lunedì 26 novembre 2012

Dal Papa un appello pressante alla pace in Medio Oriente


BENEDETTO XVI: AI NUOVI CARDINALI, “APPELLO PRESSANTE” PER PACE IN MEDIO ORIENTE

“Un appello pressante alla pace” in Medio Oriente. 
A lanciarlo ancora una volta è stato oggi il Papa, ricevendo in udienza in Vaticano i sei nuovi cardinali per un “incontro semplice e familiare” con loro e i parenti e amici al seguito. 
“Attraverso il cardinalato del patriarca Boutros Rai - ha detto Benedetto XVI nella parte del suo discorso pronunciata in francese - desidero incoraggiare particolarmente la vita e la presenza dei cristiani in Medio Oriente, dove essi devono poter vivere liberamente la loro fede, e lanciare ancora una volta un appello pressante alla pace nella Regione”. 
“La Chiesa - ha proseguito il Santo Padre - incoraggia ogni sforzo in vista della pace nel mondo e in Medio Oriente, pace che non sarà effettiva se non si basa su un autentico rispetto dell’altro”. “Possa il tempo di Avvento che è alle porte - l’auspicio del Papa - farci riscoprire la grandezza di Cristo, vero uomo e vero Dio, venuto nel mondo per salvare tutti gli uomini e portare la pace e la riconciliazione”. 
Riferendosi a “i sentimenti e le emozioni” vissute ieri e l’altro ieri, il Papa li ha definiti “momenti di intensa preghiera e di profonda comunione, vissuti nella consapevolezza di un evento che riguarda la Chiesa universale, chiamata ad essere segno di speranza per tutti i popoli”. 
“Il vostro ministero - ha detto Benedetto XVI ai nuovi porporati, ricordando che il collegio cardinalizio è chiamato ‘a condividere in maniera speciale la sollecitudine del Papa per la Chiesa universale’ - si arricchisce di un nuovo impegno nel sostenere il successore di Pietro, nel suo universale servizio alla Chiesa. 
Mentre rinnovo a ciascuno di voi il mio augurio più cordiale, confido nel sostegno della vostra preghiera e nel vostro prezioso aiuto”. “Proseguite fiduciosi e forti nella vostra missione spirituale e apostolica, mantenendo fisso lo sguardo su Cristo e rafforzando il vostro amore per la sua Chiesa”, l’augurio finale del Papa, che ai sei cardinali ha indicato l’esempio di “amore” dei santi: essi, infatti, “sono la realizzazione più compiuta della Chiesa: l’hanno amata e, lasciandosi plasmare da Cristo, hanno speso totalmente la loro vita perché tutti gli uomini siano illuminati dalla luce di Cristo che splende sul volto della Chiesa”.

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