è Lui il mio Generale, il Capo di questa truppa così grande, così variegata, spesso sbandata, oggi ubriaca per una notte di trionfo, che dona lo spettacolo sguaiato dell'ebbrezza crassa, domani intontita e incapace di vegliare, di pregare, come nella notte in cui è nata.
Io me ne sto da tanto tempo con lo sguardo ad Oriente, in alto, al mio posto dal quale cercherò di combattere come sempre, tenendomi perciò ben lontana da inutili banchetti mediatici che creano solo disgusto e confusione.
E se non cado giù, come una veste vuota, è solo perché sono appesa alla Croce! (cit. da Renzo Barsacchi)

Coraggio, allora!

Ester. (oggi un poco poetica, ma poi mi passa)

Anonimo ha detto...

tutto è stato preparato per tempo.
rileggete l'omelia di sodano del 12 marzo.
si voleva ricostruire la chiesa mediatica che guarda al papa.
l'ostacolo era ratzinger.
rimosso.

Petronio ha detto...

Vedo che la panca di Maria Teresa è stracolma, ne sono lieto anche se questo significa che resterò in piedi. ma, in fondo, al momento non ho voglia di sedermi, poco evangelicamente mi viene da passeggiare per la chiesa e rovesciare un po' di quelle osannanti panche in prima fila...
La Fede cattolica ci impone di credere nel "Non prevalebunt" e mi sottometto (nonostante i timori e le incertezze) quindi evito commenti o analisi sulle sorti della Chiesa. Mi soffermo però agghiacciato a constatare ancora una volta (qualcuno ha acutamente citato il "caso" Obama...) l'ormai smisurato, meccanico e organizzatissimo e coordinatissimo potere di condizionamento e controllo dei media (in senso ampio: non solo radio, tv, giornali, libri, web, ma pure teatri, cinema, università, scuole, "arte" ecc.) Abbiamo i codici legali e le costituzioni abilmente piene di norme che ci devono preservare dall'avvento di qualche "terribile" monarca assoluto alla Luigi XIV e intanto siamo oramai fragilissime vittime esposte senza alcuna difesa (nemmeno quella estrema data dalla coscienza della nostra condizione) all'immane e inumana tirannia di un potere che non piega solo i nostri corpi (come, ma solo in parte, facevano gli antichi despoti) ma annulla i nostri pensieri e li sostituisce, plasma i nostri voleri, deforma e controlla perfino l'elementare capacità di guardare semplicemente la realtà. Guardiamo il sole e lo vediamo blu se la "macchina" ci dice che è blu, o non lo vediamo affatto e lo scambiamo per la luna se questo è il suo volere.
Non ho detto a caso che è un potere meccanico e inumano, perchè, sinceramente non riesco nemmeno a vedere un singolo soggetto (una persona o un gruppo di persone) che effettivamente lo detengono, lo dirigono completamente... sarebbe "bello" in fondo. In realtà vedo solo coriferi, ripetitori con diverse potenze e diversa posizione, alcuni più alti e squillanti altri meno, ma solo ripetitori convinti di dire la propria che invece, come tante radioline ripetono insensibilmente e obbligatoriamente i comandi che dall'etere le antenne diffondono, mentre in qualche studio sta girando un terribile nastro, un nastro registrato ormai decenni forse secoli fa...
Solo la Chiesa cattolica, la Chiesa di un Dio che diventa Persona può essere in grado di contrapporsi a questo mostruoso e dilagante potere impersonale... il "nastro" lo sa... per questo la odia.

Anonimo ha detto...

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/04/lodore-delle-pecore-e-il-profumo-di.html

Anonimo ha detto...

anonimo, hai ragione...una cHIESA dell'apparenza e della poca sostanza. Papa Benedetto anche con un suo "respiro" illuminava di contenuti umani e cristiani!!! In ogni suo intervento la chiarezza della verità ti imponeva una scelta: con Dio o contro Dio, col Bene o col male... E questo linguaggio chiaro non piace al mondo! Non piace neanche agli ecclesiastici mondani privi di intelligenza. Ratzinger ha saputo interagire con gli intelligenti - pochi - perché la verità della fede è amica degli intelligenti. Tutto era previsto....ma non si potevano aspettare i tempi di Dio e occorreva rimuovere per tempo l'ostacolo Benedetto. Dietro ci sarà anche dell'altro. Lo capiremo dalle novità (omelia papale della veglia di Pasqua) che ci attendono nel campo della fede e elle finanze.

Anonimo ha detto...

Caro Patronio PREVARRANNO sulla chiesa visibile ma non sulla Chiesa. se non si usano i mezzi...prevarranno e come! Non lo vedi già???

Anonimo ha detto...

Papa Francesco: il papa che piace alla gente che piace.

laura ha detto...

Mi associo subito

Non ci sono altri spazi per vivere la fede.

grazie per l'iniziativa

laura

Anonimo ha detto...

Dal tg 5: sono accorsi da tutto il mondo per adorare papa Francesco

nonno ha detto...

Che dire di più? Buona digestione

Petronio ha detto...

Lo vedo eccome che cercano di prevalere... sennò perchè avrei quella matta voglia di rovesciare con la forza tutte le panche piene di ottusi festanti?!

Anonimo ha detto...

caro petronio, al tuo racconto dell'orrore ci manca solo una colonna sonora adeguata. che ne dici di suspiria (http://m.youtube.com/watch?v=RBhF__cBH8E)? oppure quella tratta dal film "la casa dalle finestre che ridono" (http://m.youtube.com/watch?v=6eeZS9McRhQ)? perche', mi chiederai tu, quest'ultima scelta? in memoria della geniale metafora usata da Benedetto xvi, nel suo discorso al bundestang, per rendere quello che tu hai evocato nella tua lunga descrizione: una casa senza finestre (o finte finestre per l'appunto). cc (carmelina)

Petronio ha detto...

Un elemento positivo però voglio fornirlo, perchè non era mia intenzione abbattere tratteggiando scenari apocalittici e claustrofobici, ma fornire - come qui facciamo tutti - elementi per tener desta l'attenzione e la lotta contro il nemico.
Elemento fondamentale della strategia della infernale macchiana dei moderni media, è quello di rappresentare come esistente solo ciò che si vuol far credere esistente. Così si ottiene il formidabile e effetto di far sentire soli se non inesistenti quelli che non la pensano come la macchina. Dispiega insomma uno scenario, che sembra l'intero orizzonte, l'intero mondo, e su di esso proietta solo ciò che vuol far credere esistente... l'effetto è quello di far credere che niente altro esista, nessun diverso pensiero, nessuna differente volontà: la sua potenza diviene in apparenza assoluta. ma non è così... è un mero effetto ottico (voluto). Parafrasando Shakespeare, noi sappiamo che ci sono molte più cose ovviamente in cielo, ma anche in terra di quanto la loro macchina della comunicazione non voglia farci credere. Fanno bene Mariateresa e tutti gli altri ad attendere, per quanto sia penoso attendere (ma attendere non significa non fare nulla...) perchè chi è nell'errore prima o poi deve cadere (sennò non sarebbe nell'errore!). Chi si affanna a costruire una "nuova" pseudo chiesa è agli sgoccioli, nonostante tutto, fra poco proprio grazie alla sua opera che ha procurato tante "primavere" più gelide e sterili del più freddo degli inverni... non genererà nemmeno più un filo d'erba (l'etàmedia dei fedeli e dei prelati "adulti" la dice lunga). Sarà la fine naturalòe del loro "sogno" e del nostro incubo..

laura ha detto...

Per Petronio: magari l'incubo finisse. Non sono molto fiduciosa

Anonimo ha detto...

Papa Francesco è lo stesso che è sempre stato. E' coerente con il proprio modo di essere prete. E' portatore di quel modo di essere Chiesa. Se i cardinali lo hanno scelto è perchè hanno valutato che fosse "il meglio". Quindi accetto il Papa per come è, certamente accorgendomi delle differenze con Papa Benedetto (che amo e che ho apprezzato come nessun altro). Accetto il Papa perchè mi fido del signore: è tutto in mano sua. Anche Papa Benedetto, così chiaro, logico, umile e mite, non ha potuto evitare (malgrado gli sforzi) che nella Chiesa aumentasse il disordine dottrinale, lo sfacelo liturgico, la disobbedienzadiffusa, l'ignoranza teologica. Infatti Papa Benedetto è stato ostacolato, sbeffeggiato, ignorato, travisato, malevolmente frainteso da molti che lo avrebbero dovuto aiutare o semplicemente riportare le sue parole e i suoi gesti.
Se non è stato così, se la "gloria del mondo" non gli arride, credo che il primo a non dolersene e anzi a rendere grazie a Dio, per il peso della croce che gli ha voluto dare, sia proprio lui.
Il terzo segreto di Fatima, mai completamente svelato, pare avvertire dell'apostasia diffusa nella Chiesa, a motivo del "mondo". Se così fosse non possiamo stupirci. Gesù stesso l'ha detto nel vangelo. Sono passaggi necessari, rispetto ai quali chi li avverte non deve accusare il prossimo, ma pregare per lui, confidando nella misericordia di Dio. Papa Francesco non ha rinunciato alla Verità, ma punta sulla misericordia. E' come se avesse chiaro che ormai, a meno di feroci lotte e divisioni, l'unica possibilità di unità sta nella misericordia. Per chi -come me, aiutato dal papa Benedetto- ha a cuore la purezza del messaggio cristiano, nella sua logica, questa scelta non deve risultare in qualcosa di meno. E' Dio che salva. Dio ha vinto il mondo. Dio ha sconfitto il male. Noi siamo umili operai della vigna. Non siamo i proprietari ne' del terreno, ne' della vigna. Possiamo solo vivere la pace dell'amore, nella Verità di Cristo. Posso anche temere, con dolore, lo sfacelo dottrinale, ma -se così fosse- è necessario. Non devo comunque odiare. Devo farmi canale per la misericordia di dio. anche adesso, in questo possibile disastro che viene favorito da abili venditori di fumo, sfruttando non già l'inadeguatezza di questo o quel Papa, ma la sua onesta personalità, i suoi talenti, sia nell'appassionare alla Verità, sia nell'orientare ala misericordia di Dio. Sono i giornali massoni a favorire la confusione, alimentandola. E c'è una Chiesa incapace di essere se stessa a lasciarsi corrompere ed ingannare. Ma in ogni caso non dobbiamo farci rubare la speranza! Ciò è verissimo. E certi durissimi transiti della storia sono persino necessari. Che il Signore ci conceda di farci trovare adoratori del Suo Cuore Divino e devoti al Cuore immacolato di Maria, piuttosto che armati di un'inutile spada, come quella sguainata da Pietro al Getsemani, che non gli impedì il rinnegamento. E se proprio dovessimo essere anche noi fragili come Pietro, per paura, cerchiamo di non essere degli apostati, come Giuda. Sulla panca in fondo mi ci metto anch'io, ma non come presa di distanza da Dio o dalla Chiesa, Sua Sposa, Suo Corpo di cui sono parte, ma solo per non concorrere incautamente ne' all'idolatria, ne' alle guerricciole e alla poca carità.
Che il Signore ci aiuti a comprendere che cosa sia meglio per i nostri fratelli. E preghiamo con tanto fervore, senza mai cessare le opere di carità, materiale e spirituale, grati al papato di Benedetto se possiamo avere qualche elemento di grazia in più, non avendo chiuso la mente e il cuore a otto anni di tempo favorevole!

ruggero

Anonimo ha detto...

La mia Pasqua senza Benedetto e' stata molto triste.Ho avvertito l'angoscia della sua assenza! Il nuovo "vescovo" di Roma a me non piace proprio.Siamo passati dalla Luce alle tenebre Prego sempre per Joseph Ratzinger, E sono sempre più' convinta che..."La Luce era nelle tenebre e le tenebre non l'hanno accolta"

Anonimo ha detto...

La mia Pasqua senza Benedetto e' stata molto triste.Ho avvertito l'angoscia della sua assenza!
Il nuovo "vescovo" di Roma a me non piace proprio.Siamo passati dalla Luce alle tenebre Prego sempre per Joseph Ratzinger, E sono sempre più' convinta che..."La Luce era nelle tenebre e le tenebre non l'hanno accolta"

Vatykanista ha detto...

Eufé, secondo me Benedé ha insegnato al Califfo che in fondo, "tutto il resto" (o meglio la vita nel suo insieme) può essere... CIOIA !

E alla fine lo ha di fatto ammesso.

Requiescat in pace.

(E ora penso che, lassù, non si annoierà comunque di certo.!!)


Biancamargherita ha detto...

Questa mattina mi sono recata a Castel Gandolfo con alcune amiche per ripetere quella presenza che per sette volte non è mai mancata. Non ci aspettavamo nulla ma solamente di respirare la stessa aria dell'amato Benedetto. E' stata una Pasqua triste e faticosa passata fra nostalgie e rancori, spesso inutilmente sopiti, contro chi ha fatto tanto male a Benedetto. Anche io mi sento, oggi, più a mio agio nella panca in fondo e vorrei dire, come Benedetto, non abbandono la Chiesa ma la voglio servire con le forze, sia fisiche che spirituali, che mi sono rimaste.

Anonimo ha detto...

Il commento di Ruggero,che ringrazio, è, a mio parere, da leggere, rileggere e meditare.
Anna

sam ha detto...

Care amiche mie, vorrei accomodarmi sulla panca insieme con voi.
Invece devo partire per la periferia, anzi nel mio caso si può dire per il fronte, e questa grande oppressione di spirito che sto vivendo non mi aiuta di certo.
Mi aggrappo al ricordo di Benedetto, vera icona della Chiesa perseguitata, vera icona di Cristo Crocifisso, che ancora oggi dà tanto scandalo dentro e fuori la Chiesa.
Quest'anno per me la Pasqua stenta a farsi sentire, come la Primavera.


"Cari giovani, non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell'Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo."

Benedetto XVI - Madrid - 20 agosto 2011

Raffaella ha detto...

Siamo tutti con te, Sam :-)
Raffaella

gemma ha detto...

@sam
ci mancherai, ora di più. I tuoi continui richiami all'essenziale per me in questi giorni sono stati importanti. Un abbraccio e torna presto :)

Anonimo ha detto...

Il Signore ti accompagni nel tuo viaggio, Sam, e che noi tutti si possa presto rivedere la Primavera.
Alessia

sam ha detto...

Grazie amiche mie, grazie Raffaella, grazie Gemma, grazie Alessia!
Restiamo in comunione di preghiera con il nostro Benedetto, per la Santa Chiesa di Cristo e per il Papa regnante... e tra noi per il nostro amato Papa emerito e per il nostro cammino spirituale ispirato ai suoi insegnamenti.
Vi voglio bene. In Gesù e Maria. <3