lunedì 1 aprile 2013

Una settimana che ha rivelato lo stile del nuovo papa. Ma ha anche sollevato alcuni interrogativi (Magister)

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29 commenti:

Fabiola ha detto...

Toh, forse qualcosa si muove.
Non servirà a molto ma mi fa sentire meno sola e non del tutto idiota e priva di fede.
Grazie a Magister

Fabiola ha detto...

http://www.linkiesta.it/papa-islam

Allucinante. Siamo alla pace con l'Islam. Fratelli musulmani compresi.
Grazie a papa Francesco, of course, ma soprattutto all'uscita di scena ci chi l'ha preceduto, finalmente.
E fervorosi cattolici lo condividono forsennatamente su FB.

Luisa ha detto...

"La decisione di celebrare la messa "in coena Domini" del Giovedì Santo tra i detenuti del carcere minorile di Casal del Marmo, lavando i piedi a dodici di loro tra i quali una giovane musulmana, è probabile che farà scuola"


Ed è tutto salvo che banale!
Perché Papa Bergoglio, cosiccome tutti quelli che lo imiteranno e coloro che già lo fanno ( da Barbarin niente potrebbe più sorprendermi) disattendono quanto richiesto dal "Caerimoniale Episcoporum", e cioè che il Vescovo celebri la S. Messa in Coena Domini nella propria cattedrale assieme a quanti più clero e fedeli della sua diocesi possibile,perchè in tal modo secondo il Coerimoniale, tutti devono essere convinti che c'è "una speciale manifestazione della Chiesa nella partecipazione piena ed attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia.
Siccome il Papa è il supremo legislatore se una legge non è di suo gradimento può cambiarla, ma se non lo fa è tenuto a rispettarla dando il buon esempio.
Poi c`è da dire che quel Coerimoniale, come tanti testi, non è impositivo ma esortativo e dunque, come ha giustamente scritto Padre Scalese: " lascia aperti spiragli nei quali il Vescovo di turno può trovare la scappatoia, fosse anche come è il caso l'arcivescovo di Buenos Aires o il Vescovo di Roma."
Gesti e decisioni tutto salvo che banali dunque , sopratutto se sono destinati a far scuola.
Il relativismo è già entrato nella Chiesa.

Teresa ha detto...

Lo stile è decisamente sciatto.Io sono da anni un'adoratrice del SS Sacramento faccio un'ora al giorno di adorazione dico ogni giorno a Gesù illuminami ma vedo nero sono inquieta sembra che quello che temevo è accaduto anzi peggio!Il timoniere della barca di Pietro mi sembra confuso disorientato non dà messaggi rassicuranti.Questo Papa non mi conferma nella fede il volemose bene non basta neanche la beneficenza occorre la conversione facile fare la beneficenza molto difficile convertirsi."Il cuore generoso" di Sodano mi inquieta!

Luisa ha detto...


"La decisione di celebrare la messa "in coena Domini" del Giovedì Santo tra i detenuti del carcere minorile di Casal del Marmo, lavando i piedi a dodici di loro tra i quali una giovane musulmana, è probabile che farà scuola"


Ed è tutto salvo che banale!
Perché Papa Bergoglio, cosiccome tutti quelli che lo imiteranno e coloro che già lo fanno ( da Barbarin niente potrebbe più sorprendermi) disattendono quanto richiesto dal "Caerimoniale Episcoporum", e cioè che il Vescovo celebri la S. Messa in Coena Domini nella propria cattedrale assieme a quanti più clero e fedeli della sua diocesi possibile,perchè in tal modo secondo il Coerimoniale, tutti devono essere convinti che c'è "una speciale manifestazione della Chiesa nella partecipazione piena ed attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima Eucaristia.
Siccome il Papa è il supremo legislatore se una legge non è di suo gradimento può cambiarla, ma se non lo fa è tenuto a rispettarla dando il buon esempio.
Poi c`è da dire che quel Coerimoniale, come tanti testi non è impositivo ma esortativo e dunque, come ha giustamente scritto Padre Scalese: " lascia aperti spiragli nei quali il Vescovo di turno può trovare la scappatoia, fosse anche come è il caso l'arcivescovo di Buenos Aires o il Vescovo di Roma."
Gesti e decisioni tutto salvo che banali dunque , sopratutto se sono destinati a far scuola.
Il relativismo è già entrato nella Chiesa.

Anonimo ha detto...

OOOHHH,il nostro Sandro si sveglia dall'ipnosi mediatica,era ora e,francamente,ritenendolo da sempre il miglior vaticanista in circolazione,per cultura e preparazione,cominciavo a preoccuparmi,vedo che gli sono cadute le bende dagli occhi,almeno una voce fuori dal coro;leggo che PF si doterà di un ghost writer,speriamo né fra dolcino cantalamessa,né ravasi,cmq,le celebrazioni semplificate e mutilate sono orribili,anche senza essere 'tradi' ultrà,come orribili sono le chiese- garage che si costruiscono per ogni dove,senza neanche un simbolo religioso...qui non siamo a Baires,casas miserias ne abbiamo,ma anche chiese bellissime piene di simboli religiosi che tutti gli analfabeti d'antan che andavano a messa capivano perfettamente,mentre adesso c'è "una ignoranza della religione che, senza offendere nessuno,fa male" card.Ratzinger dixit in un'intervista a '30 giorni';qui mi fermo perchè quando penso e mi viene in mente lui,le sue omelie ed altro,mi viene da piangere, per dolore e per rabbia.GR2

laura ha detto...

Cara Teresa, condivido la tua inquietudine e il tuo turbamento, intimamente e dolorosamente

Anonimo ha detto...

Io invece credo che il gesto del Papa di baciare i piedi di una donna musulmana insegni all'Islam moltissimo su chi è Cristo. Ci sono i discorsi importanti, come quello di papa Benedetto a Ratisbona, e ci sono i gesti che mostrano ciò che quei discorsi affermavano, come questo gesto di papa Francesco. Dobbiamo essere grati dei diversi carismi, non contrapporli. La celebrazione della lavanda dei piedi in questo modo è ammessa per specifici motivi pastorali, e a me tanto basta. Elisabetta

Anonimo ha detto...

Voi vi state fasciando la testa prima di rompervela

Anonimo ha detto...

Ordine Mondiale, do you remember?

Anonimo ha detto...

Io invece credo che il gesto del Papa di baciare i piedi di una donna musulmana insegni all'Islam moltissimo su chi è Cristo. Ci sono i discorsi importanti, come quello di papa Benedetto a Ratisbona, e ci sono i gesti che mostrano ciò che quei discorsi affermavano, come questo gesto di papa Francesco. Dobbiamo essere grati dei diversi carismi, non contrapporli. La celebrazione della lavanda dei piedi in questo modo è ammessa per specifici motivi pastorali, e a me tanto basta. Elisabetta

mariateresa ha detto...

diciamo che l'esito sui giornali è un po' diverso, Elisabetta, per questi avvenimenti. Per quel discorso a Ratisbona hanno appeso per i piedi Benedetto e ancora stà lì (basta leggere l'articolo di Fabiola)senza che anche i suoi fratelli nella fede abbiano provato a tirarlo giù.
Invece dopo la lavanda ai piedi abbiamo assistito a delle scene di visibilio estatico.
Quindi le due cose non possono essere messe insieme.
Sono ormai giorni che si ripete in tutte le salse che tutto va bene, che c'è continuità fra i pontificati, che è tutto un godiolo, ma, francamente già il modo di raccontare della stampa di questi giorni, dovrebbe stimolare un minimo di senso critico perchè i toni usati ricordano quelli della Pravda ai funerali di Breznev.

Frank ha detto...

A me rincuora molto il fatto che qualcuno come me sia rimasto perplesso di fronte alla scelta delle letture per la Veglia Pasquale. Due giorni fa mi son sentito dire che sono un lefebvriano, solo per aver detto che a vedere Papa Francesco ci andrò, ma non per Pasqua (come invece ho fatto più volte con Benedetto), perché non sono motivato a farmi quattro ore di coda in Piazza (e due di attesa in Basilica) per una Liturgia della Parola ridotta ai minimi termini, come la potrei trovare nel 95% delle parrocchie della mia regione. "Finalmente si fanno le cose semplici e ci si rivolge anche a chi non è un dottore della legge", mi hanno detto. Mah! Io spero che Francesco si mantenga più spesso al livello dell'omelia per la Messa Crismale (molto bella), perché chi era abituato a seguire Papa Benedetto desidera un cibo sostanzioso! È importante cercare di radunare nuove pecorelle, ma lo è altrettanto non abbandonare quelle che umilmente si erano lasciate istruire da Papa Benedetto.

Anonimo ha detto...

Nella mia parrocchia (rito ambrosiano) le letture della Veglia sono state proclamate tutte, liturgia curatissima e atmosfera di gioioso raccoglimento.
Che la Diocesi di Milano sia diventata un'isola felice?

Luisa ha detto...

" "Finalmente si fanno le cose semplici e ci si rivolge anche a chi non è un dottore della legge",

Ma il compito di un Pastore, e al massimo livello del Pastore universale della Chiesa, è quello di mettersi al livello degli ultimi, anche per quel che riguarda la Fede, la Dottrina, la Liturgia, di adattarsi all`ignoranza, alla fede emozionalsentimentalista, e alimentarla, o è, portando Cristo, di istruire le coscienze, di innalzarle e portarle verso la Sua Bellezza, la Sua Verità, il Suo insegnamento, di promuovere il connubio fra fede e ragione?
E di farlo, non solo con i gesti, con il fare, ma con il suo Magistero, con il suo insegnamento?

Anonimo ha detto...

sull'omelia della messa crismale "molto bella" :
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/04/lodore-delle-pecore-e-il-profumo-di.html

chi ha capito è un po' impaurito... Non è tutto oro quello che luccica. Papa Benedetto non avrebbe mai fatto simili paragoni fuori luogo

Anonimo ha detto...

Amici, ho saputo ,"en passant", durante la predica del mio parroco il Venerdì Santo, che il Vescovo della mia città- Brescia- senza che nessuno lo abbia scritto né detto sui media locali, già da tre anni va nel carcere della città a celebrare la Messa e a "lavare i piedi" dei detenuti, nel pomeriggio del Giovedì Santo, prima di celebrare solennemente in cattedrale, la sera, la Messa in coena Domini.Ne sono stata assai contenta e ho detto a voce abbastanza alta, che han sentito i vicini di banco, -"Bravo, Vescovo Luciano! Senza fare pubblicità! "
Suggerisco agli anonimi che non gradiscono i nostri commenti, di stare sui "loro siti" e di lasciare che gli amici si scambino liberamente le loro confidenze! Grazie"
Un abbraccio!SEMPRE CON BENEDETTO!!!
LiciaS-Devota di BXVI

Anonimo ha detto...

Il discorso di Ratisbona sottolineava che il Dio dei mussulmani si differenzia (purtroppo) per alcuni aspetti fondamentali da quello dei cristiani. Per i primi è assolutamente "legibus solutus", per così dire, mentre per i secondi, cioè per noi, Egli è Logos, e non può travalicare il suo stesso Logos. C'è una enorme differenza. E quindi Francesco, agendo al di fuori da ogni legge liturgica, ha indirettamente approvato l'idea di una Divinità che può agire arbitrariamente, quando e come gli pare. Pericoloso. Lo so che l'analogia è audace, ma non è stato molto più audace (e in malafede) distorcere sistematicamente il messaggio ratisbonense?

Poi, per parte mia, vivo nella zona a più alta densità mussulmana della mia città, e "ci laviamo i piedi" tutti i giorni. Senza scendere nel personale, vorrei far notare come di fronte a processioni e devozioni cattoliche impostate in maniera tradizionale, spesso mostrano più rispetto loro della maggioranza degli italiani in analoghe circostanze..

cadore ha detto...

anche io come Magister mi sono trovata perplessa davanti alla discordanza di andare a Casal del Marmo davanti a gente di ogni religione a celebrare la <messa e qquindi a predicare Gesù Cristo e la benedizione muta per rispetto ai non credenti.E poi la mutilazione delle Letture!!!Spero e prego che il Signore lo illumini perchè anche io mi sento angosciata ed insicura davanti ad un uomo che non mi dà alcuna sicurezza come invece me la dava Ratzinger che era il mio punto fermo!

Anonimo ha detto...

Cara Mariateresa, riportate sempre il discorso alle reazioni dei media. Lo sappiamo che i media lavorano per i loro scopi, quindi io me ne frego di quello che dicono. Ascolto con le mie orecchie e ragiono con la mia testa, e da cattolica do credito al Papa e non a quello che si dice su di lui, e questo dovremmo fare tutti. Personalità diverse aiutano anche a purificare la nostra sequela: seguiamo Cristo nel Papa, o la persona del Papa? Perchè leggendo alcuni post qui ho l'impressione che per qualcuno sia vera la seconda opzione. Ed è proprio quello che Benedetto XVI ha cercato di chiarire nel suo pontificato, ma se non l'avete capito voi che vi dichiarate così toccati dal suo insegnamento! Benedetto è un tesoro di fede che resta, nessuno lo può ormai togliere alla Chiesa, se Francesco riesce con la propria personalità a toccare i cuori di altre persone io ne sono felice, e Benedetto pure, secondo me. Non riesco ad immaginare cosa peggiore del coinvolgere, anche solo nominalmente, papa Benedetto in questi sfoghi rancorosi. Scusate, senza offesa, ma state esagerando. Elisabetta

gemma ha detto...

forse hai ragione elisabetta (una delle tante, perchè mi pare di capire che siete più di una con questo nick), si sta esagerando un pò, ma è dura essere state sole con Benedetto contro tutto per tanti anni e ora vedere come siano bastati pochi giorni, poche immagini e poche frasi. E vedere persone che mai sono state qui, almeno a me sono sfuggite, quando noi provavamo a rileggere con la nostra testa e a riportare agli altri cose distorte, che ora ci fanno la morale e ci invitano a noi ad usare la testa. La abbiamo sempre usata, grazie a Dio. E del nostro comportarci male siamo responsabili noi, non Benedetto, non lo si tiri in mezzo per le nostre miserie

Raffaella ha detto...

Invito tutti a non fare sermoni a questo blog usando il nome di Benedetto XVI.
Solo noi, e non lui, siamo responsabili delle nostre azioni.
Come sapete io sono laicamente convinta della responsabilita' personale di ciascuno di fronte a se stesso, agli altri ed a Dio.
Vale per noi come vale per la chiesa e non e' la prima volta che lo scrivo...
Questo atteggiamento, teso ad usare Benedetto contro di noi, rafforza la mia decisione che vi comunichero' domani.
R.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

I giornalONI hanno capito che non possono continuare con le lodi per ogni "Buon giorno" e "Buona sera".
Fin qui hanno voluto dar bella mostra di sè, di non essere contro la chiesa, ma che c'era il cattivoooone papa tedesco che rendeva la chiesa tutta oscura.
Adesso, però, hanno bisogno di carne nel fuoco, non possono tirar avanti solo con il "fumo".
Vedo che anche quelli di Noi siamo chiesa non commentano più, dai primi giorni dell'elezione; anche i gruppi pro-contro concilio attendono qualcosa di più.
Quindi, le testate giornalistiche chic invitano papa Francesco a finirla con l'invito a preghiere, amore, umiltà, confessioni, a uscir fuori dalle sagrestie,.....e vogliono dihiarazioni su unioni omosessuali, sacerdozio femminile, matrimonio per sacerdoti,....
Se fossi nel papa, continuerei così, attendendo che tutti noi attuiamo qurello che ha predicato fin qui.

Patrizia ha detto...

Per Elisabetta anche io sono contentissima se altre persone che prima magari erano lontano da Gesù Cristo si avvicinano alla fede tramite Papa Francesco, ma è certo che il suo stile il suo modo di porsi (oggettivamente parlando)lascia perplessi molti.Perciò penso che qui si manifesti oltre che il grande vuoto che ci ha lasciato Benedetto che abbiamo amato e seguito per tutti questi anni vorremmo anche evidenziare la richiesta che il nuovo papa custodisca anche noi quelli cioè che hanno una diversa sensibilità chiamiamola cosi ma nell'unica fede in Gesù Cristo ovviamente.

Anonimo ha detto...

Cari amici, personalmente penso che la "diffusione del messaggio evangelico, nell'anno 2013, dovrebbe essere improntato, in primo luogo, sulla potenza del contenuto teologico, seguita dal trascinamento di dottrina, pastorale, cathechesi, etica".
I cardinali hanno scelto Bergoglio; la mia modesta opinione è che forse, per i nostri tempi, un papa proveniente dalla cultura europea, sul piano teorico di partenza, fosse più sensibilizzato sui problemi della fede in Europa; tuttavia ora il Papa è questo (Sodano o non Sodano) e noi come fedeli cattolici dobbiamo sostenerlo ed aiutarlo nella sua difficile missione. L'uomo è generoso, nonostante una condizione fisica non eccelsa, e merita grande rispetto e considerazione.

mariateresa ha detto...

cara Elisabetta, può darsi che stiamo esagerando, ma non tutti abbiamo un interruttore on off da accendere e spegnere a seconda del Papa.
Devo dirti che anche durante il pontificato woityliano ho avuto parecchi disagi.Il grande papato trionfante non mi rassicura, mi spaventa, come cristiano.
Io come è veramente papa Francesco non l'ho ancora capito perchè non me lo fanno capire.
Non sono solo i media, sai. Io poi me ne sciroppo assai meno di voi perchè vivo all'estero. E' che i cattolici stessi si stanno incartando in un eccesso di tripudio. Non è possibile rimanere all'ingresso in Gerusalemme con le palme per sempre.
Inoltre è un po' paradossale che durante il pontificato di Benedetto tanti cattolici siano stati in silenzio magari con il pannolone per le reazioni della stampa e ora fanno il discorsetto pedagogico su quello che Benedetto vorrebbe o non vorrebbe.
Lo so bene che dobbiamo trovare la quadra, cara Elisabetta, ma il semplice e perentorio "tornate nei ranghi" non funziona proprio. Almeno fuori dalle caserme.

Anonimo ha detto...

Cara Patrizia, io condivido fino in fondo l' amore per Benedetto XVI: ascoltandolo ho reimparato l'importanza dei Sacramenti, della Santa Messa, se possibile quotidiana, dell' adorazione eucaristica, ed il desiderio che anche nella mia vita ci fosse quel rapporto diretto con Cristo che e' cosi' evidente in Benedetto. Per questo mi permetto di chiederti in cosa hai paura che Francesco non ti custidisca, perche' in questi giorni io ho sentito una predicazione se possibile ancora piu' "tradizionale" di quella di Benedetto: ho sentito parlare ripetutamente di demonio, di peccati di cui chiedere perdono, di confessione... Non posso credere che il problema sia che il Papa e' andato a confortare in carcere dei ragazzini la cui vita sembra gia' perduta e a testimoniare loro l' amore di Cristo (cosa credete abbia pensato quella ragazza musulmana nel vedere la maggiore autorita' spirituale del mondo inginocchiarsi davanti a lei e lavarle e baviarle i piedi?). Per il resto, i segni che Francesco sta cambiando, fidiamoci del Papa, e' in gioco forse una storica possibilita' di ripristino della piena comunione con gli Ortodossi. E fidiamoci anche di Benedetto, che questi cambiamenti ha liberamente e coscientemente propiaziato con la sua rinuncia. Buona Pasqua a tutti. Elisabetta

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo in modo pressante a Raffaella: abbiamo bisogno che il tuo blog continui! È uno strumento importante per capire meglio cosa sta succedendo. Grazie Giampiero

Raffaella ha detto...

Ciao Giampiero, continua qui e da un'altra parte...
R.