In comunione con il successore di Pietro
«Tu es Petrus» cantava il coro della Cappella Sistina mentre Benedetto XVI faceva il suo ingresso nella basilica vaticana, domenica mattina 25 novembre, solennità di Nostro Signore Gesù Cristo re dell'Universo. Lo precedevano in silenzio i sei nuovi cardinali creati nel concistoro ordinario pubblico di sabato scorso: James Michael Harvey, Béchara Boutros Raï, Baselios Cleemis Thottunkal, John Olorunfemi Onaiyekan, Rubén Salazar Gómez, Luis Antonio G. Tagle. È iniziata così, con la solenne processione introitale, la tradizionale celebrazione eucaristica presieduta dal Papa insieme con i neo-cardinali, all'indomani del concistoro nel corso del quale la loro elevazione è stata resa pubblica. Il saluto a nome dei nuovi porporati è stato rivolto al Papa, dal cardinale Harvey. Quindi la liturgia è proseguita con la proclamazione in inglese della prima lettura, con il salmo in italiano e con la seconda lettura proclamata in spagnolo. Dopo l'omelia del Papa le intenzioni della preghiera dei fedeli sono state elevate in arabo, francese, hindi, yoruba e filippino.
Tra i fedeli che hanno portato al Papa le offerte per il sacrificio eucaristico erano alcuni familiari dei cardinali Thottunkal e Raï.
I canti sono stati eseguiti dalla Cappella Sistina, diretta dal maestro Massimo Palombella, dal coro Mater Ecclesiae e da quello del Pontificio Istituto di musica sacra. Il servizio liturgico è stato assicurato dai ministranti del Pontificio collegio Urbano di Propaganda Fide.
Tra i numerosi cardinali presenti c'erano Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, e Tarcisio Bertone, segretario di Stato. Hanno accompagnato il Pontefice in basilica l'arcivescovo Guido Pozzo, elemosiniere, i monsignori Georg Gänswein, segretario particolare, e Alfred Xuereb, della segreteria particolare, e il medico personale Patrizio Polisca. Insieme con il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede erano l'arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, i monsignori Peter Bryan Wells, assessore, Ettore Balestrero, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati, e José Avelino Bettencourt, capo del Protocollo. Al rito hanno partecipato anche i rappresentanti di Chiese e comunità cristiane e di altre religioni provenienti dall'India e dal Libano. Quattro le delegazioni ufficiali dei Paesi d'origine dei neo-cardinali: quella del Libano; quella delle Filippine guidata da Jejomar C. Binay, vice presidente della Repubblica; quella dell'India da Pallath Joseph Kurien, presidente del Parlamento; quella della Nigeria dal senatore David Mark. Tra le personalità presenti, il direttore del nostro giornale.
(©L'Osservatore Romano 26-27 novembre 2012)
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