PAPA: DIO NON E' ANTAGONISTA MA GARANTE DELLA NOSTRA FELICITA'
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 nov.
I cristiani dovrebbero "far comprendere con la parola e con la vita che Dio non e' il concorrente della nostra esistenza, ma piuttosto ne e' il vero garante, il garante della grandezza della persona umana".
Lo raccomanda con forza Benedetto XVI nella catechesi all'Udienza Generale di oggi.
"La gioia pasquale - spiega - non tace o nasconde le realta' del dolore, della sofferenza, della fatica, della difficolta', dell'incomprensione e della stessa morte, ma sa offrire i criteri per interpretare tutto nella prospettiva della speranza cristiana".
Secondo il Papa, "la vita buona del Vangelo e' proprio questo sguardo nuovo, questa capacita' di vedere con gli occhi stessi di Dio ogni situazione".
Parlare di Dio, quindi, vuol dire dunque "comunicare, con forza e semplicita', con la parola e con la vita, cio' che e' essenziale: il Dio di Gesu' Cristo, quel Dio che ci ha mostrato un amore cosi' grande da incarnarsi, morire e risorgere per noi; quel Dio che chiede di seguirlo e lasciarsi trasformare dal suo immenso amore per rinnovare la nostra vita e le nostre relazioni; quel Dio che ci ha donato la Chiesa, per camminare insieme e, attraverso la Parola e i Sacramenti, rinnovare l'intera Citta' degli uomini, affinche' possa diventare Citta' di Dio".
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